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Rosetta Berardi – Chindiart
opere pittoriche
Comunicato stampa
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Sabato 5 maggio 2007 alle ore 18, L’Associazione Artificerie Almagià col patrocinio della Provincia di Ravenna e del Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura inaugura, nella sede Almagià (ex Magazzino dello zolfo- Darsena di città), la personale di Rosetta Berardi a cura di Sabina Ghinassi.
L’esposizione dal titolo CHINDIART, presenze d’Oriente, mostra le opere pittoriche che recentemente l’artista ha esposto a Parigi presso l’UNESCO e le opere fotografiche realizzate negli ultimi due anni. Il titolo della mostra CHINDIART è composto dalle iniziali (in francese e inglese) di Cina, India e Arabia a significare la straordinaria sintonia grafica dei segni linguistici fondativi di queste tre diversissime civiltà che circondano l’Occidente.
Per Rosetta Berardi l’interesse per la scrittura non è nuovo. Già in passato aveva lavorato sul segno della punteggiatura e sulla parola. Segni grafici come “tracce nella memoria”. La scrittura come mistero per un alfabeto visivo in cui la componente calligrafica assume una valenza simbolica. L’artista ha voluto dare un valore estetico e contemplativo alla scrittura considerando il segno grafico non come un semplice mezzo di comunicazione ma come fine stesso dell’azione pittorica. La “messa in scena” del segno è un modo per diminuire la distanza fra questi popoli e fra loro e noi. “Una ricerca – scrive Sabina Ghinassi - quasi a ritroso nel quale la danza dei segni e dei simboli finisce per raccontare se stessa, la sua universalità, le radici comuni e le splendide differenze. Questo viaggio meraviglioso si accompagna ad una fisicità sgranata e rappresa che segue attenta la traccia di gesto e di corpo e diventa la conseguenza meditata raccolta da una superficie diventata altro da sé: persone, sentimenti, memoria, racconto delicatamente interiore e riflessione sul mondo. Per questo in fondo la scrittura artistica di Rosetta è sempre una scrittura pacificata e risolta; nelle sue installazioni, nelle fotografie del suo diario cinese, nei suoi ideogrammi di ori zecchini, di rossi incandescenti, di aranci mistici non troverai mai drammaticità o tragedia. Lei va aldilà di questi elementi; lei è in un Luogo Altro, in una prospettiva speciale che le permette di riannodare i fili, di stabilire le relazioni, di trovare le leggi nascoste. E tutto ciò è sempre bellissimo e pieno di seduzione, pur portando dentro di sé un’ombra enigmatica che imprime sempre una distanza, forse incolmabile. Quasi ogni elemento da lei scelto, o che lei decide di fermare, conservasse una parte inafferrabile, diafana e sottile, soltanto intuibile intimamente, nel profondo: un sussurro interiore. Una lieve traccia sepolta da ascoltare per fermarsi dolcemente un momento”.
Venerdì 11 maggio alle ore 18, recital di liriche indiane, turche, cinesi interpretate da Francesca Serra, improvvisazioni alla chitarra di Marco Morini.
Ingresso libero
Rosetta Berardi siciliana di nascita, romagnola di adozione. Nel 1962, assieme alla famiglia, si trasferisce a Ravenna ed è qui che si attua la sua formazione artistica.
Si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Ravenna e si laurea a Bologna in Storia dell’Arte Contemporanea. Il suo percorso artistico, iniziato alla fine degli anni ’70 con un linguaggio pittorico-figurativo, si è poi rivolto alla pratica dell’installazione conseguente all’interesse per i materiali e per la dimensione spaziale. Ha sempre dedicato una particolare attenzione al rapporto arte visiva/poesia e alla fotografia.
