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Rossella Carpino
In mostra opere dagli anni ’80 ad oggi sul tema della casa e dell’abitare, dell’autoritratto e del rapporto con il sè, nonchè astratti dagli esisti sintetici e grafici; il tutto inquadrato in un allestimento totalmente contemporaneo, in corto circuito con gli ambienti barocchi del palazzo ospitante, per un sovvertimento di senso e percezione simile a quello che le produzioni di Outsider Art portano nel mondo dell’Arte Contemporanea
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 19 maggio 2016 inaugurerà a Palazzo Barolo /maɪ prɪnt/ Rossella Carpino, la prima
personale di uno degli autori dell’archivio Mai Visti e Altre Storie, progetto nato con lo
scopo di conservare, studiare e valorizzare l'Arte Irregolare Contemporanea in Piemonte.
Quello di “Rossella” o “Lella” – come talvolta si firma alternando l’uno o l’altro nome – è un
mondo essenziale che talvolta si complica in forme simmetriche e speculari: nelle serie
degli autoritratti, delle scarpe così come in quelle delle case dove compaiono strade,
comignoli e alberi quasi sempre raddoppiati. Si tratta di figurazioni eseguite con chiarezza
compositiva e segno essenziale, tracciate con cura e un uso deciso del colore, reso caldo e
pieno dai contrasti forti e dalla pennellata compatta. La serialità delle opere di Rosaria
Carpino ricorda la tiratura, benché limitata, delle tecniche tradizionali di stampa. I colori
accesi, i contorni talvolta rigorosi e sicuri, talvolta reciprocamente sovrapposti appaiono
come una serie di paesaggi impossibili in cui la casa diventa protagonista: si alternano
vedute più dettagliate ad altre più astratte, ma anche in queste ultime si intravedono in
controluce i contorni sottostanti dell’immagine archetipica della casa.
Nelle sale del Legnanino le opere originali di Rossella Carpino si offrono allo spettatore
alternate alle riproduzioni serigrafiche delle stesse, realizzate nell’ambito del sotto-
progetto /maɪ prɪnt/, nato dalla collaborazione fra Mai Visti e Housing Giulia e dedicato
alla diffusione delle opere d’arte irregolare piemontese conservate nell’archivio Mai Visti e
Altre Storie.
L’Opera Barolo, oltre ad accogliere il progetto Mai Visti nello spazio espositivo di Palazzo
Barolo è il primo ente sul territorio che sceglie di cominciare una propria “collezione di
arte irregolare”, a partire proprio dalle opere di /maɪ prɪnt/ poste on display presso
l’Housing Giulia previa formula del comodato d’uso. L’Housing Giulia, è la nuova sfida
dell’housing sociale a Torino che risponde al bisogno di casa con 48 unità abitative
completamente arredate destinate a studenti universitari, lavoratori in trasferta, turisti,
persone in momentanea situazione di disagio abitativo. /maɪ prɪnt/, andrà ad inserirsi in
alcuni appartamenti, concorrendo a quella ristrutturazione di senso – fisica e simbolica –
dello spazio quotidiano degli ospiti, oltre che alla qualità estetica dello stesso. Infatti
l’allestimento site specific delle opere serigrafate di alcuni autori irregolari è stato
concepito come dispositivo narrativo e vettore di relazione in grado di facilitarne
l’incontro fra i co-abitanti, che potranno così proseguire il percorso artistico dei singoli
autori attraversando le soglie di casa dei vicini.
Mai Visti e Altre Storie è un archivio che conserva e valorizza l'Arte Irregolare contemporanea in Piemonte. Si offre
come occasione per riflettere sulla permeabilità dei confini tra i concetti di outsider e mainstream, normalità e
marginalità, considerando arte e cultura come beni condivisibili e strumenti di cittadinanza attiva. Da un’idea di Tea
Taramino (Arte Plurale, Città di Torino) a cura di Arteco (Annalisa Pellino, Beatrice Zanelli) con la collaborazione
dell'Associazione Culturale Passages; per enti partner e promotori si veda www.mavisti.it
/maɪ prɪnt/ nasce come sotto-progetto di Mai Visti e altre Storie, dedicato alla diffusione dell’arte irregolare attraverso
la realizzazione di stampe d’arte in tiratura limitata. Questa, oltre a consentire la riproduzione di piccole e preziose serie di
opere pensate per un pubblico diversificato di stakeholders e committenti, è anche un utile strumento per avviare buone
pratiche di collaborazione con istituzioni nazionali e internazionali attive nel medesimo campo, attraverso lo scambio delle
stesse e/o di opere d’arte conservate nell’archivio. /maɪ prɪnt/ inoltre sostiene gli autori irregolari, previa retribuzione a
partire dalla vendita di una parte della tiratura delle stampe presso InGenio Bottega d’Arti e Antichi Mestieri – Città di
Torino e altri canali.
Rosaria Carpino detta Rossella detta Lella è fra i protagonisti di diverse mostre collettive: Linguaggi scambiati (1987);
Incanto: arte agli antichi chiostri (1993); Pittura da leggere (1994-1995); Singolare e plurale: per un’arte sensibile e
condivisa (Rivalta, 2008). Espone a The Others con una personale a cura di Print About Me (2014), alle mostre Trailer e
Case, non a caso... (2014-2015) presso InGenio Arte Contemporanea (TO).
Personale di Rossella Carpino
19 maggio – 5 giugno 2016
Palazzo Barolo, Sale del Legnanino
martedì - venerdì: 10.00 - 12.30, 15.00 - 17.30
lunedì: chiuso
sabato: 15.00 - 17.30
domenica: 15.00 - 18.30
personale di uno degli autori dell’archivio Mai Visti e Altre Storie, progetto nato con lo
scopo di conservare, studiare e valorizzare l'Arte Irregolare Contemporanea in Piemonte.
