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Rossano Ferrari – Ex-Face
L’artista, nel suo percorso di ricerca, affronta apertamente il tema della dualità umana di cui egli ammette, implicitamente, la fascinazione. La connotazione totemica della maschera, è cifra stessa della sua perpetua ambiguità e inesausta ri-appropriazione
Comunicato stampa
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Rossano Ferrari
EX- FACE
Rossano Ferrari, nasce a Modena nel 1970, affascinato dall’arte, sperimenta varie tecniche espressive e agli inizi del percorso artistico, partecipa a concorsi e collettive di arte contemporanea. Si trasferisce negli Stati Uniti, a Miami, dove risiede per oltre un decennio, iniziandovi la sua feconda attività pittorica. Questa esperienza ricca di riconoscimenti ne accelera la costante crescita, sostenuta dall’interesse della critica e dei media. Nel 2011 rientra Modena ove attualmente risiede.
Per Rossano Ferrari, le annotazioni appassionate, le problematicità del vivere sono concepite come obiettivo del segno cui vuole dare significato. Questo è l’impegno artistico che muove la sua coerenza stilistica. Dalla scoperta dell’altro da sé, un focus di singole scoperte: volte a cogliere nelle fisionomie di personaggi e rispettive
maschere, (in un quadro se ne contano circa 500) le verità multiformi e sfuggenti della condizione umana.
IL codice strutturale ferrariano, ci rimanda a un rigore estetico puntuale, pur nelle diverse rappresentazioni pittoriche, articolate in habitat “chiusi”. Ove, tuttavia, coesistono possibili armonie fra personaggi, che egli muove empaticamente con tavolozze sinergiche rispetto al tema. Indubbia è la complessità compositiva delle tele, dalle linee intersecanti il tessuto pittorico ai piani sequenziali differenziati. Tuttavia, gli stessi ci descrivono una spazialità concettuale che va oltre le immagini o le trame oniriche. Linguaggi dalle infinite stilizzazioni, riconducibili ad una sensibilità neo-simbolista, coadiuvata dalla notevole capacità tecnico-artistica. L’artista, nel suo percorso di ricerca, affronta apertamente il tema della dualità umana di cui egli ammette, implicitamente, la fascinazione. La connotazione totemica della maschera, è cifra stessa della sua perpetua ambiguità e inesausta ri-appropriazione.
“Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti” Pirandello cit.
Alcuni rimandi di matrice simbolista-futurista, che l’occhio dell’artista indaga in chiave contemporanea, si confrontano con i vari stereotipi costitutivi della società post-moderna, tutti umanamente riconducibili a questo archetipo. Vi è nelle opere dell’artista, una viva forza innovatrice, un racconto appassionato e lucido.
Sulle tele anche citazioni tratte dalla classicità greca-romana, in un alternarsi di emersioni a-temporali tipiche delle maschere o dei volti botticelliani dai grandi occhi immobili. Tutti i personaggi sono descritti con folgorante contemporaneità di linguaggio, costituendone perciò matrice e attribuzione certa: by Rossano Ferrari. L’intenso asse narrativo scandisce profili, maschere, anatomie parcellizzate,
paesaggi, spunti di riflessione puntuale quanto immaginifica: creatività e empatia da ricondurre ad un unico soggetto: l’essere umano.
Fra le centinaia di maschere , contornate da grandi occhi e bocche sospese tra cieli e soli ignoti, emerge una sensibilità sentimentale, inquieta nella sua ricerca di spiritualità, cedevole alle carnali emozioni. Il corpo femminile, sinuosamente stilizzato si ricompone a tratti, frammentando a sua volta altri elementi. Una sorta di gioco delle parti dove la fisicità gioiosa è espressa, sia nel turgore della forma,
quanto, nella poeticità compositiva.
Nell’arte di Rossano Ferrari, la radice popolare e culturale della maschera assurge a soggetto metaforico dell’eterna domanda: “chi siamo”. Verosimilmente, l’arte come il limine estremo di una futura risposta di posterità: Alda Merini, ebbe a dire, che a spingerla verso la poesia fu il desiderio di eternità.
