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Romamobile
Il Progetto Romamobile consiste in due mostre: “Soluzioni di mobilità urbana” e “Via Giulia dal Circus Flaminius al degrado urbano”. E’ previsto un ciclo di incontri, conferenze, tavole rotonde e dibattiti sul tema della mobilità da luglio a novembre.
Comunicato stampa
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Una installazione di biciclette riveste la facciata dell’ex chiesa di S. Maria in Grottapinta. All’interno sono presenti, tra le altre, opere di Arman, Giacomo Balla, Duilio Cambellotti, Mario Ceroli, Titina Maselli, Giò Ponti, Mario Sironi, Andrea Spadini, Tato, Thayath, Vladimiro Tulli.
Questa iniziativa è un nuovo modo di condividere i progetti nella città di Roma attraverso l’espressione artistica come strumento per veicolare l’informazione. ROMAMOBILE valorizza le risorse della creatività nascosta negli studi d’artista e nelle gallerie d’arte e racconta ai visitatori, passato, presente e ipotesi di un futuro possibile per la città. La grande quantità di opere presenti in mostra rivela un indubbio interesse da parte degli artisti, dei galleristi, dei collezionisti e del mondo della cultura di fronte al degrado urbano.
L’inerzia tipica di Roma la emargina rispetto ai percorsi di innovazione intrapresi nelle grandi città europee che hanno saputo conciliare le aspettative del cittadino con le criticità delle metropoli contemporanee: quest’arretratezza rappresenta un grave danno per la capitale d’Italia e i suoi abitanti, esclusi dallo spirito innovativo che aleggia nelle grandi metropoli.
La mostra SOLUZIONI DI MOBILITÀ URBANA illustra le strategie d’intervento adottate in favore della mobilità in alcune metropoli moderne con analoghe esigenze di vivibilità rispetto a Roma. In questa sezione verranno esposte opere di grandi Maestri come Arman, Titina Maselli e artisti contemporanei quali Alfelf, Paolo Balboni, Silvia Bellini, Franco Bianchi, Paolo Bielli, Elvira Chiodino, Gianna Paola Cuneo, Raffaella Curti, Olympia Dotti, Jack Frankfurter, Paola Gandolfi, Mario Liccardo, Roberto Lucifero, Luca Marchetti, Gilberto Mora, Valerio Musocco, Han Hong Park, Alberto Parres, Rodolfo Pegan, Claudio Romei, Maghi Spani, Xian, che hanno interpretato per l’occasione la mobilità nella metropoli contemporanea.
La mostra VIA GIULIA, DAL CIRCUS FLAMINIUS AL DEGRADO URBANO al piano superiore, racconta la storia di Via Giulia, strada testimone del Rinascimento voluta da Giulio II e progettata dal Bramante. Dalla Roma imperiale fino alle ultime proposte di riqualificazione dell’area ancora in via di valutazione dal 2005, questa mostra chiama i protagonisti della cultura moderna e contemporanea a rilanciare una nuova via Giulia.
Oltre agli artisti storici, Giacomo Balla, Duilio Cambellotti, Mario Ceroli, Gaetano Pompa, Gio Ponti, Mario Sironi, Andrea Spadini, Tato, Thayath, Vladimiro Tulli, partecipano all’esposizione gli artisti contemporanei: Pino Barillà, Francesca Bonanni, Alessandro Ceci, Francescantonio, Serge Gualini, Costantino Morosin, Augusto Orestini, Roberto Talignani. Una serie di portali in legno ricostruiscono una scenografia rinascimentale che termina con l’illustrazione dei progetti di riqualificazione e valorizzazione dell’area di via Giulia. Sono esposti i progetti degli architetti Paolo Marconi e Maurizio Sacripanti (anni ’70), Aldo Aymonino, David Chipperfield, Stefano Cordeschi, Roger Diener, Paolo Portoghesi, Franco Purini e Giuseppe Rebecchini ai nostri giorni.
Mostre a cura di Roberto Lucifero.
Il vuoto urbano creatosi nell’area di via Giulia-Largo Perosi, è stato lo spunto originale del progetto ROMAMOBILE. L’opera di riqualificazione urbana, funzionale al miglioramento della mobilità nel centro storico, passa attraverso il rispetto dei principi di tutela del patrimonio artistico, culturale e architettonico della città. In questa ottica il Progetto ROMAMOBILE è stato concepito come ideale contenitore di scambio di esperienze e opinioni differenti, per aprire un dialogo sui problemi legati alla vivibilità, nella consapevolezza che il futuro della capitale d’Italia necessiti di un proprio modello di sviluppo con il concorso di coloro che la abitano, della comunità scientifica e delle attività produttive. Gli incontri previsti nel progetto sono aperti al pubblico e vedranno la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni e del mondo accademico, delle associazioni di cittadini, delle scuole e delle categorie professionali interessate.