Quello di “Rossella” o “Lella” – come talvolta si firma alternando l’uno o l’altro nome – è un
mondo essenziale che talvolta si complica in forme simmetriche e speculari: nelle serie
degli autoritratti, delle scarpe così come in quelle delle case dove compaiono strade,
comignoli e alberi quasi sempre raddoppiati. Si tratta di figurazioni eseguite con chiarezza
compositiva e segno essenziale, tracciate con cura e un uso deciso del colore, reso caldo e
pieno dai contrasti forti e dalla pennellata compatta. La serialità delle opere di Rosaria
Carpino ricorda la tiratura, benché limitata, delle tecniche tradizionali di stampa. I colori
accesi, i contorni talvolta rigorosi e sicuri, talvolta reciprocamente sovrapposti appaiono
come una serie di paesaggi impossibili in cui la casa diventa protagonista: si alternano
vedute più dettagliate ad altre più astratte, ma anche in queste ultime si intravedono in
controluce i contorni sottostanti dell’immagine archetipica della casa.
Nelle sale del Legnanino le opere originali di Rossella Carpino si offrono allo spettatore
alternate alle riproduzioni serigrafiche delle stesse, realizzate nell’ambito del sotto-
progetto /maɪ prɪnt/, nato dalla collaborazione fra Mai Visti e Housing Giulia e dedicato
alla diffusione delle opere d’arte irregolare piemontese conservate nell’archivio Mai Visti e
Altre Storie.
L’Opera Barolo, oltre ad accogliere il progetto Mai Visti nello spazio espositivo di Palazzo
Barolo è il primo ente sul territorio che sceglie di cominciare una propria “collezione di
arte irregolare”, a partire proprio dalle opere di /maɪ prɪnt/ poste on display presso
l’Housing Giulia previa formula del comodato d’uso. L’Housing Giulia, è la nuova sfida
dell’housing sociale a Torino che risponde al bisogno di casa con 48 unità abitative
completamente arredate destinate a studenti universitari, lavoratori in trasferta, turisti,
persone in momentanea situazione di disagio abitativo. /maɪ prɪnt/, andrà ad inserirsi in
alcuni appartamenti, concorrendo a quella ristrutturazione di senso – fisica e simbolica –
dello spazio quotidiano degli ospiti, oltre che alla qualità estetica dello stesso. Infatti
l’allestimento site specific delle opere serigrafate di alcuni autori irregolari è stato
concepito come dispositivo narrativo e vettore di relazione in grado di facilitarne
l’incontro fra i co-abitanti, che potranno così proseguire il percorso artistico dei singoli
autori attraversando le soglie di casa dei vicini.
Mai Visti e Altre Storie è un archivio che conserva e valorizza l'Arte Irregolare contemporanea in Piemonte. Si offre
come occasione per riflettere sulla permeabilità dei confini tra i concetti di outsider e mainstream, normalità e
marginalità, considerando arte e cultura come beni condivisibili e strumenti di cittadinanza attiva. Da un’idea di Tea
Taramino (Arte Plurale, Città di Torino) a cura di Arteco (Annalisa Pellino, Beatrice Zanelli) con la collaborazione
dell'Associazione Culturale Passages; per enti partner e promotori si veda www.mavisti.it
/maɪ prɪnt/ nasce come sotto-progetto di Mai Visti e altre Storie, dedicato alla diffusione dell’arte irregolare attraverso
la realizzazione di stampe d’arte in tiratura limitata. Questa, oltre a consentire la riproduzione di piccole e preziose serie di
opere pensate per un pubblico diversificato di stakeholders e committenti, è anche un utile strumento per avviare buone
pratiche di collaborazione con istituzioni nazionali e internazionali attive nel medesimo campo, attraverso lo scambio delle
stesse e/o di opere d’arte conservate nell’archivio. /maɪ prɪnt/ inoltre sostiene gli autori irregolari, previa retribuzione a
partire dalla vendita di una parte della tiratura delle stampe presso InGenio Bottega d’Arti e Antichi Mestieri – Città di
Torino e altri canali.
Rosaria Carpino detta Rossella detta Lella è fra i protagonisti di diverse mostre collettive: Linguaggi scambiati (1987);
Incanto: arte agli antichi chiostri (1993); Pittura da leggere (1994-1995); Singolare e plurale: per un’arte sensibile e
condivisa (Rivalta, 2008). Espone a The Others con una personale a cura di Print About Me (2014), alle mostre Trailer e
Case, non a caso... (2014-2015) presso InGenio Arte Contemporanea (TO).
Personale di Rossella Carpino
19 maggio – 5 giugno 2016
Palazzo Barolo, Sale del Legnanino
martedì - venerdì: 10.00 - 12.30, 15.00 - 17.30
lunedì: chiuso
sabato: 15.00 - 17.30
domenica: 15.00 - 18.30
19
maggio 2016
Rossella Carpino
Dal 19 maggio al 05 giugno 2016
arte contemporanea
Location
PALAZZO BAROLO
Torino, Via Delle Orfane, 7, (Torino)
Torino, Via Delle Orfane, 7, (Torino)
Orario di apertura
martedì - venerdì: 10.00 - 12.30, 15.00 - 17.30
lunedì: chiuso
sabato: 15.00 - 17.30
domenica: 15.00 - 18.30
Vernissage
19 Maggio 2016, h 18
Autore
Curatore