Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Rossano B. Maniscalchi – Without Sound
Mostra di ritratti fotografici
Comunicato stampa
Segnala l'evento
I RITRATTI SENZA SUONO
DI ROSSANO B. MANISCALCHI
È con molto piacere che presento questi venti lavori del fotografo, artista, ritrattista Rossano B. Maniscalchi, fiorentino ma cittadino del mondo per i suoi numerosi viaggi alla ricerca di volti noti da far rivivere nell’immaginario collettivo, una volta posti agli effetti della luce diurna, filtrata e scelta attraverso uno scatto. Rossano coglie il silenzioso momento tra lui e il personaggio che intende ritrarre, quel momento in cui egli è sicuro di “catturare” la particolare intensità e particolarità di chi gli sta di fronte. La selezione, operata dalla curatrice Giovanna M. Carli, pone l’accento, per questa mostra al Consiglio regionale della Toscana, su ritratti di artisti che con la Toscana hanno intessuto rapporti di collaborazione e su altre personalità che con la loro attività culturale e scientifica hanno creato avvenimenti importanti e scambi intensi con l’Istituzione regionale stessa. La sezione a loro dedicata è molto nutrita essendo la sede del Consiglio regionale della Toscana dal 2000 anche sede di una delle collezioni di arte contemporanea tra le più ragguardevoli. Ecco allora spiccare i nomi di Sandro Chia, Nano Campeggi, ecco Jgor Mitoraj e Giuliano Vangi, accanto a Joseph Sheppard e Yasuda Kan, di cui già abbiamo opere molto significative. In mostra anche le ‘maison’ di moda Cavalli e Ferragamo, rappresentate dai volti di Roberto e Wanda, lo charme della stilista Regina Schrecker, il bel canto di Andrea Bocelli, l’impegno per la pace di Michail Gorbaciov e la scienza di Robert Mundell, la letteratura immortale di José Saramago, e molti altri ritratti ancora dove la luce dell’anima è la vera protagonista: ricercata, bramata, studiata e infine trovata dal toscano Maniscalchi.
On. Riccardo Nencini
Presidente del Consiglio regionale della Toscana
RICERCA DI LUCE PER L’ETERNITA’
L’immagine della mostra è il volto sognante di Folon, omaggio all’artista belga che in questi mesi è il protagonista di fine estate della Toscana, con la sua mostra diffusa in tutta la regione partendo da Firenze e dal Chianti. Conosciuto da Maniscalchi a Viareggio, ritratto ‘en plein air’, perché Rossano B. Maniscalchi predilige la luce, come lo stesso Folon per cui Fellini scriveva nel 1975, suggellando così amicizia e stima reciproche: “Lo stile è la luce. La luce viene prima di tutto, anche prima dell’idea…quello che conta, è il taglio dello spazio, è la precisione di quel che succede all’interno di quello spazio bianco che è il foglio bianco…credo alla luce, e la luce deve essere quella che l’immaginazione domanda”. Ecco perché Maniscalchi è un maniaco della luce e un eterno scontento, ecco perché la sua ricerca non conosce soste e gira per il mondo alla scoperta di volti di celebrità da eternare, ecco perché non gli basta uno scatto e uno scatto ancora: cerca e ricerca quella particolare luce che domanda quel particolare volto e non un altro. I suoi tagli rinascimentali rivelano fortemente la sua formazione toscana, mentre la sua tecnica riconduce ai maestri di oltralpe con cui si è formato. Artista che Achille Bonito Oliva ha definito onnisciente nella sintesi provocatoria “Dio ti vede e così Rossano B. Maniscalchi”, ormai la sua collezione di ritratti (anime di celebrità catturate in giro per il mondo) conta a oggi quasi mille personalità.
Rossano in questa scelta di volti non solo toscani, mette in mostra il suo talento e la sua particolare sensibilità.
