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Rosini Gutman Collection. Dal Futurismo alla Urban Art
Le Opere delle Mostra “Dal Futurismo alla Urban Art” sono state scelte dalla Rosini Gutman Collection per iniziare questo percorso espositivo che porterà allo “Spazio 57” di Napoli una serie di Mostre, sia “Collettive” che “Personali”, per raccontare cento anni di Storia di Arte vissuta.
Comunicato stampa
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Le Opere delle Mostra “Dal Futurismo alla Urban Art” sono state scelte dalla Rosini Gutman Collection per iniziare questo percorso espositivo che porterà allo "Spazio 57" di Napoli una serie di Mostre, sia “Collettive” che "Personali”, per raccontare cento anni di Storia di Arte vissuta.
Questa prima esposizione contiene già la “promessa” di future Mostre dedicate ad artisti come: Andy Warhol, Gianluigi Toccafondo, Mario Schifano, Vittorio Corona, Ilaria Rezzi, Mario Giacomelli, Mark Kostabi, Alberto Sughi, Marco Lodola, Raul, Giacomo Balla, Joseph Beuys, Christo' e Jeanne Claude, Simone D'Auria, Catherine Paquay, Ram, Giovanni Gurioli, Roy Lichtenstein, William Zanca e molti altri artisti che hanno scritto la storia della Collezione Rosini Gutman.
A breve sarà comunicato il programma espositivo della primavera e dell’estate 2021.
Dal Manifesto Futurista di Parigi alle Performance di Urban Art
Come l’Arte può salvare l’economia … salvando anche il mondo …
I grandi Artisti Futuristi, con una nuova creatività e con di – rompenti “deliri concettuali” hanno portato l’Arte fuori dai Musei. La Pop Art ha strappato l’Arte dai muri e l’ha portata nelle strade, innalzando i “pittori d’insegne” a veri e propri “Guru” della comunicazione e dell’Arte Grafica, riportandoli poi, ad esporre la loro Arte in tutti i Musei del mondo. La Street Art & l’Urban Art riconsegnano nuovamente l’Arte alle città, alle strade ed ai grandi Movimenti Sociali che l’hanno generate. Infatti il Progetto ReStArt, presentato dalla Rosini Gutman e poi premiato alle Nazioni Unite di New York nel giugno del 2016, in occasione dell’avvio della “Nuova Via della Seta”, ha progettato la RiGenerazione di intere città per elevare i luoghi della “vita vera”, dallo squallore dei manufatti dell’industrializzazione con i suoi grovigli di “sangue nero” di catrame, con i suoi “mostri elettrici”. ReStArt ha reso le città, con progetti come “Energy Box”, dei “Musei d’Arte e a Cielo Aperto”, luoghi d’incontro sempre aperti a tutti e per tutti, finalizzati a divenire “laboratori umani” per l’avvio di nuove idee e linguaggi artistici che creino un nuovo tessuto sociale.
L’ importanza di quello che stiamo vivendo a livello culturale e sociale non è ancora ben chiaro a molti, ma è di una importanza che, per fortuna, non è ancora stata “con – presa” da chi, volutamente e con scopi ben precisi, avrebbe voluto massificare ed omogeneizzare, costruendo dentro ambienti squallidi e asettici, una società composta da folle di lavoratori forzati ed alienanti, immessi in imbuti infernali vorticanti di storie umane che vengono piegate a una politica dello sfruttamento dei molti per il benessere dei pochi.
Ma si può ancora affermare con gioia: la Bellezza, l’Arte e la Cultura, salveranno il mondo!
Non solo con la forza intrinseca del piacere e della chiarezza l’Arte e la Cultura risvegliano negli individui, ma perché, come nel caso del web, l’economia ha scoperto che l’Arte è l’ultima e la più redditizia forma di investimento, e, negli ultimi tempi, anche di speculazione finanziaria!
Dopo alcuni artisti illuminati, da Modigliani a Duchamp, Andy Warhol fu il primo che, oltre a comprendere appieno questo fatto, è riuscito a metterlo in pratica in maniera “artistica”, comprensibile a tutti e, soprattutto, in maniera “inconfutabile” per gli scettici. Le sue opere d’Arte, a partire da quelle concettuali come i “Two Dollars” eseguiti per il centenario dell’indipendenza Americana, nella realtà filatelica sono biglietti da collezione che non superano il valore di 100,00USD, ma, invece, firmati da Warhol raggiungono e superano i 7.000,00 Euro! Questo fatto conferma e rende comprensibile a tutti come un artista può creare denaro, anche dal denaro stesso, rendendo, con il suo intervento, la “cartamoneta” un’opera d’Arte! Dall’artista di strada che vende il suo manufatto per 10 o 20 Euro, sino ad arrivare ad Andy Warhol, Modigliani, Picasso e tutti gli altri “mostri sacri” dell’Arte, tutti questi, creano denaro!
L’Arte è l’unico bene d’investimento che, oltre a prestarsi a qualsiasi tipo di speculazione economica, ha un valore intrinseco, proprio per il fatto di essere un’opera d’Arte.
