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Rosario Vicidomini – Fremito a perdere
Nella sua prima personale nello spazio torinese, Rosario Vicidomini presenta venti opere di matrice espressionista che vanno al di là di qualsiasi intento riproduttivo. I sassi e i vasi sono solo forme per dar vita all’espressione, così che questa non si ritrovi a vagare senza meta sulla tela.
Comunicato stampa
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A partire da giovedì 27 aprile 2017, Burning Giraffe Art Gallery presenta la mostra Fremito a perdere, personale dell’artista Rosario Vicidomini (Nocera Inferiore, Salerno, 1986, vive e lavora ad Amburgo).
La mostra è composta da circa venti dipinti a olio su tela, alcuni dei quali realizzati appositamente per l’occasione, che restituiscono una perfetta esemplificazione della raffinata ricerca pittorica portata avanti dall’artista con estrema originalità, pur rimanendo nel solco dell’importante tradizione espressionista che ha attraversato l’ultimo secolo di storia dell’arte.
Rosario Vicidomini riesce nell’arduo compito di far convivere sulla tela la calma minimalista e il gesto espressionista, utilizzando una tavolozza essenzialmente monocroma. Questi due lati apparentemente opposti della sua personalità artistica prendono vita simultaneamente nei lavori – l’attivo e il passivo, l’introverso e l’estroverso, comunque li si definisca, dipendono uno dall’altro. È una combinazione molto rara in ambito pittorico; Francis Bacon fu il primo a introdurre questa dicotomia nell’ambito dell’arte contemporanea: uno strato monocromo fa da sfondo a un’eruzione espressionistica forte, a tratti violenta e aggressiva. Rosario Vicidomoni non si sforza di riprodurre la realtà attraverso i suoi dipinti; non si pone l’obiettivo di riprodurre alcunché. I sassi e i vasi sono solo forme per dar vita all’espressione, così che questa non si ritrovi a vagare senza meta sulla tela. Dandole una forma, il messaggio si dispiega; punta alla trasparenza riuscendo a rimanere misterioso. Il suo inusuale e personalissimo approccio alla pittura contemporanea cattura senza dubbio l’attenzione dello spettatore.
Rosario Vicidomini ha esposto le proprie opere in varie mostre collettive e personali, sia in Italia che all’estero. Tra le più recenti, ricordiamo: Sympathy for Sisifus, presso Galerie Albrecth, Amburgo, Germania, nel 2016; Lati muti, presso La Casaforte di Napoli, nel 2015; Il mucchio selvaggio parte III, presso Galleria D406, a Modena, 2014. Nel 2014, svolge una residenza artistica presso Achterhaus, ad Amburgo. Ha, inoltre, esposto le sue opere nell’ambito delle fiere Kunst Zurich, Art Karlsruhe e Art Market Budapest.
La mostra fa parte del progetto COLLA, la piattaforma delle gallerie torinesi.
La mostra è composta da circa venti dipinti a olio su tela, alcuni dei quali realizzati appositamente per l’occasione, che restituiscono una perfetta esemplificazione della raffinata ricerca pittorica portata avanti dall’artista con estrema originalità, pur rimanendo nel solco dell’importante tradizione espressionista che ha attraversato l’ultimo secolo di storia dell’arte.
Rosario Vicidomini riesce nell’arduo compito di far convivere sulla tela la calma minimalista e il gesto espressionista, utilizzando una tavolozza essenzialmente monocroma. Questi due lati apparentemente opposti della sua personalità artistica prendono vita simultaneamente nei lavori – l’attivo e il passivo, l’introverso e l’estroverso, comunque li si definisca, dipendono uno dall’altro. È una combinazione molto rara in ambito pittorico; Francis Bacon fu il primo a introdurre questa dicotomia nell’ambito dell’arte contemporanea: uno strato monocromo fa da sfondo a un’eruzione espressionistica forte, a tratti violenta e aggressiva. Rosario Vicidomoni non si sforza di riprodurre la realtà attraverso i suoi dipinti; non si pone l’obiettivo di riprodurre alcunché. I sassi e i vasi sono solo forme per dar vita all’espressione, così che questa non si ritrovi a vagare senza meta sulla tela. Dandole una forma, il messaggio si dispiega; punta alla trasparenza riuscendo a rimanere misterioso. Il suo inusuale e personalissimo approccio alla pittura contemporanea cattura senza dubbio l’attenzione dello spettatore.
Rosario Vicidomini ha esposto le proprie opere in varie mostre collettive e personali, sia in Italia che all’estero. Tra le più recenti, ricordiamo: Sympathy for Sisifus, presso Galerie Albrecth, Amburgo, Germania, nel 2016; Lati muti, presso La Casaforte di Napoli, nel 2015; Il mucchio selvaggio parte III, presso Galleria D406, a Modena, 2014. Nel 2014, svolge una residenza artistica presso Achterhaus, ad Amburgo. Ha, inoltre, esposto le sue opere nell’ambito delle fiere Kunst Zurich, Art Karlsruhe e Art Market Budapest.
La mostra fa parte del progetto COLLA, la piattaforma delle gallerie torinesi.
27
aprile 2017
Rosario Vicidomini – Fremito a perdere
Dal 27 aprile al 03 giugno 2017
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
BURNING GIRAFFE ART GALLERY
Torino, Via Eusebio Bava, 8a, (Torino)
Torino, Via Eusebio Bava, 8a, (Torino)
Orario di apertura
martedì – sabato, 14:30 – 19:30 (o su appuntamento)
Vernissage
27 Aprile 2017, 18:30 - 21:30
Autore