Alberta Pane è lieta di ospitare nella sua sede lagunare una serie di appuntamenti inerenti la presentazione delle ultime monografie d’artista edite dalla galleria. Un progetto editoriale, quello delle Edizioni Alberta Pane, che la galleria ha intrapreso nel 2017 in collaborazione con lo studio grafico
Multiplo, contribuendo così a rafforzare il proprio ruolo di promotrice culturale, in linea altresì con quello editoriale rivestito in passato da alcuni galleristi.
Ogni incontro - ne sono previsti tre tra febbraio e aprile - sarà animato da conversazioni tra artisti, esperti e operatori del mondo dell’arte.

Nel primo appuntamento, sarà presentato Mediterraneo (2019), catalogo monografico sul
lavoro di Romina De Novellis. Elisabeta Barisoni, responsabile di Ca’ Pesaro, Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Fondazione Musei Civici di Venezia, converserà con l’artista. L’incontro, aperto al pubblico, sarà in lingua italiana. In tale occasione, sarà possibile conoscere il lavoro dell’artista e acquistare una copia firmata del catalogo.

Romina De Novellis - È artista visiva e performer. Nata a Napoli nel 1982, si trasferisce a Roma nel 1985. Vive e lavora a Parigi dal 2008. Dopo anni dedicati alla danza contemporanea e al teatro (diplomata del metodo RAD della Royal Academy Of Dance Of London), Romina De Novellis si laurea al DAMS dell’Università Roma Tre e prosegue poi le sue ricerche con un dottorato in antropologia
all’EHESS di Parigi. Al centro della opera c’è il corpo dell'artista installato nello spazio pubblico.
Le performance sono sempre molto lunghe, il gesto è ripetitivo; marce, processioni e infiniti
attraversamenti dello spazio metropolitano connotano il lavoro concettuale e performativo dell’artista.
Il corpo diventa lo spunto di riflessione sulle questioni antropologiche, sociologiche e geopolitiche legate al Mediterraneo: l’artista ha scelto infatti di dedicare tuta la sua ricerca ai fenomeni socio-culturali che rendono il Mediterraneo un teatro di precarietà e di ingiustizie sociali. A tale proposito, nel 2019 ha avviato il progetto di residenza Domus Artist Residency, con sede a Galatina (Lecce), per
artisti, curatori, ricercatori e giornalisti (in prevalenza donne) dell’Area Mediterranea. Tracce del suo lavoro performativo sono fotografe, video, video installazioni e installazioni.