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Rosa Maria Cimino – Kailash, la montagna degli dèi. Pellegrinaggio in Tibet sulle orme di Giuseppe Tucci
La mostra narra l’esperienza del viaggio compiuto al Kailash, avventuroso allora così come al giorno d’oggi, fornire ragguagli su alcuni significati religiosi e spirituali del pellegrinaggio e allo stesso tempo offrire, attraverso le fotografie, alcuni bagliori della sfolgorante e sublime bellezza dei luoghi visitati.
Comunicato stampa
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Fra i luoghi più sacri del mondo, il monte Kailash e il prospiciente lago Manasarovar sono meta di pellegrinaggio da parte degli adepti di ben quattro religioni: Induismo, Jainismo, Buddhismo e Bon (altra religione del Tibet).
Il Monte secondo antiche leggende è abitato dagli dèi – per gli hindu vi risiede il dio Shiva. Attratti dalla sua sacralità, sulle pendici hanno soggiornato nei secoli santi insigni, come Padmasambhava, Atisha e Milarepa, compiendovi severe pratiche ascetiche.
I pellegrini, sicuri di acquistare meriti spirituali, compiono a piedi il giro rituale in senso orario del monte e del lago per un percorso di circa 180 km., a una quota media di 4.600 m., con un passo a 5.620 m.; i pernottamenti avvengono nella maggior parte in tenda o nei monasteri lungo il percorso.
Il sacro Monte fu visitato nel 1935 da Giuseppe Tucci, orientalista di fama internazionale, uno dei massimi tibetologi e l’ultimo grande esploratore della nostra epoca; allora il Tibet era praticamente sconosciuto al mondo occidentale.
La spedizione italiana organizzata da Arte Nomade - a cui ha partecipato l’autrice della sezione della mostra e del catalogo relativi al Kailash - si è proposta di ripercorrere l’itinerario effettuato dal grande studioso, visitando in particolare i monasteri dei quali egli parla nei suoi libri.
S’intende con questa sezione della mostra narrare l’esperienza del viaggio compiuto al Kailash, avventuroso allora così come al giorno d’oggi, fornire ragguagli su alcuni significati religiosi e spirituali del pellegrinaggio e allo stesso tempo offrire, attraverso le fotografie, alcuni bagliori della sfolgorante e sublime bellezza dei luoghi visitati.
Ciclo di conferenze
Le vie dello Spirito tra India e Tibet
Convento dei Teatini, ore 18
8 aprile 2008
Il Buddismo in India e in Tibet
Giuliano Boccali, Professore d’Indolgia all’Università degli Studi di Milano
18 aprile 2008-03-07
Gli dei vittoriosi. Introduzione alla religione autoctona del Tibet
Donatella Rossi, Professore di Religioni e Filosofia dell’Asia Orientale, Sapienza-Università di Roma
22 aprile 2008
Pellegrinaggio ai luoghi santi dell’India
Rosa Maria Cimino, Professore di Archeologia e Storia dell’Arte dell’India dell’Università degli Studi del Salento
Spettacolo di musica e danze indiane
Tra ritmi e stili di danza
Teatro Paisiello
29 aprile ore 21
Danza Katak (India del Nord)
Rossella Fanelli
Danze Odissi e Chou (India centro-orientale)
Luise Spagna
Musica Dhrupad
Paolo Pacciolla con il pakhawaj (tamburo)
ingresso libero sino ad esaurimento posti
Il Monte secondo antiche leggende è abitato dagli dèi – per gli hindu vi risiede il dio Shiva. Attratti dalla sua sacralità, sulle pendici hanno soggiornato nei secoli santi insigni, come Padmasambhava, Atisha e Milarepa, compiendovi severe pratiche ascetiche.
I pellegrini, sicuri di acquistare meriti spirituali, compiono a piedi il giro rituale in senso orario del monte e del lago per un percorso di circa 180 km., a una quota media di 4.600 m., con un passo a 5.620 m.; i pernottamenti avvengono nella maggior parte in tenda o nei monasteri lungo il percorso.
Il sacro Monte fu visitato nel 1935 da Giuseppe Tucci, orientalista di fama internazionale, uno dei massimi tibetologi e l’ultimo grande esploratore della nostra epoca; allora il Tibet era praticamente sconosciuto al mondo occidentale.
La spedizione italiana organizzata da Arte Nomade - a cui ha partecipato l’autrice della sezione della mostra e del catalogo relativi al Kailash - si è proposta di ripercorrere l’itinerario effettuato dal grande studioso, visitando in particolare i monasteri dei quali egli parla nei suoi libri.
S’intende con questa sezione della mostra narrare l’esperienza del viaggio compiuto al Kailash, avventuroso allora così come al giorno d’oggi, fornire ragguagli su alcuni significati religiosi e spirituali del pellegrinaggio e allo stesso tempo offrire, attraverso le fotografie, alcuni bagliori della sfolgorante e sublime bellezza dei luoghi visitati.
Ciclo di conferenze
Le vie dello Spirito tra India e Tibet
Convento dei Teatini, ore 18
8 aprile 2008
Il Buddismo in India e in Tibet
Giuliano Boccali, Professore d’Indolgia all’Università degli Studi di Milano
18 aprile 2008-03-07
Gli dei vittoriosi. Introduzione alla religione autoctona del Tibet
Donatella Rossi, Professore di Religioni e Filosofia dell’Asia Orientale, Sapienza-Università di Roma
22 aprile 2008
Pellegrinaggio ai luoghi santi dell’India
Rosa Maria Cimino, Professore di Archeologia e Storia dell’Arte dell’India dell’Università degli Studi del Salento
Spettacolo di musica e danze indiane
Tra ritmi e stili di danza
Teatro Paisiello
29 aprile ore 21
Danza Katak (India del Nord)
Rossella Fanelli
Danze Odissi e Chou (India centro-orientale)
Luise Spagna
Musica Dhrupad
Paolo Pacciolla con il pakhawaj (tamburo)
ingresso libero sino ad esaurimento posti
03
aprile 2008
Rosa Maria Cimino – Kailash, la montagna degli dèi. Pellegrinaggio in Tibet sulle orme di Giuseppe Tucci
Dal 03 al 28 aprile 2008
fotografia
Location
EX CONVENTO DEI TEATINI
Lecce, Corso Vittorio Emanuele II, (Lecce)
Lecce, Corso Vittorio Emanuele II, (Lecce)
Orario di apertura
10-13; 17-21.30
Vernissage
3 Aprile 2008, ore 18
Editore
DE LUCA EDITORI D'ARTE
Autore