Quindi, anche dopo aver speculato, tra gli alti e bassi del mercato, l’opera d’Arte mantiene comunque un valore oggettivo, che per dipiù può essere “fissato” dal suo proprietario.
Quando un magnate giapponese acquistò i Girasoli di Van Gogh per una cifra che ai tempi sembrava spropositata, i ben pensanti della finanza, … ridevano di gusto. Negli anni successivi, il “Sompo Japan Nipponkoa Museum of Art” dimostrò di aver incassato una cifra superiore a quanto costò l’opera, … e in molti si ricredettero, … ridendo meno!
Quando una star del cinema acquistò una Liz Taylor di Warhol per poco più di due milioni di dollari, i suoi amici lo presero in girio per oltre sei anni… Poi, quando la rivendette per ben oltre 23 milioni di dollari. Tutti gli amici che lo avevano preso in giro, vennero invitati a cena per festeggiare, … ma alcuni di essi… non ebbero il coraggio di presentarsi!
Nel 2009 abbiamo portato la Rosini Gutman Collection di Andy Warhol a Taiwan nei musei di Taipei e Kaohsiung, e, in circa tre mesi, hanno totalizzato quasi 180.000 visitatori paganti. Con le due mostre, gli organizzatori, hanno totalizzato introiti per oltre il 30% del valore complessivo di tutta la Collezione di Andy Warhol che abbiamo esposto in mostra!
Dopo oltre trent’anni di esperienze dedicate all’organizzazione di Mostre ed Eventi culturali in tutto il mondo, nel 2014, mi era stato espressamente richiesto, da un gruppo di imprenditori cinesi, di trovare un capolavoro di uno dei Maestri italiani del Rinascimento sul quale investire. Nel progetto che avevo sviluppato per illustrare la visibilità che avrebbero ottenuto con quell’opera, rapportato ai biglietti e ai prodotti di merchandising coordinati all’opera; quando abbiamo elaborato, con dati certi, senza calcolare l’impatto mediatico e il maggiore afflusso di pubblico che avrebbe generato il capolavoro in questione presso le loro attività commerciali e finanziarie, venne calcolato che una cifra simile a quella pagata per l’ultimo Modigliani venduto in asta, sarebbe stata recuperata in tre, al massimo cinque anni di esposizioni itineranti! Quasi 200 Milioni di Euro di guadagni!
Quindi, … la Bellezza, l’Arte e la Cultura, poiché possono salvare l’economia … salveranno anche il mondo.
Rosini Gutman Collection
Gianfranco Rosini
Questa prima esposizione contiene già la “promessa” di future Mostre dedicate ad artisti come: Andy Warhol, Gianluigi Toccafondo, Mario Schifano, Vittorio Corona, Ilaria Rezzi, Mario Giacomelli, Mark Kostabi, Alberto Sughi, Marco Lodola, Raul, Giacomo Balla, Joseph Beuys, Christo' e Jeanne Claude, Simone D'Auria, Catherine Paquay, Ram, Giovanni Gurioli, Roy Lichtenstein, William Zanca e molti altri artisti che hanno scritto la storia della Collezione Rosini Gutman.
A breve sarà comunicato il programma espositivo della primavera e dell’estate 2021.
Dal Manifesto Futurista di Parigi alle Performance di Urban Art
Come l’Arte può salvare l’economia … salvando anche il mondo …
I grandi Artisti Futuristi, con una nuova creatività e con di – rompenti “deliri concettuali” hanno portato l’Arte fuori dai Musei. La Pop Art ha strappato l’Arte dai muri e l’ha portata nelle strade, innalzando i “pittori d’insegne” a veri e propri “Guru” della comunicazione e dell’Arte Grafica, riportandoli poi, ad esporre la loro Arte in tutti i Musei del mondo. La Street Art & l’Urban Art riconsegnano nuovamente l’Arte alle città, alle strade ed ai grandi Movimenti Sociali che l’hanno generate. Infatti il Progetto ReStArt, presentato dalla Rosini Gutman e poi premiato alle Nazioni Unite di New York nel giugno del 2016, in occasione dell’avvio della “Nuova Via della Seta”, ha progettato la RiGenerazione di intere città per elevare i luoghi della “vita vera”, dallo squallore dei manufatti dell’industrializzazione con i suoi grovigli di “sangue nero” di catrame, con i suoi “mostri elettrici”. ReStArt ha reso le città, con progetti come “Energy Box”, dei “Musei d’Arte e a Cielo Aperto”, luoghi d’incontro sempre aperti a tutti e per tutti, finalizzati a divenire “laboratori umani” per l’avvio di nuove idee e linguaggi artistici che creino un nuovo tessuto sociale.
L’ importanza di quello che stiamo vivendo a livello culturale e sociale non è ancora ben chiaro a molti, ma è di una importanza che, per fortuna, non è ancora stata “con – presa” da chi, volutamente e con scopi ben precisi, avrebbe voluto massificare ed omogeneizzare, costruendo dentro ambienti squallidi e asettici, una società composta da folle di lavoratori forzati ed alienanti, immessi in imbuti infernali vorticanti di storie umane che vengono piegate a una politica dello sfruttamento dei molti per il benessere dei pochi.
