Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Romain Blanck – Feuilles, Tests, Feuilles, Toiles,
La personale raccoglie nove interventi realizzati dall’artista nell’ultimo periodo e un multiplo d’artista su ceramica, in 40 esemplari, pensato da Blanck per il pubblico dello studio
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Multiplo è lieto di annunciare la personale di Romain Blanck Feuilles, Tests, Feuilles, Toiles, che raccoglie nove interventi realizzati dall’artista nell’ultimo periodo e un multiplo d’artista su ceramica, in 40 esemplari, pensato da Blanck per il pubblico dello studio. La mostra è corredata da una pubblicazione con un testo di Daniele Capra.
La ricerca artistica di Romain Blanck, di natura pittorica, è basata sull’impiego di forme primarie che vengono combinate a più livelli su di una superficie monocroma, come parole in libertà di un vocabolario visivo primario. Tali segni provengono da un immenso database che l’artista ha costituito negli anni con i foglietti e le pagine di quaderno, strappati nelle cartolerie o nei negozi di belle arti, in cui le persone provano penne, pennarelli, evidenziatori. Ogni segno, ogni disegno o ogni minima unità visiva vengono impiegati dall’artista come delle unità indipendenti di significato, come il lessico con cui articolare un discorso caratterizzato da una grammatica minimale e da una sintassi anarchica. La tela è così il luogo dello scarabocchio, del ghiribizzo, del serpente a zigzag in cui si controlla lo spessore del tratto, del disegnino sciocco in cui si prova un colore o del vortice fatto per far scrivere una penna annoiata il cui inchiostro, in attesa di un utilizzatore che la prenda in mano, è rinsecchito.
La pittura di Blanck è una pratica processuale e aniconica basata continua stratificazione di elementi, le cui parti costituenti ricordano visivamente la street art e le scritte sui muri realizzate con le bombolette spray. Rispetto a tali stimoli l’autore si pone come una sorta di seriale e scientifico ordinatore di flusso, come avviene nella pratica dei musicisti elettronici che costruiscono un brano, o la scaletta di un concerto, mixando i campionamenti di cui dispongono e che si sono preoccupati di raccogliere e ordinare. L’artista è cioè colui che traccia un percorso, ogni volta differente, a partire dai prelevamenti attuati ad ignari produttori di contenuto.
La ricerca di Romain Blanck (Düsseldorf, 1995) è caratterizzata da un interesse verso gli aspetti processuali della pittura, che nella sua pratica è l’esito di un azione collettiva inconsapevole. Tra le mostre cui ha partecipato nel 2019 L’almanach des aléas, Fondation Ricard, Parigi, Best of Luck, Les Halles Faubourg, Lione (F), Le droit à l’erreur, Ensba, Lione; nel 2018 Contre Temps, Ensba, Lione, Café Modelo, La cloche, Lione; nel 2017 DNAP, Esam, Caen (F), Gros Nez Karaté, Esam, Caen; nel 2016 Atelier 3, Rennes (F). Vive e lavora a Lione.
La mostra beneficia del generoso contributo di Asolana Group.
La ricerca artistica di Romain Blanck, di natura pittorica, è basata sull’impiego di forme primarie che vengono combinate a più livelli su di una superficie monocroma, come parole in libertà di un vocabolario visivo primario. Tali segni provengono da un immenso database che l’artista ha costituito negli anni con i foglietti e le pagine di quaderno, strappati nelle cartolerie o nei negozi di belle arti, in cui le persone provano penne, pennarelli, evidenziatori. Ogni segno, ogni disegno o ogni minima unità visiva vengono impiegati dall’artista come delle unità indipendenti di significato, come il lessico con cui articolare un discorso caratterizzato da una grammatica minimale e da una sintassi anarchica. La tela è così il luogo dello scarabocchio, del ghiribizzo, del serpente a zigzag in cui si controlla lo spessore del tratto, del disegnino sciocco in cui si prova un colore o del vortice fatto per far scrivere una penna annoiata il cui inchiostro, in attesa di un utilizzatore che la prenda in mano, è rinsecchito.
La pittura di Blanck è una pratica processuale e aniconica basata continua stratificazione di elementi, le cui parti costituenti ricordano visivamente la street art e le scritte sui muri realizzate con le bombolette spray. Rispetto a tali stimoli l’autore si pone come una sorta di seriale e scientifico ordinatore di flusso, come avviene nella pratica dei musicisti elettronici che costruiscono un brano, o la scaletta di un concerto, mixando i campionamenti di cui dispongono e che si sono preoccupati di raccogliere e ordinare. L’artista è cioè colui che traccia un percorso, ogni volta differente, a partire dai prelevamenti attuati ad ignari produttori di contenuto.
La ricerca di Romain Blanck (Düsseldorf, 1995) è caratterizzata da un interesse verso gli aspetti processuali della pittura, che nella sua pratica è l’esito di un azione collettiva inconsapevole. Tra le mostre cui ha partecipato nel 2019 L’almanach des aléas, Fondation Ricard, Parigi, Best of Luck, Les Halles Faubourg, Lione (F), Le droit à l’erreur, Ensba, Lione; nel 2018 Contre Temps, Ensba, Lione, Café Modelo, La cloche, Lione; nel 2017 DNAP, Esam, Caen (F), Gros Nez Karaté, Esam, Caen; nel 2016 Atelier 3, Rennes (F). Vive e lavora a Lione.
La mostra beneficia del generoso contributo di Asolana Group.
11
ottobre 2019
Romain Blanck – Feuilles, Tests, Feuilles, Toiles,
Dall'undici ottobre al 15 novembre 2019
arte contemporanea
Location
MULTIPLO
Padova, Via Giordano Bruno, 24b, (Padova)
Padova, Via Giordano Bruno, 24b, (Padova)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 9.30-13 e 14-18
sabato su appuntamento
Vernissage
11 Ottobre 2019, ore 19
Autore