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Rudy Cremonini / Sergiu Toma – Next
Nella mostra “Next“, la Galleria Ghetta presenta due giovani esponenti della “prossima generazione” di pittori.
Sergiu Toma è uno degli artisti più giovani della rinomata “Scuola di Cluj” in Romania, Rudy Cremonini è invece un giovane artista che vive e lavora a Bologna.
Comunicato stampa
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In “Next” sono esposte opere recenti dei due artisti che si contraddistinguono per uno stile assolutamente personale.
Rudy Cremonini
La caratteristica principale della pittura di Rudy Cremonini, nato a Bologna nel 1981, è l’ardita conduzione del pennello. La sua tecnica lascia spazio al denso flusso del colore. Con pennellate vibranti ma concentrate, Cremonini modella i suoi soggetti e crea immagini in bilico tra il figurativo e l’astratto. Attraverso il colore e la peculiare conduzione del pennello Cremonini dona struttura alle superfici entro cui dissolve formalmente i suoi soggetti.
Da parti scure, spesso pastose, si elevano rappresentazioni indistinte che lasciano spazio alle associazioni e alle interpretazioni dell’osservatore. Nella pittura del giovane artista italiano si celano molteplici metafore. Cremonini analizza l’ambivalenza che si accompagna al divertimento, i lati oscuri del lusso e del piacere, il prezzo della bella vita “twinks for money”, ad esempio, è il titolo di una serie di ritratti maschili che suggerisce esso stesso i presupposti per il piacere. I ritratti mostrano persone con sentimenti diversi ma le figure appaiono incerte tra i desideri repressi, la loro voglia e il senso del dovere.
Anche le nature morte, i paesaggi e gli zoo rispecchiano questa ambivalenza che tuttavia non è mai palese. Le immagini di Cremonini mantengono sempre qualcosa del loro carattere misterioso e ci conducono, attraverso pennellate dinamiche e scure tracce di colore, nella profondità dei loro mondi misteriosi.
Jane Neal
Cremonini ha già riscosso un notevole successo di pubblico e della critica internazionale, per la sua pittura affascinante e peculiare e per l’intensità poetica che le sue opere trasmettono. I suoi lavori sono già stati esposti in numerose mostre, tra cui anche a New York, Berlino, Milano e Stoccarda. Nel 2012 Cremonini ha partecipato alla mostra collettiva “The Dorian Project” a New York insieme ad artisti come Marlene Dumas e Elisabeth Peyton.
Sergiu Toma
“La pittura è di più che il solo soggetto”, sostiene Sergiu Toma, nato nel 1987 a Baia Mare in Romania. Quest’affermazione ci sorprende, tanto più perché Toma ha iniziato la sua carriera con ritratti iperrealisti ma, una volta raggiunta la perfezione, ha iniziato a scoprire per sé la pittura come medium e a conoscerne il potenziale espressivo. Ispirato dal Rinascimento, dal teatro e da composizioni del periodo barocco in cui la luce è una figura chiave della scena, i suoi dipinti si sono concessi un momento giocoso. Ciò che lo circondava, il suo ambiente, ha iniziato ad influenzare il suo lavoro che ci mostra il contesto in cui l’artista è nato e cresciuto, storie della sua infanzia, la sua famiglia. Le scene, spesso di grande formato, sono cariche di magia e di mistiche atmosfere; sembrano un intreccio tra quotidianità e sogno e riescono a calare l’osservatore nel bel mezzo dell’azione. Nelle rappresentazioni degli interni, gli oggetti comuni rimandano spesso ad un significato simbolico, mentre momenti astratti, come ad es. sorgenti luminose, accennano a qualcosa di non dicibile. Gli spazi interni o esterni delle sue opere sono spesso luoghi di passaggio oscuri, strade, stanze con porte aperte verso altre stanze, piazze aperte. Sono questi luoghi e queste sorgenti di luce che fanno di questi dipinti ad olio delle rappresentazioni contemporanee. Toma attinge i temi dalla sua vita, dai suoi ricordi, dalla sua infanzia. Spesso sono ricordi fatti rivivere che attraverso il filtro del tempo risplendono sulla tela in una nuova luce. L’amore per il dettaglio si sovrappone a delle sfocature che fanno apparire alcuni oggetti confusi e che nascondono la scena come dietro ad un velo, a sottolineare la fugacità di quanto rappresentato.