Ma si può ancora affermare con gioia: la Bellezza, l’Arte e la Cultura, salveranno il mondo!
Non solo con la forza intrinseca del piacere e della chiarezza l’Arte e la Cultura risvegliano negli individui, ma perché, come nel caso del web, l’economia ha scoperto che l’Arte è l’ultima e la più redditizia forma di investimento, e, negli ultimi tempi, anche di speculazione finanziaria!
Dopo alcuni artisti illuminati, da Modigliani a Duchamp, Andy Warhol fu il primo che, oltre a comprendere appieno questo fatto, è riuscito a metterlo in pratica in maniera “artistica”, comprensibile a tutti e, soprattutto, in maniera “inconfutabile” per gli scettici. Le sue opere d’Arte, a partire da quelle concettuali come i “Two Dollars” eseguiti per il centenario dell’indipendenza Americana, nella realtà filatelica sono biglietti da collezione che non superano il valore di 100,00USD, ma, invece, firmati da Warhol raggiungono e superano i 7.000,00 Euro! Questo fatto conferma e rende comprensibile a tutti come un artista può creare denaro, anche dal denaro stesso, rendendo, con il suo intervento, la “cartamoneta” un’opera d’Arte! Dall’artista di strada che vende il suo manufatto per 10 o 20 Euro, sino ad arrivare ad Andy Warhol, Modigliani, Picasso e tutti gli altri “mostri sacri” dell’Arte, tutti questi, creano denaro!
L’Arte è l’unico bene d’investimento che, oltre a prestarsi a qualsiasi tipo di speculazione economica, ha un valore intrinseco, proprio per il fatto di essere un’opera d’Arte.
Quindi, anche dopo aver speculato, tra gli alti e bassi del mercato, l’opera d’Arte mantiene comunque un valore oggettivo, che per dipiù può essere “fissato” dal suo proprietario.
Quando un magnate giapponese acquistò i Girasoli di Van Gogh per una cifra che ai tempi sembrava spropositata, i ben pensanti della finanza, … ridevano di gusto. Negli anni successivi, il “Sompo Japan Nipponkoa Museum of Art” dimostrò di aver incassato una cifra superiore a quanto costò l’opera, … e in molti si ricredettero, … ridendo meno!
Quando una star del cinema acquistò una Liz Taylor di Warhol per poco più di due milioni di dollari, i suoi amici lo presero in girio per oltre sei anni… Poi, quando la rivendette per ben oltre 23 milioni di dollari. Tutti gli amici che lo avevano preso in giro, vennero invitati a cena per festeggiare, … ma alcuni di essi… non ebbero il coraggio di presentarsi!
Nel 2009 abbiamo portato la Rosini Gutman Collection di Andy Warhol a Taiwan nei musei di Taipei e Kaohsiung, e, in circa tre mesi, hanno totalizzato quasi 180.000 visitatori paganti. Con le due mostre, gli organizzatori, hanno totalizzato introiti per oltre il 30% del valore complessivo di tutta la Collezione di Andy Warhol che abbiamo esposto in mostra!
Dopo oltre trent’anni di esperienze dedicate all’organizzazione di Mostre ed Eventi culturali in tutto il mondo, nel 2014, mi era stato espressamente richiesto, da un gruppo di imprenditori cinesi, di trovare un capolavoro di uno dei Maestri italiani del Rinascimento sul quale investire. Nel progetto che avevo sviluppato per illustrare la visibilità che avrebbero ottenuto con quell’opera, rapportato ai biglietti e ai prodotti di merchandising coordinati all’opera; quando abbiamo elaborato, con dati certi, senza calcolare l’impatto mediatico e il maggiore afflusso di pubblico che avrebbe generato il capolavoro in questione presso le loro attività commerciali e finanziarie, venne calcolato che una cifra simile a quella pagata per l’ultimo Modigliani venduto in asta, sarebbe stata recuperata in tre, al massimo cinque anni di esposizioni itineranti! Quasi 200 Milioni di Euro di guadagni!
Quindi, … la Bellezza, l’Arte e la Cultura, poiché possono salvare l’economia … salveranno anche il mondo.
Rosini Gutman Collection
Gianfranco Rosini
01
gennaio 2021
Rosini Gutman Collection. Dal Futurismo alla Urban Art
Dal primo gennaio al 31 marzo 2021
arte contemporanea
arte moderna
arte moderna
Location
GALLERIA CHIATAMONE
Napoli, Via Chiatamone, 57, (Napoli)
Napoli, Via Chiatamone, 57, (Napoli)
Orario di apertura
Lunedi - Venerdi 14.00-18.00, Sabato 10.00-14.00, Domenica chiuso
Sito web
Editore
Rosini Gutman Collection
Ufficio stampa
Spazio 57
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
Produzione organizzazione