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Rosalia Marchiafava Arnone – I viaggi dell’anima
Attraverso una selezione di opere, rappresentativa di oltre venti anni di attività, si può seguire il percorso di un’artista e di una donna alla scoperta dell’io più intimo
Comunicato stampa
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I viaggi dell’anima
misteriosi insetti con esili zampe da giraffa che sembrano riemergere dall’immaginario onirico di Redon e di Dalì,
volti espressionisticamente deformati o perfetti corpi di modelle ammiccanti dalle pagine di riviste di moda,
uomini-albero le cui radici sembrano avere perso il vitale rapporto con il suolo,
terre arse e piagate da profonde fenditure,
rapidi corsi d’acqua che sembrano avere smarrito la via verso il mare,
atmosfere spettrali dominate da astri incandescenti come sfere di fuoco,
poi dal cuore della terra l’esplosione di un vulcano,
lo scorrere lento e caldo della lava, come nel ripetersi di primordiali ere geologiche,
e una luce abbagliante che squarcia le tenebre
…
Un disegno meticoloso si coniuga all’essenzialità del bianco-nero nelle incisioni, linee precise e taglienti chiudono entro contorni netti la brillantezza degli oli gialli e verdi acidi, la vitalità estrema del rosso o i più intimi e riflessivi toni del blu e del viola ovvero assecondano la cupezza dei bruni e del nero profondo; ma, d’improvviso, il colore si affranca dalla schiavitù del disegno e, con un’energia liberatoria, erede del dripping e dell’action painting, trionfa nelle pennellate larghe, negli schizzi, nei grumi densi di vernice.
Sono queste solo alcune espressioni della vitalissima creatività artistica di Rosalia Marchiafava, che sfocia nella sperimentazione continua di forme, materiali e tecniche; un repertorio solo apparentemente eterogeneo, che trova in una profonda immedesimazione nella natura il suo filo conduttore, in un processo che sarebbe facile definire di ascendente “romantico”, ma che così è solo nella ricerca del sé nella natura e con la natura, ma non lo è invece nei termini di un malinconico rifugiarsi in essa lontano dal mondo “civilizzato”. Attraverso una selezione di opere, rappresentativa di oltre venti anni di attività, si può seguire, infatti, il percorso di un’artista e di una donna alla scoperta dell’io più intimo attraverso un vitale e irrinunciabile confronto con la realtà contemporanea con le sue complesse e pressanti problematiche, in una continua ricerca di difficili equilibri nella quale ognuno oggi può riconoscersi.
Lucia Palumbo, Storica dell’Arte e Architetto, Docente di Storia dell’Arte al Liceo Classico Garibaldi di Palermo
misteriosi insetti con esili zampe da giraffa che sembrano riemergere dall’immaginario onirico di Redon e di Dalì,
volti espressionisticamente deformati o perfetti corpi di modelle ammiccanti dalle pagine di riviste di moda,
uomini-albero le cui radici sembrano avere perso il vitale rapporto con il suolo,
terre arse e piagate da profonde fenditure,
rapidi corsi d’acqua che sembrano avere smarrito la via verso il mare,
atmosfere spettrali dominate da astri incandescenti come sfere di fuoco,
poi dal cuore della terra l’esplosione di un vulcano,
lo scorrere lento e caldo della lava, come nel ripetersi di primordiali ere geologiche,
e una luce abbagliante che squarcia le tenebre
…
Un disegno meticoloso si coniuga all’essenzialità del bianco-nero nelle incisioni, linee precise e taglienti chiudono entro contorni netti la brillantezza degli oli gialli e verdi acidi, la vitalità estrema del rosso o i più intimi e riflessivi toni del blu e del viola ovvero assecondano la cupezza dei bruni e del nero profondo; ma, d’improvviso, il colore si affranca dalla schiavitù del disegno e, con un’energia liberatoria, erede del dripping e dell’action painting, trionfa nelle pennellate larghe, negli schizzi, nei grumi densi di vernice.
Sono queste solo alcune espressioni della vitalissima creatività artistica di Rosalia Marchiafava, che sfocia nella sperimentazione continua di forme, materiali e tecniche; un repertorio solo apparentemente eterogeneo, che trova in una profonda immedesimazione nella natura il suo filo conduttore, in un processo che sarebbe facile definire di ascendente “romantico”, ma che così è solo nella ricerca del sé nella natura e con la natura, ma non lo è invece nei termini di un malinconico rifugiarsi in essa lontano dal mondo “civilizzato”. Attraverso una selezione di opere, rappresentativa di oltre venti anni di attività, si può seguire, infatti, il percorso di un’artista e di una donna alla scoperta dell’io più intimo attraverso un vitale e irrinunciabile confronto con la realtà contemporanea con le sue complesse e pressanti problematiche, in una continua ricerca di difficili equilibri nella quale ognuno oggi può riconoscersi.
Lucia Palumbo, Storica dell’Arte e Architetto, Docente di Storia dell’Arte al Liceo Classico Garibaldi di Palermo
29
novembre 2008
Rosalia Marchiafava Arnone – I viaggi dell’anima
Dal 29 novembre al 15 dicembre 2008
arte contemporanea
Location
CIVICA GALLERIA D’ARTE MODERNA – EX CONVENTO DEI BENEDETTINI
Monreale, Piazza Guglielmo II, (Palermo)
Monreale, Piazza Guglielmo II, (Palermo)
Biglietti
3 euro
Orario di apertura
Lunedì, mercoledì, venerdì, domenica e festivi 9/14, martedì, giovedì, e sabato: 9/14 e 15/19
Vernissage
29 Novembre 2008, ore 16.30
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