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Rossana Taormina – Amo le mappe perché dicono bugie
Un lavoro di ricerca che utilizza tecniche diverse: mappe cucite con fili di tessuto, mappe sorvolate da stormi di uccelli e superfici di terra ricavate con la tecnica del frottage.
Un lavoro lungo e meticoloso intriso di memoria, di dolore e di speranza.
Comunicato stampa
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Rossana Taormina (Partanna, 1972; vive e lavora a Palermo) debutta sulla scena artistica palermitana con la personale “Amo le mappe perché dicono bugie”, titolo tratto dalla poesia La mappa di Wislawa Szymborska, autrice polacca molto amata dall’artista, che vede in lei quasi un maître à penser.
Taormina inizia relativamente tardi a dedicarsi in maniera esclusiva alla creazione artistica. Alle spalle ha studi classici, proseguiti a Roma per conseguire la laurea in Archeologia ma interrotti per dedicarsi all’ambito dell’illustrazione didattica e pubblicitaria. Nel 2010 consegue il diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo e da lì si concentra su una vocazione all’immagine e al segno che la accompagna sin dall’infanzia, segno tracciato con l’inchiostro o con il filo, quel filo da ricamo che vedeva adoperare con mani sapienti da sua nonna.
Dopo esperienze all’estero e nella Sicilia orientale, la Galleria Nuvole di Palermo ospita oggi una serie di lavori su carta datati dal 2011 a oggi, appartenenti a serie differenti ma obbedienti a una poetica comune. Esse sono unite dalla ricerca di una geografia del possibile e dell’anima, concretizzata nelle sue mappe cucite, ma anche dal rapporto con gli elementi, la terra e l’acqua, con le tracce che affiorano nei suoi frottage, scaturiti dal contatto con la materia – il selciato, il muro, la strada – e con la libertà che si manifesta nel volo dei suoi uccelli, nella serie Flight.
Pieno e vuoto, pesantezza e leggerezza si traducono nell’anelito alla conquista dello spazio immenso che convive con la ricerca quasi speleologica delle stratificazioni del vissuto. Tra cielo e terra, Taormina disegna le sue latitudini, costruisce con i fili di tessuto o con i segni del suo carboncino itinerari di un viaggio che dalla memoria personale si slancia verso mondi possibili e utopie collettive.
Biografia
Rossana Taormina nasce a Partanna, un piccolo comune della Valle del Belice, nel 1972, pochi anni dopo il terremoto del '68. Grande impatto sulla sua sensibilità avrà il paesaggio perduto dell'infanzia, dove l'avanzare sgraziato del nuovo in costruzione proietta geometrie irriverenti sulle rovine.
Sono anni, quelli, di grande fermento artistico, anni in cui prende forma un'utopia contemporanea: Gibellina. Infanzia incantata in cui ben presto si rivelano le passioni per l'immagine e la parola.
Giorni trascorsi tra i ricami e il telaio della nonna, racconti e poi letture, riviste, libri e matite colorate. Disegna ininterrottamente, dappertutto.
Infanzia dolorosa, strappata da precoci abbandoni.
La memoria, allora, diventa ossessione; lo spazio e il tempo, il vecchio e il nuovo, i temi fondamentali della futura produzione artistica. Una ricerca sempre aperta alla sperimentazione di linguaggi diversi.
Studi classici, interessi molteplici; molto giovane si trasferisce a Roma per lavoro, ma il caso la introduce in ambienti artistici e letterari che le fanno comprendere l'intensità delle antiche e mai sopite passioni. Illustra pubblicazioni didattiche, si misura con l'ambito pubblicitario, continua a studiare ogni giorno e si dedica definitivamente e completamente all'arte.
La sua attuale ricerca visiva diventa diario di un lungo, avventuroso viaggio.
Taormina inizia relativamente tardi a dedicarsi in maniera esclusiva alla creazione artistica. Alle spalle ha studi classici, proseguiti a Roma per conseguire la laurea in Archeologia ma interrotti per dedicarsi all’ambito dell’illustrazione didattica e pubblicitaria. Nel 2010 consegue il diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo e da lì si concentra su una vocazione all’immagine e al segno che la accompagna sin dall’infanzia, segno tracciato con l’inchiostro o con il filo, quel filo da ricamo che vedeva adoperare con mani sapienti da sua nonna.
Dopo esperienze all’estero e nella Sicilia orientale, la Galleria Nuvole di Palermo ospita oggi una serie di lavori su carta datati dal 2011 a oggi, appartenenti a serie differenti ma obbedienti a una poetica comune. Esse sono unite dalla ricerca di una geografia del possibile e dell’anima, concretizzata nelle sue mappe cucite, ma anche dal rapporto con gli elementi, la terra e l’acqua, con le tracce che affiorano nei suoi frottage, scaturiti dal contatto con la materia – il selciato, il muro, la strada – e con la libertà che si manifesta nel volo dei suoi uccelli, nella serie Flight.
Pieno e vuoto, pesantezza e leggerezza si traducono nell’anelito alla conquista dello spazio immenso che convive con la ricerca quasi speleologica delle stratificazioni del vissuto. Tra cielo e terra, Taormina disegna le sue latitudini, costruisce con i fili di tessuto o con i segni del suo carboncino itinerari di un viaggio che dalla memoria personale si slancia verso mondi possibili e utopie collettive.
Biografia
Rossana Taormina nasce a Partanna, un piccolo comune della Valle del Belice, nel 1972, pochi anni dopo il terremoto del '68. Grande impatto sulla sua sensibilità avrà il paesaggio perduto dell'infanzia, dove l'avanzare sgraziato del nuovo in costruzione proietta geometrie irriverenti sulle rovine.
Sono anni, quelli, di grande fermento artistico, anni in cui prende forma un'utopia contemporanea: Gibellina. Infanzia incantata in cui ben presto si rivelano le passioni per l'immagine e la parola.
Giorni trascorsi tra i ricami e il telaio della nonna, racconti e poi letture, riviste, libri e matite colorate. Disegna ininterrottamente, dappertutto.
Infanzia dolorosa, strappata da precoci abbandoni.
La memoria, allora, diventa ossessione; lo spazio e il tempo, il vecchio e il nuovo, i temi fondamentali della futura produzione artistica. Una ricerca sempre aperta alla sperimentazione di linguaggi diversi.
Studi classici, interessi molteplici; molto giovane si trasferisce a Roma per lavoro, ma il caso la introduce in ambienti artistici e letterari che le fanno comprendere l'intensità delle antiche e mai sopite passioni. Illustra pubblicazioni didattiche, si misura con l'ambito pubblicitario, continua a studiare ogni giorno e si dedica definitivamente e completamente all'arte.
La sua attuale ricerca visiva diventa diario di un lungo, avventuroso viaggio.
08
aprile 2017
Rossana Taormina – Amo le mappe perché dicono bugie
Dall'otto aprile al 03 giugno 2017
arte contemporanea
Location
ASSOCIAZIONE NUVOLE INCONTRI D’ARTE
Palermo, Vicolo Ragusi, 35, (Palermo)
Palermo, Vicolo Ragusi, 35, (Palermo)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 11-13 e 16-19
Vernissage
8 Aprile 2017, ore 18.00
Autore
Curatore