Questa iniziativa è un nuovo modo di condividere i progetti nella città di Roma attraverso l’espressione artistica come strumento per veicolare l’informazione. ROMAMOBILE valorizza le risorse della creatività nascosta negli studi d’artista e nelle gallerie d’arte e racconta ai visitatori, passato, presente e ipotesi di un futuro possibile per la città. La grande quantità di opere presenti in mostra rivela un indubbio interesse da parte degli artisti, dei galleristi, dei collezionisti e del mondo della cultura di fronte al degrado urbano.
L’inerzia tipica di Roma la emargina rispetto ai percorsi di innovazione intrapresi nelle grandi città europee che hanno saputo conciliare le aspettative del cittadino con le criticità delle metropoli contemporanee: quest’arretratezza rappresenta un grave danno per la capitale d’Italia e i suoi abitanti, esclusi dallo spirito innovativo che aleggia nelle grandi metropoli.
La mostra SOLUZIONI DI MOBILITÀ URBANA illustra le strategie d’intervento adottate in favore della mobilità in alcune metropoli moderne con analoghe esigenze di vivibilità rispetto a Roma. In questa sezione verranno esposte opere di grandi Maestri come Arman, Titina Maselli e artisti contemporanei quali Alfelf, Paolo Balboni, Silvia Bellini, Franco Bianchi, Paolo Bielli, Elvira Chiodino, Gianna Paola Cuneo, Raffaella Curti, Olympia Dotti, Jack Frankfurter, Paola Gandolfi, Mario Liccardo, Roberto Lucifero, Luca Marchetti, Gilberto Mora, Valerio Musocco, Han Hong Park, Alberto Parres, Rodolfo Pegan, Claudio Romei, Maghi Spani, Xian, che hanno interpretato per l’occasione la mobilità nella metropoli contemporanea.
La mostra VIA GIULIA, DAL CIRCUS FLAMINIUS AL DEGRADO URBANO al piano superiore, racconta la storia di Via Giulia, strada testimone del Rinascimento voluta da Giulio II e progettata dal Bramante. Dalla Roma imperiale fino alle ultime proposte di riqualificazione dell’area ancora in via di valutazione dal 2005, questa mostra chiama i protagonisti della cultura moderna e contemporanea a rilanciare una nuova via Giulia.
Oltre agli artisti storici, Giacomo Balla, Duilio Cambellotti, Mario Ceroli, Gaetano Pompa, Gio Ponti, Mario Sironi, Andrea Spadini, Tato, Thayath, Vladimiro Tulli, partecipano all’esposizione gli artisti contemporanei: Pino Barillà, Francesca Bonanni, Alessandro Ceci, Francescantonio, Serge Gualini, Costantino Morosin, Augusto Orestini, Roberto Talignani. Una serie di portali in legno ricostruiscono una scenografia rinascimentale che termina con l’illustrazione dei progetti di riqualificazione e valorizzazione dell’area di via Giulia. Sono esposti i progetti degli architetti Paolo Marconi e Maurizio Sacripanti (anni ’70), Aldo Aymonino, David Chipperfield, Stefano Cordeschi, Roger Diener, Paolo Portoghesi, Franco Purini e Giuseppe Rebecchini ai nostri giorni.
Mostre a cura di Roberto Lucifero.
Il vuoto urbano creatosi nell’area di via Giulia-Largo Perosi, è stato lo spunto originale del progetto ROMAMOBILE. L’opera di riqualificazione urbana, funzionale al miglioramento della mobilità nel centro storico, passa attraverso il rispetto dei principi di tutela del patrimonio artistico, culturale e architettonico della città. In questa ottica il Progetto ROMAMOBILE è stato concepito come ideale contenitore di scambio di esperienze e opinioni differenti, per aprire un dialogo sui problemi legati alla vivibilità, nella consapevolezza che il futuro della capitale d’Italia necessiti di un proprio modello di sviluppo con il concorso di coloro che la abitano, della comunità scientifica e delle attività produttive. Gli incontri previsti nel progetto sono aperti al pubblico e vedranno la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni e del mondo accademico, delle associazioni di cittadini, delle scuole e delle categorie professionali interessate.
09
luglio 2013
Romamobile
Dal 09 luglio al 15 novembre 2013
arte moderna e contemporanea
Location
CENTRO STUDI CAPPELLA ORSINI
Roma, Via Di Grotta Pinta, 21, (Roma)
Roma, Via Di Grotta Pinta, 21, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 11- 18.30
Vernissage
9 Luglio 2013, h 11
Curatore