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Rosalinda Celentano
Sono oltre venti le opere esposte in questa prima personale di Rosalinda Celentano. Personaggio celebre e amato dal pubblico, Rosalinda ha da sempre una sfrenata passione per la pittura
Comunicato stampa
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Sono oltre venti le opere esposte in questa prima personale di Rosalinda Celentano. Personaggio celebre e amato dal pubblico, Rosalinda ha da sempre una sfrenata passione per la pittura. La mostra dal titolo Il neo espressionismo di Rosalinda Celentano, a cura di Paolo Manazza e Maurizio Sciaccaluga, si inaugura mercoledì 30 maggio negli spazi della Miniaci Art Gallery di Milano.
Le opere esposte sono quasi tutte inedite - ad eccezione di quattro provenienti da collezioni private - e risalgono a un periodo di produzione compreso tra il 1998 e oggi.
"Solo la musica e l'arte sono la vera conseguenza di Dio": questa è l’intensa motivazione che Rosalinda esprime parlando della sua prima mostra.
Secondo i curatori il suo linguaggio espressivo ha forti connotazioni espressioniste e richiama alla mente alcuni autori tedeschi del primo Novecento, ma anche diversi esponenti del post-espressionismo. Ad esempio –secondo Paolo Manazza- l’eco dei ritratti di Emil Nolde, Otto Dix, Alex von Jawlensky o Max Beckmann. Le esplosioni carnali di Egon Schiele o le spigolose sintesi urbane e paesaggistiche di Heinrich Campendonk. Ma anche le rotanti pennellate coloratissime di Edvard Munch. Le luci radenti di Max Liebermann. Mentre Maurizio Sciaccaluga coglie in questi lavori "il bisogno che era stato della transavanguardia, e l’insofferenza profonda che aveva caratterizzato Nuovi selvaggi come Hòdicke, Fetting e Zimmer".
Il catalogo cartaceo è pubblicato da ArsLife.com, il nuovo portale diretto da Paolo Manazza che proprio nella serata inaugurale sarà per la prima volta on line con un'attualissima versione. I testi critici sono di Rachele Ferrario, Paolo Manazza e Maurizio Sciaccaluga.
Le opere esposte sono quasi tutte inedite - ad eccezione di quattro provenienti da collezioni private - e risalgono a un periodo di produzione compreso tra il 1998 e oggi.
"Solo la musica e l'arte sono la vera conseguenza di Dio": questa è l’intensa motivazione che Rosalinda esprime parlando della sua prima mostra.
Secondo i curatori il suo linguaggio espressivo ha forti connotazioni espressioniste e richiama alla mente alcuni autori tedeschi del primo Novecento, ma anche diversi esponenti del post-espressionismo. Ad esempio –secondo Paolo Manazza- l’eco dei ritratti di Emil Nolde, Otto Dix, Alex von Jawlensky o Max Beckmann. Le esplosioni carnali di Egon Schiele o le spigolose sintesi urbane e paesaggistiche di Heinrich Campendonk. Ma anche le rotanti pennellate coloratissime di Edvard Munch. Le luci radenti di Max Liebermann. Mentre Maurizio Sciaccaluga coglie in questi lavori "il bisogno che era stato della transavanguardia, e l’insofferenza profonda che aveva caratterizzato Nuovi selvaggi come Hòdicke, Fetting e Zimmer".
Il catalogo cartaceo è pubblicato da ArsLife.com, il nuovo portale diretto da Paolo Manazza che proprio nella serata inaugurale sarà per la prima volta on line con un'attualissima versione. I testi critici sono di Rachele Ferrario, Paolo Manazza e Maurizio Sciaccaluga.
30
maggio 2007
Rosalinda Celentano
Dal 30 maggio al 19 giugno 2007
arte contemporanea
Location
MINIACI ART GALLERY
Milano, Via Brera, 3, (Milano)
Milano, Via Brera, 3, (Milano)
Orario di apertura
tutti i giorni 11-19
Vernissage
30 Maggio 2007, ore 19
Ufficio stampa
IRMA BIANCHI
Autore
Curatore