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Romolo Belvedere – Fragmenta
un evento a cavallo tra fotografia, architettura interiore e percorso estetico
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione della Giornata del contemporaneo, prevista per il 15 ottobre prossimo, il Museo Boncompagni Ludovisi, dipendente dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, presenta un evento a cavallo tra fotografia, architettura interiore e percorso estetico, realizzata dall’artista romano Romolo Belvedere
L’opera Fragmenta nasce da un progetto condotto in tre scuole di Roma e Provincia e vede coinvolti circa 300 ragazzi dai tre ai venti anni fotografati e ripresi in video. Successivamente, le immagini sono state sezionate e disposte su una serie di superfici metalliche, veri e propri prismi-baluardi-alberi razionaliz-zati, con una sequenza infinita e possono essere ricomposte a piacere dal pubblico, secondo il meccanismo dell’interattività con l’opera d’arte.
Lungo il percorso della mostra viene collocato un video che ripropone l’ identità di ogni individuo che si è sottoposto alla ripresa attraverso la declamazione del proprio nome, dando luogo ad un appello infinito.
Il progetto ha voluto sondare la disponibilità di giovani a mettersi in gioco responsabilmente accettando ed anzi proponendo una reale e intima integrazione sociale ed etnica.
Il progetto completo di FRAGMENTA verrà, dopo questa breve presentazione al Museo Boncompagni, riproposto in modo più completo al Museo Preistorico Etnografico “Luigi Pigorini” di Roma.
“Trovo interessante lavorare sul concetto di identificazione univoca dell'individuo e sull'immediata specularità e condizione di riflesso che essa attraversa, anche nelle diverse età dell'essere umano.
Qui il discorso si amplia e si espande all'infinità del nostro essere "timidi saltimbanchi, eroi cosmici o semplicemente bambini in gioco".
Credo fermamente che aver considerato le diverse età all'interno dell'iter scolastico sia un input forte, di una società capace di enormi trasformazioni come la nostra, così come aver trascinato la scuola e i suoi componenti ad offrirsi ad un gioco, tutto sommato spietato. E’ proprio grazie a questo gioco che si è verificata la capacità di comunicare e di amare: i giovani si sono così resi amabilmente disponibili alla decostruzione e alla ricostruzione delle loro identità fisiognomiche per formare tracciati di esseri "altri da sé" … e la società cosa fa? Guarda inerme e immobile,...oppure...” (Romolo Belvedere)
L’opera Fragmenta nasce da un progetto condotto in tre scuole di Roma e Provincia e vede coinvolti circa 300 ragazzi dai tre ai venti anni fotografati e ripresi in video. Successivamente, le immagini sono state sezionate e disposte su una serie di superfici metalliche, veri e propri prismi-baluardi-alberi razionaliz-zati, con una sequenza infinita e possono essere ricomposte a piacere dal pubblico, secondo il meccanismo dell’interattività con l’opera d’arte.
Lungo il percorso della mostra viene collocato un video che ripropone l’ identità di ogni individuo che si è sottoposto alla ripresa attraverso la declamazione del proprio nome, dando luogo ad un appello infinito.
Il progetto ha voluto sondare la disponibilità di giovani a mettersi in gioco responsabilmente accettando ed anzi proponendo una reale e intima integrazione sociale ed etnica.
Il progetto completo di FRAGMENTA verrà, dopo questa breve presentazione al Museo Boncompagni, riproposto in modo più completo al Museo Preistorico Etnografico “Luigi Pigorini” di Roma.
“Trovo interessante lavorare sul concetto di identificazione univoca dell'individuo e sull'immediata specularità e condizione di riflesso che essa attraversa, anche nelle diverse età dell'essere umano.
Qui il discorso si amplia e si espande all'infinità del nostro essere "timidi saltimbanchi, eroi cosmici o semplicemente bambini in gioco".
Credo fermamente che aver considerato le diverse età all'interno dell'iter scolastico sia un input forte, di una società capace di enormi trasformazioni come la nostra, così come aver trascinato la scuola e i suoi componenti ad offrirsi ad un gioco, tutto sommato spietato. E’ proprio grazie a questo gioco che si è verificata la capacità di comunicare e di amare: i giovani si sono così resi amabilmente disponibili alla decostruzione e alla ricostruzione delle loro identità fisiognomiche per formare tracciati di esseri "altri da sé" … e la società cosa fa? Guarda inerme e immobile,...oppure...” (Romolo Belvedere)
15
ottobre 2005
Romolo Belvedere – Fragmenta
Dal 15 ottobre al primo novembre 2005
arte contemporanea
Location
MUSEO BONCOMPAGNI LUDOVISI PER LE ARTI DECORATIVE, IL COSTUME E LA MODA DEI SECOLI XIX E XX
Roma, Via Boncompagni, 18, (Roma)
Roma, Via Boncompagni, 18, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a domenica 9–19
Vernissage
15 Ottobre 2005, ore 18.30
Autore