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Ross Bleckner
Bleckner, esponente di spicco di quella fucina di artisti newyorkesi che ruotava intorno a Julian Schnabel, all’edificio di Tribeca e il Mudd Club, esprime la sua micro-cosmica visione della vita, fatta di entità effimere e fluttuanti attraverso la pittura ad olio su lino.
Comunicato stampa
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La galleria Arte24 inaugura la stagione autunnale presentandovi una selezione dei lavori dell’artista americano Ross Blecker. La mostra, a cura di Silvia Tranchina, sarà fruibile dal 3 ottobre al 4 novembre 2023 presso gli spazi espositivi di via xx settembre n. 24 a Palermo.
Bleckner, esponente di spicco di quella fucina di artisti newyorkesi che ruotava intorno a Julian Schnabel, all’edificio di Tribeca e il Mudd Club, esprime la sua micro-cosmica visione della vita, fatta di entità effimere e fluttuanti attraverso la pittura ad olio su lino. Ha tutto inizio con la serie “Stripes”, righe verticali di diversi colori che si alternano sfruttando le leggi dell'ottica, fino alle serie “Constellations” e “Nocturnal Architectures”, una successione di cieli stellati dalla natura più lirica e poetica, composti da pure forme di luce che vibrano sulla superficie pittorica.
Ross Bleckner, ammalatosi di AIDS negli anni ‘80, ne parla e la sublima attraverso il suo lavoro: ciò che lo rende unico è proprio la connessione tra il suo operato e le sue azioni. Contemporaneamente, a causa del tumore che ha colpito il padre, comincia ad interessarsi al DNA e più in particolare a mitocondri e cellule ematiche umane, viste però da un punto di vista estremamente personale. Dal microcosmo intimo di Bleckner nasce la serie più celebre ed importante della sua produzione “Cell paintings”, sfere leggere e semi trasparenti, morbidi cerchi volumetrici e multicolori o “cellule” che sembrano goccioline di sangue o molecole viste al microscopio.
Approda alla pittura floreale sublimata, quasi astratta, agli inizi degli anni 2000 con la serie “Flower paintings”. I fiori per Ross Bleckner rappresentano un elemento fondamentale, nonché ricorrente, della sua intera produzione. Secondo Bleckner più di qualsiasi altra immagine, i fiori riescono ad incarnare la relazione tra mortalità e condizione umana, oscurità e luce, astrazione e rappresentazione, riflettendo allo stesso tempo il rapporto tra uomo e natura. Nei suoi “Flower Paintings” si evince la ricerca di un equilibrio tra il mondo interiore dei sogni e il mondo esteriore dei fatti. Bleckner persegue un obiettivo: tenta di trasformare l’essere momentaneo del tempo in un infinito momento artistico, senza però mai negare o sopprimere la natura transitoria della vita.
Bleckner, esponente di spicco di quella fucina di artisti newyorkesi che ruotava intorno a Julian Schnabel, all’edificio di Tribeca e il Mudd Club, esprime la sua micro-cosmica visione della vita, fatta di entità effimere e fluttuanti attraverso la pittura ad olio su lino. Ha tutto inizio con la serie “Stripes”, righe verticali di diversi colori che si alternano sfruttando le leggi dell'ottica, fino alle serie “Constellations” e “Nocturnal Architectures”, una successione di cieli stellati dalla natura più lirica e poetica, composti da pure forme di luce che vibrano sulla superficie pittorica.
Ross Bleckner, ammalatosi di AIDS negli anni ‘80, ne parla e la sublima attraverso il suo lavoro: ciò che lo rende unico è proprio la connessione tra il suo operato e le sue azioni. Contemporaneamente, a causa del tumore che ha colpito il padre, comincia ad interessarsi al DNA e più in particolare a mitocondri e cellule ematiche umane, viste però da un punto di vista estremamente personale. Dal microcosmo intimo di Bleckner nasce la serie più celebre ed importante della sua produzione “Cell paintings”, sfere leggere e semi trasparenti, morbidi cerchi volumetrici e multicolori o “cellule” che sembrano goccioline di sangue o molecole viste al microscopio.
Approda alla pittura floreale sublimata, quasi astratta, agli inizi degli anni 2000 con la serie “Flower paintings”. I fiori per Ross Bleckner rappresentano un elemento fondamentale, nonché ricorrente, della sua intera produzione. Secondo Bleckner più di qualsiasi altra immagine, i fiori riescono ad incarnare la relazione tra mortalità e condizione umana, oscurità e luce, astrazione e rappresentazione, riflettendo allo stesso tempo il rapporto tra uomo e natura. Nei suoi “Flower Paintings” si evince la ricerca di un equilibrio tra il mondo interiore dei sogni e il mondo esteriore dei fatti. Bleckner persegue un obiettivo: tenta di trasformare l’essere momentaneo del tempo in un infinito momento artistico, senza però mai negare o sopprimere la natura transitoria della vita.
03
ottobre 2023
Ross Bleckner
Dal 03 ottobre al 04 novembre 2023
arte contemporanea
Location
Orario di apertura
martedi a sabato dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20
Sito web
Autore
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