Ha al suo attivo numerose personali in Italia e all’estero e ha partecipato a diverse rassegne d’arte tra cui: XXII Biennale di Scultura di Gubbio 1994; XXVIII Premio Vasto 1995; XII Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma 1996; XIV Triennale Internazionale d’Arte Sacra di Celano 1997; 49ma Edizione del Premio Michetti 1997; IX Biennale d’Arte Contemporanea Paraxo, Andora (Savona) 2002; Filigrane, Museo della Ceramica M. Trucco, Albisola 2003; Libri d’artista per Margherite Yoursenar: variazioni dai temi, Roma, Biblioteca Alberto Savinio 2003; Dovadola invita la Romagna, Rassegna d’Arte Contemporanea Forli’, Palazzo Albertini 2003; X Biennale d’Arte Contemporanea Paraxo, Andora (Savona) 2004; Fabbrica delle immagini, Biennale delle Chiese Laiche Cervia, (Ravenna), Magazzino del Sale 2004; Rassegna Nazionale di Arte Contemporanea Palazzo Baronale di Novoli, Novoli (Lecce) 2006/2007; RAVENNA, Museo d’Arte della città, Più opere al mar, le nuove acquisizioni del museo, 2007; International Womens’ Day Maison de l’UNESCO, Parigi 2007.
Sue opere si trovano oltre che in Collezioni private, nel Museo d’Arte della Città (Mar), Ravenna; Museo della Grafica, Bagnacavallo; GCAM, Galleria Arte Moderna, Spoleto; Collezione Albornoz, Spoleto; Collezione ArtEhotel, Perugia; Museo Arte Contemporanea, Lugo; MACAM, Museo Arte Contemporanea all’Aperto Maglione (Torino); Galleria Arte Contemporanea Bernalda (Matera); Museo d’Arte Contemporanea Novoli (Lecce); Collezione MUDITAC, Roma; Collezione FABIO BOCCAGNI, Merano; C.etrA Arti Visive, Sculture nel Parco, Castelbolognese; Museum SANBAO CERAMIC ART, Jingdezhen (Cina); MUSEUM BAGHERIA, Osservatorio dell’Arte Contemporanea in Sicilia, Bagheria (Palermo), EPICENTRO, Museo delle mattonelle, Gala di Barcellona (Messina).
Parte della sua produzione artistica è visibile nel sito www.rosettaberardi.it
L’esposizione dal titolo CHINDIART, presenze d’Oriente, mostra le opere pittoriche che recentemente l’artista ha esposto a Parigi presso l’UNESCO e le opere fotografiche realizzate negli ultimi due anni. Il titolo della mostra CHINDIART è composto dalle iniziali (in francese e inglese) di Cina, India e Arabia a significare la straordinaria sintonia grafica dei segni linguistici fondativi di queste tre diversissime civiltà che circondano l’Occidente.
Per Rosetta Berardi l’interesse per la scrittura non è nuovo. Già in passato aveva lavorato sul segno della punteggiatura e sulla parola. Segni grafici come “tracce nella memoria”. La scrittura come mistero per un alfabeto visivo in cui la componente calligrafica assume una valenza simbolica. L’artista ha voluto dare un valore estetico e contemplativo alla scrittura considerando il segno grafico non come un semplice mezzo di comunicazione ma come fine stesso dell’azione pittorica. La “messa in scena” del segno è un modo per diminuire la distanza fra questi popoli e fra loro e noi. “Una ricerca – scrive Sabina Ghinassi - quasi a ritroso nel quale la danza dei segni e dei simboli finisce per raccontare se stessa, la sua universalità, le radici comuni e le splendide differenze. Questo viaggio meraviglioso si accompagna ad una fisicità sgranata e rappresa che segue attenta la traccia di gesto e di corpo e diventa la conseguenza meditata raccolta da una superficie diventata altro da sé: persone, sentimenti, memoria, racconto delicatamente interiore e riflessione sul mondo. Per questo in fondo la scrittura artistica di Rosetta è sempre una scrittura pacificata e risolta; nelle sue installazioni, nelle fotografie del suo diario cinese, nei suoi ideogrammi di ori zecchini, di rossi incandescenti, di aranci mistici non troverai mai drammaticità o tragedia. Lei va aldilà di questi elementi; lei è in un Luogo Altro, in una prospettiva speciale che le permette di riannodare i fili, di stabilire le relazioni, di trovare le leggi nascoste. E tutto ciò è sempre bellissimo e pieno di seduzione, pur portando dentro di sé un’ombra enigmatica che imprime sempre una distanza, forse incolmabile. Quasi ogni elemento da lei scelto, o che lei decide di fermare, conservasse una parte inafferrabile, diafana e sottile, soltanto intuibile intimamente, nel profondo: un sussurro interiore. Una lieve traccia sepolta da ascoltare per fermarsi dolcemente un momento”.
