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Rosalind Nashashibi – La Visione di Carlo: Vizi di Forma
Martedì 20 settembre Nomas Foundation presenta La Visione di Carlo, la prima mostra personale in Italia di Rosalind Nashashibi realizzata in collaborazione con Peep-Hole, Milano. La mostra è declinata nelle due sedi come due parti di un dittico che prendono rispettivamente i sottotitoli Vizi di Forma e Sacro e Profano.
Comunicato stampa
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Martedì 20 settembre Nomas Foundation presenta La Visione di Carlo, la prima mostra personale in Italia di Rosalind Nashashibi realizzata in collaborazione con Peep-Hole, Milano.
La mostra è declinata nelle due sedi come due parti di un dittico che prendono rispettivamente i sottotitoli Vizi di Forma e Sacro e Profano.
Elemento comune e filo conduttore dei due percorsi espositivi è il film inedito Carlo’s Vision commissionato da Nomas Foundation e Peep-Hole e prodotto dalla Collezione Stefano e Raffaella Sciarretta.
Carlo’s Vision (2011) è un cortometraggio in 16 mm, girato a partire da un episodio di Petrolio, il romanzo incompiuto di Pier Paolo Pasolini. Petrolio è un ritratto del mondo contemporaneo italiano, un contributo cruciale alla comprensione dei fatti accaduti in Italia tra gli anni Sessanta e Settanta. L’artista parte dall’episodio del romanzo che illustra la visione di Carlo, il protagonista. L’obiettivo di Nashashibi non è tradurre puntualmente la visione di Pasolini in un film, ma di proporre una visione equivalente nel contesto odierno e lasciare che essa si scontri con la realtà per vederne il risultato. La struttura, i personaggi principali e la scena sono gli stessi del racconto mentre il resto, il contesto, è lasciato alla realtà e all’osservazione. La visione su Via di Tor Pignattara contenuta in Petrolio è ambientata negli anni Sessanta; il film di Rosalind Nashashibi nell’estate del 2011. Carlo percepisce la realtà con un’intensità del tempo, della luce e del colore differenti da quelli vissuti dal resto della strada, dai passanti con i quali si scontra. Il film di Rosalind Nashashibi coglie un rituale e una visione al di fuori del tempo e lo consegna alla quotidianità, creando e provocando una frizione dove realtà simultanee si sfiorano.
A Nomas Foundation, Rosalind Nashashibi presenta anche un nuovo lavoro ‘Agents and Onlookers’, una collezione di immagini e riproduzioni: fotografie eseguite appositamente per la mostra, scatti personali e altri realizzati da amici, insieme a pagine di libri. L’associazione di queste immagini rappresenta una costellazione di pensieri resi pubblici per la prima volta dall’artista e che si legano sottilmente al film Carlo’s Vision.
Successivamente all’apertura della mostra, venerdì 23 settembre alle ore 19,00 si terra’ al MACRO uno screening dei film più recenti dell’artista seguiti da una conversazione tra i curatori del progetto e Rosalind Nashashibi.
La ricerca di Rosalind Nashashibi (1973) si concentra sugli attimi d’intensità insiti nella vita quotidiana e nei contesti urbani. L’artista si allontana dalla rappresentazione per privilegiare l’esperienza come spazio della coscienza. Spesso due elementi sono giustapposti per rendere visibili differenti livelli della realtà che coesistono allo stesso momento, oppure una scena costruita, una ‘finzione’, è posta in una situazione ‘reale’. L’artista lavora principalmente con il mezzo cinematografico, dove il melanconico scorrere del tempo si espande e l’osservatore è messo in una posizione di verifica del presente.
La mostra è declinata nelle due sedi come due parti di un dittico che prendono rispettivamente i sottotitoli Vizi di Forma e Sacro e Profano.
Elemento comune e filo conduttore dei due percorsi espositivi è il film inedito Carlo’s Vision commissionato da Nomas Foundation e Peep-Hole e prodotto dalla Collezione Stefano e Raffaella Sciarretta.
Carlo’s Vision (2011) è un cortometraggio in 16 mm, girato a partire da un episodio di Petrolio, il romanzo incompiuto di Pier Paolo Pasolini. Petrolio è un ritratto del mondo contemporaneo italiano, un contributo cruciale alla comprensione dei fatti accaduti in Italia tra gli anni Sessanta e Settanta. L’artista parte dall’episodio del romanzo che illustra la visione di Carlo, il protagonista. L’obiettivo di Nashashibi non è tradurre puntualmente la visione di Pasolini in un film, ma di proporre una visione equivalente nel contesto odierno e lasciare che essa si scontri con la realtà per vederne il risultato. La struttura, i personaggi principali e la scena sono gli stessi del racconto mentre il resto, il contesto, è lasciato alla realtà e all’osservazione. La visione su Via di Tor Pignattara contenuta in Petrolio è ambientata negli anni Sessanta; il film di Rosalind Nashashibi nell’estate del 2011. Carlo percepisce la realtà con un’intensità del tempo, della luce e del colore differenti da quelli vissuti dal resto della strada, dai passanti con i quali si scontra. Il film di Rosalind Nashashibi coglie un rituale e una visione al di fuori del tempo e lo consegna alla quotidianità, creando e provocando una frizione dove realtà simultanee si sfiorano.
A Nomas Foundation, Rosalind Nashashibi presenta anche un nuovo lavoro ‘Agents and Onlookers’, una collezione di immagini e riproduzioni: fotografie eseguite appositamente per la mostra, scatti personali e altri realizzati da amici, insieme a pagine di libri. L’associazione di queste immagini rappresenta una costellazione di pensieri resi pubblici per la prima volta dall’artista e che si legano sottilmente al film Carlo’s Vision.
Successivamente all’apertura della mostra, venerdì 23 settembre alle ore 19,00 si terra’ al MACRO uno screening dei film più recenti dell’artista seguiti da una conversazione tra i curatori del progetto e Rosalind Nashashibi.
La ricerca di Rosalind Nashashibi (1973) si concentra sugli attimi d’intensità insiti nella vita quotidiana e nei contesti urbani. L’artista si allontana dalla rappresentazione per privilegiare l’esperienza come spazio della coscienza. Spesso due elementi sono giustapposti per rendere visibili differenti livelli della realtà che coesistono allo stesso momento, oppure una scena costruita, una ‘finzione’, è posta in una situazione ‘reale’. L’artista lavora principalmente con il mezzo cinematografico, dove il melanconico scorrere del tempo si espande e l’osservatore è messo in una posizione di verifica del presente.
20
settembre 2011
Rosalind Nashashibi – La Visione di Carlo: Vizi di Forma
Dal 20 settembre al 18 novembre 2011
arte contemporanea
Location
NOMAS FOUNDATION
Roma, Viale Somalia, 33, (Roma)
Roma, Viale Somalia, 33, (Roma)
Orario di apertura
Apertura straordinaria il 23 e 24 settembre dalle 10 alle 20 e il 25 settemebre dalle 10 alle 18 in occasione di Roma Art2Nights
Vernissage
20 Settembre 2011, ore 18.30
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