(Testo di Anna Bonanni, curatrice della Mostra)
Rossano Ferrari
Ex-face
palazzo di Primavera
Via G. Bruno 3, Terni
Dal 9 novembre al 15 dicembre 2013
10/13 – 16/19, lunedì chiuso
EX- FACE
Rossano Ferrari, nasce a Modena nel 1970, affascinato dall’arte, sperimenta varie tecniche espressive e agli inizi del percorso artistico, partecipa a concorsi e collettive di arte contemporanea. Si trasferisce negli Stati Uniti, a Miami, dove risiede per oltre un decennio, iniziandovi la sua feconda attività pittorica. Questa esperienza ricca di riconoscimenti ne accelera la costante crescita, sostenuta dall’interesse della critica e dei media. Nel 2011 rientra Modena ove attualmente risiede.
Per Rossano Ferrari, le annotazioni appassionate, le problematicità del vivere sono concepite come obiettivo del segno cui vuole dare significato. Questo è l’impegno artistico che muove la sua coerenza stilistica. Dalla scoperta dell’altro da sé, un focus di singole scoperte: volte a cogliere nelle fisionomie di personaggi e rispettive
maschere, (in un quadro se ne contano circa 500) le verità multiformi e sfuggenti della condizione umana.
IL codice strutturale ferrariano, ci rimanda a un rigore estetico puntuale, pur nelle diverse rappresentazioni pittoriche, articolate in habitat “chiusi”. Ove, tuttavia, coesistono possibili armonie fra personaggi, che egli muove empaticamente con tavolozze sinergiche rispetto al tema. Indubbia è la complessità compositiva delle tele, dalle linee intersecanti il tessuto pittorico ai piani sequenziali differenziati. Tuttavia, gli stessi ci descrivono una spazialità concettuale che va oltre le immagini o le trame oniriche. Linguaggi dalle infinite stilizzazioni, riconducibili ad una sensibilità neo-simbolista, coadiuvata dalla notevole capacità tecnico-artistica. L’artista, nel suo percorso di ricerca, affronta apertamente il tema della dualità umana di cui egli ammette, implicitamente, la fascinazione. La connotazione totemica della maschera, è cifra stessa della sua perpetua ambiguità e inesausta ri-appropriazione.
“Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti” Pirandello cit.
Alcuni rimandi di matrice simbolista-futurista, che l’occhio dell’artista indaga in chiave contemporanea, si confrontano con i vari stereotipi costitutivi della società post-moderna, tutti umanamente riconducibili a questo archetipo. Vi è nelle opere dell’artista, una viva forza innovatrice, un racconto appassionato e lucido.
Sulle tele anche citazioni tratte dalla classicità greca-romana, in un alternarsi di emersioni a-temporali tipiche delle maschere o dei volti botticelliani dai grandi occhi immobili. Tutti i personaggi sono descritti con folgorante contemporaneità di linguaggio, costituendone perciò matrice e attribuzione certa: by Rossano Ferrari. L’intenso asse narrativo scandisce profili, maschere, anatomie parcellizzate,
paesaggi, spunti di riflessione puntuale quanto immaginifica: creatività e empatia da ricondurre ad un unico soggetto: l’essere umano.
Fra le centinaia di maschere , contornate da grandi occhi e bocche sospese tra cieli e soli ignoti, emerge una sensibilità sentimentale, inquieta nella sua ricerca di spiritualità, cedevole alle carnali emozioni. Il corpo femminile, sinuosamente stilizzato si ricompone a tratti, frammentando a sua volta altri elementi. Una sorta di gioco delle parti dove la fisicità gioiosa è espressa, sia nel turgore della forma,
quanto, nella poeticità compositiva.
Nell’arte di Rossano Ferrari, la radice popolare e culturale della maschera assurge a soggetto metaforico dell’eterna domanda: “chi siamo”. Verosimilmente, l’arte come il limine estremo di una futura risposta di posterità: Alda Merini, ebbe a dire, che a spingerla verso la poesia fu il desiderio di eternità.
(Testo di Anna Bonanni, curatrice della Mostra)
Rossano Ferrari
Ex-face
palazzo di Primavera
Via G. Bruno 3, Terni
Dal 9 novembre al 15 dicembre 2013
10/13 – 16/19, lunedì chiuso
09
novembre 2013
Rossano Ferrari – Ex-Face
Dal 09 novembre al 15 dicembre 2013
arte contemporanea
Location
PALAZZO PRIMAVERA
Terni, Via Giordano Bruno, 3, (Terni)
Terni, Via Giordano Bruno, 3, (Terni)
Orario di apertura
dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 tutti i giorni, chiuso il lunedì.
Vernissage
9 Novembre 2013, h 17
Autore
Curatore