Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Rospi. Dietro le quinte di un’animazione stop motion
La mostra svela il retroscena della progettazione e della costruzione del teatro, dei personaggi, delle scenografie, il dietro le quinte del tortuoso lavoro che fa di una lunga sequenza di singoli fotogrammi un insieme di movimenti coerenti, che raccontano una storia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nel 2006 a Marsiglia nasce l’idea del film FIGLI DEI ROSPI, una docu-fiction sulla travagliata tournée
di due attori, un pugliese e un magrebino di nazionalità francese, che portano da Bari a Marsiglia uno
spettacolo di strada sull’immigrazione italiana in Francia. Le voci e le vicende di una decina di italiani
di prima o seconda generazione, immigrati nei primi decenni del Novecento, sono la colonna sonora
portante del film. Sulle loro voci, gli eventi storici dell’immigrazione italiana nella regione provenzale,
sono raccontati visivamente da una decina di marionette simboliche, animate in stop-motion all’interno
di un complesso teatrino a più facce: Antonio Gramsci, Sante Caserio, Cesare Lombroso, i partigiani, i
fascisti, gli anarchici, i minatori, i lavoratori delle saline e dei fossi, i legionari, le vecchie piemontesi
amanti del Fernet raccontano cosa significava più di un secolo fa essere immigrati.
La mostra svela il retroscena della progettazione e della costruzione del teatro, dei personaggi, delle
scenografie, il dietro le quinte del tortuoso lavoro che fa di una lunga sequenza di singoli fotogrammi
un insieme di movimenti coerenti, che raccontano una storia.
L’animazione è stata ideata e coordinata dal laboratorio Seiperdue.
Progetto e realizzazione strutture: Donatello De Mattia
Personaggi: Elena Fregni
Scenografie, decorazioni, grafiche e allestimenti: Elisa Delogu, Francesca Cogni, Elena Fregni,
Niccolò Manzolini, e Lucia Principe
Regia: Niccolò Manzolini
Animazione: Elisa Delogu, Francesca Cogni e Lucia Principe
Fotografia: Nicola Artico
Suono in presa diretta: Tito Cabitza per Articolture
Si ringraziano: Lorenzo Burlando, Luca Bertacchi, Monica Vaccari, Maria Vittoria Garelli, Silvia Fessia,
Giulia Mari, Francesca Toselli, Gigi Monfredini, Andrea Martignoni e Roberto Paganelli
SEIPERDUE nasce nel 2005 come piccolo studio di montaggio video e grafica. Nel corso degli anni
ha realizzato e prodotto cortometraggi, spot e videoclip sperimentando diverse tecniche di animazione
in stop-motion e motion graphic. Nel 2010 ha co-prodotto in Francia il film FIGLI DEI ROSPI, le cui
parti storiche sono state messe in scena in passo uno, all’interno di un teatrino di marionette
di due attori, un pugliese e un magrebino di nazionalità francese, che portano da Bari a Marsiglia uno
spettacolo di strada sull’immigrazione italiana in Francia. Le voci e le vicende di una decina di italiani
di prima o seconda generazione, immigrati nei primi decenni del Novecento, sono la colonna sonora
portante del film. Sulle loro voci, gli eventi storici dell’immigrazione italiana nella regione provenzale,
sono raccontati visivamente da una decina di marionette simboliche, animate in stop-motion all’interno
di un complesso teatrino a più facce: Antonio Gramsci, Sante Caserio, Cesare Lombroso, i partigiani, i
fascisti, gli anarchici, i minatori, i lavoratori delle saline e dei fossi, i legionari, le vecchie piemontesi
amanti del Fernet raccontano cosa significava più di un secolo fa essere immigrati.
La mostra svela il retroscena della progettazione e della costruzione del teatro, dei personaggi, delle
scenografie, il dietro le quinte del tortuoso lavoro che fa di una lunga sequenza di singoli fotogrammi
un insieme di movimenti coerenti, che raccontano una storia.
L’animazione è stata ideata e coordinata dal laboratorio Seiperdue.
Progetto e realizzazione strutture: Donatello De Mattia
Personaggi: Elena Fregni
Scenografie, decorazioni, grafiche e allestimenti: Elisa Delogu, Francesca Cogni, Elena Fregni,
Niccolò Manzolini, e Lucia Principe
Regia: Niccolò Manzolini
Animazione: Elisa Delogu, Francesca Cogni e Lucia Principe
Fotografia: Nicola Artico
Suono in presa diretta: Tito Cabitza per Articolture
Si ringraziano: Lorenzo Burlando, Luca Bertacchi, Monica Vaccari, Maria Vittoria Garelli, Silvia Fessia,
Giulia Mari, Francesca Toselli, Gigi Monfredini, Andrea Martignoni e Roberto Paganelli
SEIPERDUE nasce nel 2005 come piccolo studio di montaggio video e grafica. Nel corso degli anni
ha realizzato e prodotto cortometraggi, spot e videoclip sperimentando diverse tecniche di animazione
in stop-motion e motion graphic. Nel 2010 ha co-prodotto in Francia il film FIGLI DEI ROSPI, le cui
parti storiche sono state messe in scena in passo uno, all’interno di un teatrino di marionette
04
marzo 2011
Rospi. Dietro le quinte di un’animazione stop motion
Dal 04 al 06 marzo 2011
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
L’ATELIER DEI PESCI PNEUMATICI
Bologna, Via Fondazza, 18, (Bologna)
Bologna, Via Fondazza, 18, (Bologna)
Orario di apertura
ore 16-21
Vernissage
4 Marzo 2011, ore 19