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Rossano Cortellazzi – Ricostruire il futuro
La Galleria Arianna Sartori, in Via Cappello 17 a Mantova, dal 9 al 21 novembre 2013, ospita la mostra personale dell’artista mantovano Rossano Cortellazzi intitolata “Ricostruire il futuro”.
L’inaugurazione si svolgerà Sabato 9 novembre, alle ore 17, con presentazione in galleria di Ivan Cantoni
Comunicato stampa
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La Galleria Arianna Sartori Arte, in Via Cappello 17 a Mantova, dal 9 al 21 novembre 2013, ospita la mostra personale dell’artista mantovano Rossano Cortellazzi intitolata “Ricostruire il futuro”.
L’inaugurazione si svolgerà Sabato 9 novembre, alle ore 17.00, con presentazione in galleria di Ivan Cantoni alla presenza dell’artista.
L’OSTINATO SILENZIO DELLE COSE
Nelle città vi sono luoghi che, dopo essere stati per molti anni al centro di una vita fervida e pulsante, sono oggi dimenticati, abbandonati dall’azione del tempo. Pareti, arredi, oggetti vi occupano lo spazio che le voci, i pensieri e i sentimenti degli uomini ormai non frequentano più. Come persone costrette a lunghi anni di isolamento, queste cose hanno perso la capacità di parlare; i ricordi cui sono portatrici si sono estinti insieme alle esistenze di chi le ha lasciate per l’ultima volta.
Rossano Cortellazzi ama e fa oggetto della propria pittura proprio di questi luoghi decadenti e muti, che rappresenta in grandi tavole a olio. Il tessuto vibrante delle pennellate, l’esecuzione rapida e vigorosa fanno percepire, dietro l’aspetto consunto di case abbandonate e muri scrostati, un agitarsi potente di forze di disgregazione le quali lavorano a cancellare le tracce del passato, come milioni di batteri dissolvono i tessuti di un corpo senza vita. Questa poderosa opera di distruzione avviene con lentezza inesorabile e nel più completo silenzio. Gettando uno sguardo attraverso porte aperte su stanze vuote, il pittore sembra cogliere confusamente l’eco di parole pronunciate chissà quando, le ombre e i riflessi di movimenti ripetuti innumerevoli volte, ma nel momento in cui si sforza di comprendere con chiarezza queste impressioni, si scontra con lo stesso ostinato silenzio.
La luce del sole, che entra tagliando con linee nette pavimenti e consunte carte da parati, rivela e sottolinea l’oggettività del degrado, rendendo sempre più impenetrabile il confine fra ciò che è e ciò che è stato.
L’uomo è assente dai luoghi dipinti da Cortellazzi: dell’umanità passata restano solo tracce sbiadite, l’attuale si muove altrove, magari a pochi metri di distanza, ma in una dimensione parallela. Anche quando dipinge le facciate - il versante esterno delle sue dimore – egli esclude il piano in cui esse vengono inevitabilmente a contatto con il mondo: il livello della strada, il marciapiede. Dei palazzi di città ritrae, in inquadrature molto ravvicinate di sotto in su, solo i piani alti, quasi che questi edifici non abbiano fondamenta nel presente, ma affondino le loro radici in un tempo “ di mezzo” in cui al ricordo estinto non si è ancora sostituito l’agire vivo e concreto del qui e ora.
Ivan Cantoni
Rossano Cortellazzi nasce nel 1972, vive a Campitello (Mn) dove svolge l’attività di pittore e decoratore.
La sua passione per il colore ha radici lontane, nel mestiere di imbianchini svolto nella sua famiglia da generazioni e che lo vede coinvolto fin da giovanissimo.
Verso la fine degli anni ’90 inizia il suo percorso artistico principalmente come autodidatta, ma la necessità di affinare la sua tecnica, la tenacia e la passione per l’arte lo inducono a ricercare gli insegnamenti quanto più diversi.
Inizia frequentando dal 2001 al 2006 i corsi di pittura del Prof. Enrico Beccari a Mantova e corsi estivi di trompe l’oeil a Sorano in Toscana.