Giovanna M. Carli
storico dell’arte, critico
DI ROSSANO B. MANISCALCHI
È con molto piacere che presento questi venti lavori del fotografo, artista, ritrattista Rossano B. Maniscalchi, fiorentino ma cittadino del mondo per i suoi numerosi viaggi alla ricerca di volti noti da far rivivere nell’immaginario collettivo, una volta posti agli effetti della luce diurna, filtrata e scelta attraverso uno scatto. Rossano coglie il silenzioso momento tra lui e il personaggio che intende ritrarre, quel momento in cui egli è sicuro di “catturare” la particolare intensità e particolarità di chi gli sta di fronte. La selezione, operata dalla curatrice Giovanna M. Carli, pone l’accento, per questa mostra al Consiglio regionale della Toscana, su ritratti di artisti che con la Toscana hanno intessuto rapporti di collaborazione e su altre personalità che con la loro attività culturale e scientifica hanno creato avvenimenti importanti e scambi intensi con l’Istituzione regionale stessa. La sezione a loro dedicata è molto nutrita essendo la sede del Consiglio regionale della Toscana dal 2000 anche sede di una delle collezioni di arte contemporanea tra le più ragguardevoli. Ecco allora spiccare i nomi di Sandro Chia, Nano Campeggi, ecco Jgor Mitoraj e Giuliano Vangi, accanto a Joseph Sheppard e Yasuda Kan, di cui già abbiamo opere molto significative. In mostra anche le ‘maison’ di moda Cavalli e Ferragamo, rappresentate dai volti di Roberto e Wanda, lo charme della stilista Regina Schrecker, il bel canto di Andrea Bocelli, l’impegno per la pace di Michail Gorbaciov e la scienza di Robert Mundell, la letteratura immortale di José Saramago, e molti altri ritratti ancora dove la luce dell’anima è la vera protagonista: ricercata, bramata, studiata e infine trovata dal toscano Maniscalchi.
On. Riccardo Nencini
Presidente del Consiglio regionale della Toscana
RICERCA DI LUCE PER L’ETERNITA’
L’immagine della mostra è il volto sognante di Folon, omaggio all’artista belga che in questi mesi è il protagonista di fine estate della Toscana, con la sua mostra diffusa in tutta la regione partendo da Firenze e dal Chianti. Conosciuto da Maniscalchi a Viareggio, ritratto ‘en plein air’, perché Rossano B. Maniscalchi predilige la luce, come lo stesso Folon per cui Fellini scriveva nel 1975, suggellando così amicizia e stima reciproche: “Lo stile è la luce. La luce viene prima di tutto, anche prima dell’idea…quello che conta, è il taglio dello spazio, è la precisione di quel che succede all’interno di quello spazio bianco che è il foglio bianco…credo alla luce, e la luce deve essere quella che l’immaginazione domanda”. Ecco perché Maniscalchi è un maniaco della luce e un eterno scontento, ecco perché la sua ricerca non conosce soste e gira per il mondo alla scoperta di volti di celebrità da eternare, ecco perché non gli basta uno scatto e uno scatto ancora: cerca e ricerca quella particolare luce che domanda quel particolare volto e non un altro. I suoi tagli rinascimentali rivelano fortemente la sua formazione toscana, mentre la sua tecnica riconduce ai maestri di oltralpe con cui si è formato. Artista che Achille Bonito Oliva ha definito onnisciente nella sintesi provocatoria “Dio ti vede e così Rossano B. Maniscalchi”, ormai la sua collezione di ritratti (anime di celebrità catturate in giro per il mondo) conta a oggi quasi mille personalità.
Rossano in questa scelta di volti non solo toscani, mette in mostra il suo talento e la sua particolare sensibilità.
Giovanna M. Carli
storico dell’arte, critico
17
settembre 2005
Rossano B. Maniscalchi – Without Sound
Dal 17 al 24 settembre 2005
fotografia
Location
CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA – PALAZZO COVONI
Firenze, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, 4, (Firenze)
Firenze, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, 4, (Firenze)
Vernissage
17 Settembre 2005, ore 12
Autore
Curatore