Venerdì 11 maggio alle ore 18, recital di liriche indiane, turche, cinesi interpretate da Francesca Serra, improvvisazioni alla chitarra di Marco Morini.
Ingresso libero
Rosetta Berardi siciliana di nascita, romagnola di adozione. Nel 1962, assieme alla famiglia, si trasferisce a Ravenna ed è qui che si attua la sua formazione artistica.
Si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Ravenna e si laurea a Bologna in Storia dell’Arte Contemporanea. Il suo percorso artistico, iniziato alla fine degli anni ’70 con un linguaggio pittorico-figurativo, si è poi rivolto alla pratica dell’installazione conseguente all’interesse per i materiali e per la dimensione spaziale. Ha sempre dedicato una particolare attenzione al rapporto arte visiva/poesia e alla fotografia.
Ha al suo attivo numerose personali in Italia e all’estero e ha partecipato a diverse rassegne d’arte tra cui: XXII Biennale di Scultura di Gubbio 1994; XXVIII Premio Vasto 1995; XII Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma 1996; XIV Triennale Internazionale d’Arte Sacra di Celano 1997; 49ma Edizione del Premio Michetti 1997; IX Biennale d’Arte Contemporanea Paraxo, Andora (Savona) 2002; Filigrane, Museo della Ceramica M. Trucco, Albisola 2003; Libri d’artista per Margherite Yoursenar: variazioni dai temi, Roma, Biblioteca Alberto Savinio 2003; Dovadola invita la Romagna, Rassegna d’Arte Contemporanea Forli’, Palazzo Albertini 2003; X Biennale d’Arte Contemporanea Paraxo, Andora (Savona) 2004; Fabbrica delle immagini, Biennale delle Chiese Laiche Cervia, (Ravenna), Magazzino del Sale 2004; Rassegna Nazionale di Arte Contemporanea Palazzo Baronale di Novoli, Novoli (Lecce) 2006/2007; RAVENNA, Museo d’Arte della città, Più opere al mar, le nuove acquisizioni del museo, 2007; International Womens’ Day Maison de l’UNESCO, Parigi 2007.
Sue opere si trovano oltre che in Collezioni private, nel Museo d’Arte della Città (Mar), Ravenna; Museo della Grafica, Bagnacavallo; GCAM, Galleria Arte Moderna, Spoleto; Collezione Albornoz, Spoleto; Collezione ArtEhotel, Perugia; Museo Arte Contemporanea, Lugo; MACAM, Museo Arte Contemporanea all’Aperto Maglione (Torino); Galleria Arte Contemporanea Bernalda (Matera); Museo d’Arte Contemporanea Novoli (Lecce); Collezione MUDITAC, Roma; Collezione FABIO BOCCAGNI, Merano; C.etrA Arti Visive, Sculture nel Parco, Castelbolognese; Museum SANBAO CERAMIC ART, Jingdezhen (Cina); MUSEUM BAGHERIA, Osservatorio dell’Arte Contemporanea in Sicilia, Bagheria (Palermo), EPICENTRO, Museo delle mattonelle, Gala di Barcellona (Messina).
Parte della sua produzione artistica è visibile nel sito www.rosettaberardi.it
05
maggio 2007
Rosetta Berardi – Chindiart
Dal 05 al 14 maggio 2007
arte contemporanea
Location
ARTIFICERIE ALMAGIA’
Ravenna, Via dell'Almagià, 2, (Ravenna)
Ravenna, Via dell'Almagià, 2, (Ravenna)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 17 alle 20
Vernissage
5 Maggio 2007, ore 18
Autore
Curatore