Nell’estate del 2005 segue un corso di Acquerello en plein air presso la Scuola Internazionale di Grafica a Venezia.
Tra il 2006 e il 2007 frequenta a Firenze l’atelier del Maestro Silvestro Pistolesi, noto allievo di Annigoni, prendendo lezioni private di disegno dal vero.
Dal 2007 inoltre comincia a frequentare i Corsi Liberi dell’Accademia di Belle Arti “Cignaroli” a Verona, cimentandosi dapprima in disegno e nudo dal vero, poi anche in affresco e tecniche antiche; nel 2012 studia Iconografia presso la Scuola dell’Abbazia di Maguzzano (Bs).
Infine negli ultimi anni la sua maturazione artistica viene segnata dall’amicizia con lo scultore e pittore Prof. Azeglio Bertoni di Luzzara (Re), che gli fornisce preziosi insegnamenti.
Dal 2001 ad oggi ha partecipato a numerosissime rassegne d’arte e mostre collettive nel mantovano e nelle province limitrofe, ricevendo diversi riconoscimenti.
Nel 2007 e nel 2009 vince il 1° premio nella rassegna “Arte in Arti e Mestieri” a Suzzara (Mn); inizia una serie di mostre personali in provincia di Mantova, Reggio Emilia, Piacenza, e figura anche nelle Fiere di Arte Moderna di Massa Carrara e Reggio Emilia.
Partecipa anche a vari concorsi nazionali: nel 2011 vince il 4° Premio nel Concorso Internazionale “30 x 30” a Trieste.
Nel 2012 realizza la pala raffigurante S. Rita da Cascia per la Chiesa di S. Michele in Bosco (Mn).
Nel 2013 è invitato alla rassegna “Artisti per Nuvolari” alla Casa Museo Sartori di Castel d’Ario (Mn), fino al 17 novembre.
Bibliografia essenziale:
2012 - Arianna Sartori, “Catalogo Sartori d’arte moderna e contemporanea”, Mantova, Archivio Sartori Editore.
2013 - “Artisti per Nuvolari”, a cura di Arianna Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore.
L’inaugurazione si svolgerà Sabato 9 novembre, alle ore 17.00, con presentazione in galleria di Ivan Cantoni alla presenza dell’artista.
L’OSTINATO SILENZIO DELLE COSE
Nelle città vi sono luoghi che, dopo essere stati per molti anni al centro di una vita fervida e pulsante, sono oggi dimenticati, abbandonati dall’azione del tempo. Pareti, arredi, oggetti vi occupano lo spazio che le voci, i pensieri e i sentimenti degli uomini ormai non frequentano più. Come persone costrette a lunghi anni di isolamento, queste cose hanno perso la capacità di parlare; i ricordi cui sono portatrici si sono estinti insieme alle esistenze di chi le ha lasciate per l’ultima volta.
Rossano Cortellazzi ama e fa oggetto della propria pittura proprio di questi luoghi decadenti e muti, che rappresenta in grandi tavole a olio. Il tessuto vibrante delle pennellate, l’esecuzione rapida e vigorosa fanno percepire, dietro l’aspetto consunto di case abbandonate e muri scrostati, un agitarsi potente di forze di disgregazione le quali lavorano a cancellare le tracce del passato, come milioni di batteri dissolvono i tessuti di un corpo senza vita. Questa poderosa opera di distruzione avviene con lentezza inesorabile e nel più completo silenzio. Gettando uno sguardo attraverso porte aperte su stanze vuote, il pittore sembra cogliere confusamente l’eco di parole pronunciate chissà quando, le ombre e i riflessi di movimenti ripetuti innumerevoli volte, ma nel momento in cui si sforza di comprendere con chiarezza queste impressioni, si scontra con lo stesso ostinato silenzio.
La luce del sole, che entra tagliando con linee nette pavimenti e consunte carte da parati, rivela e sottolinea l’oggettività del degrado, rendendo sempre più impenetrabile il confine fra ciò che è e ciò che è stato.
L’uomo è assente dai luoghi dipinti da Cortellazzi: dell’umanità passata restano solo tracce sbiadite, l’attuale si muove altrove, magari a pochi metri di distanza, ma in una dimensione parallela. Anche quando dipinge le facciate - il versante esterno delle sue dimore – egli esclude il piano in cui esse vengono inevitabilmente a contatto con il mondo: il livello della strada, il marciapiede. Dei palazzi di città ritrae, in inquadrature molto ravvicinate di sotto in su, solo i piani alti, quasi che questi edifici non abbiano fondamenta nel presente, ma affondino le loro radici in un tempo “ di mezzo” in cui al ricordo estinto non si è ancora sostituito l’agire vivo e concreto del qui e ora.
Ivan Cantoni
Rossano Cortellazzi nasce nel 1972, vive a Campitello (Mn) dove svolge l’attività di pittore e decoratore.
La sua passione per il colore ha radici lontane, nel mestiere di imbianchini svolto nella sua famiglia da generazioni e che lo vede coinvolto fin da giovanissimo.
Verso la fine degli anni ’90 inizia il suo percorso artistico principalmente come autodidatta, ma la necessità di affinare la sua tecnica, la tenacia e la passione per l’arte lo inducono a ricercare gli insegnamenti quanto più diversi.
Inizia frequentando dal 2001 al 2006 i corsi di pittura del Prof. Enrico Beccari a Mantova e corsi estivi di trompe l’oeil a Sorano in Toscana.
Nell’estate del 2005 segue un corso di Acquerello en plein air presso la Scuola Internazionale di Grafica a Venezia.
Tra il 2006 e il 2007 frequenta a Firenze l’atelier del Maestro Silvestro Pistolesi, noto allievo di Annigoni, prendendo lezioni private di disegno dal vero.
Dal 2007 inoltre comincia a frequentare i Corsi Liberi dell’Accademia di Belle Arti “Cignaroli” a Verona, cimentandosi dapprima in disegno e nudo dal vero, poi anche in affresco e tecniche antiche; nel 2012 studia Iconografia presso la Scuola dell’Abbazia di Maguzzano (Bs).
Infine negli ultimi anni la sua maturazione artistica viene segnata dall’amicizia con lo scultore e pittore Prof. Azeglio Bertoni di Luzzara (Re), che gli fornisce preziosi insegnamenti.
Dal 2001 ad oggi ha partecipato a numerosissime rassegne d’arte e mostre collettive nel mantovano e nelle province limitrofe, ricevendo diversi riconoscimenti.
Nel 2007 e nel 2009 vince il 1° premio nella rassegna “Arte in Arti e Mestieri” a Suzzara (Mn); inizia una serie di mostre personali in provincia di Mantova, Reggio Emilia, Piacenza, e figura anche nelle Fiere di Arte Moderna di Massa Carrara e Reggio Emilia.
Partecipa anche a vari concorsi nazionali: nel 2011 vince il 4° Premio nel Concorso Internazionale “30 x 30” a Trieste.
Nel 2012 realizza la pala raffigurante S. Rita da Cascia per la Chiesa di S. Michele in Bosco (Mn).
Nel 2013 è invitato alla rassegna “Artisti per Nuvolari” alla Casa Museo Sartori di Castel d’Ario (Mn), fino al 17 novembre.
Bibliografia essenziale:
2012 - Arianna Sartori, “Catalogo Sartori d’arte moderna e contemporanea”, Mantova, Archivio Sartori Editore.
2013 - “Artisti per Nuvolari”, a cura di Arianna Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore.
09
novembre 2013
Rossano Cortellazzi – Ricostruire il futuro
Dal 09 al 21 novembre 2013
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
GALLERIA ARIANNA SARTORI
Mantova, Via Cappello, 17 , (Mantova)
Mantova, Via Cappello, 17 , (Mantova)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 10.00-12.30 / 16.00-19.30. Chiuso festivi
Vernissage
9 Novembre 2013, ore 17.00
Autore
Curatore