Come rappresentante della generazione più giovane di artisti della rinomata "Scuola di Cluj", Sergiu Toma propone soggetti che interpretano la tradizione e al tempo stesso la modernità. Egli stesso dice che la sua pittura è più forte dell’oggetto e del contenuto. Le scene rappresentate, piene di mistero e di magia, riescono ad entusiasmare il pubblico internazionale.
I suoi quadri sono stati esposti in numerose mostre, tra cui anche a New York, Amsterdam, Gent e Milano.
Victoria Dejaco
Rudy Cremonini
La caratteristica principale della pittura di Rudy Cremonini, nato a Bologna nel 1981, è l’ardita conduzione del pennello. La sua tecnica lascia spazio al denso flusso del colore. Con pennellate vibranti ma concentrate, Cremonini modella i suoi soggetti e crea immagini in bilico tra il figurativo e l’astratto. Attraverso il colore e la peculiare conduzione del pennello Cremonini dona struttura alle superfici entro cui dissolve formalmente i suoi soggetti.
Da parti scure, spesso pastose, si elevano rappresentazioni indistinte che lasciano spazio alle associazioni e alle interpretazioni dell’osservatore. Nella pittura del giovane artista italiano si celano molteplici metafore. Cremonini analizza l’ambivalenza che si accompagna al divertimento, i lati oscuri del lusso e del piacere, il prezzo della bella vita “twinks for money”, ad esempio, è il titolo di una serie di ritratti maschili che suggerisce esso stesso i presupposti per il piacere. I ritratti mostrano persone con sentimenti diversi ma le figure appaiono incerte tra i desideri repressi, la loro voglia e il senso del dovere.
Anche le nature morte, i paesaggi e gli zoo rispecchiano questa ambivalenza che tuttavia non è mai palese. Le immagini di Cremonini mantengono sempre qualcosa del loro carattere misterioso e ci conducono, attraverso pennellate dinamiche e scure tracce di colore, nella profondità dei loro mondi misteriosi.
Jane Neal
Cremonini ha già riscosso un notevole successo di pubblico e della critica internazionale, per la sua pittura affascinante e peculiare e per l’intensità poetica che le sue opere trasmettono. I suoi lavori sono già stati esposti in numerose mostre, tra cui anche a New York, Berlino, Milano e Stoccarda. Nel 2012 Cremonini ha partecipato alla mostra collettiva “The Dorian Project” a New York insieme ad artisti come Marlene Dumas e Elisabeth Peyton.
Sergiu Toma
“La pittura è di più che il solo soggetto”, sostiene Sergiu Toma, nato nel 1987 a Baia Mare in Romania. Quest’affermazione ci sorprende, tanto più perché Toma ha iniziato la sua carriera con ritratti iperrealisti ma, una volta raggiunta la perfezione, ha iniziato a scoprire per sé la pittura come medium e a conoscerne il potenziale espressivo. Ispirato dal Rinascimento, dal teatro e da composizioni del periodo barocco in cui la luce è una figura chiave della scena, i suoi dipinti si sono concessi un momento giocoso. Ciò che lo circondava, il suo ambiente, ha iniziato ad influenzare il suo lavoro che ci mostra il contesto in cui l’artista è nato e cresciuto, storie della sua infanzia, la sua famiglia. Le scene, spesso di grande formato, sono cariche di magia e di mistiche atmosfere; sembrano un intreccio tra quotidianità e sogno e riescono a calare l’osservatore nel bel mezzo dell’azione. Nelle rappresentazioni degli interni, gli oggetti comuni rimandano spesso ad un significato simbolico, mentre momenti astratti, come ad es. sorgenti luminose, accennano a qualcosa di non dicibile. Gli spazi interni o esterni delle sue opere sono spesso luoghi di passaggio oscuri, strade, stanze con porte aperte verso altre stanze, piazze aperte. Sono questi luoghi e queste sorgenti di luce che fanno di questi dipinti ad olio delle rappresentazioni contemporanee. Toma attinge i temi dalla sua vita, dai suoi ricordi, dalla sua infanzia. Spesso sono ricordi fatti rivivere che attraverso il filtro del tempo risplendono sulla tela in una nuova luce. L’amore per il dettaglio si sovrappone a delle sfocature che fanno apparire alcuni oggetti confusi e che nascondono la scena come dietro ad un velo, a sottolineare la fugacità di quanto rappresentato.
Come rappresentante della generazione più giovane di artisti della rinomata "Scuola di Cluj", Sergiu Toma propone soggetti che interpretano la tradizione e al tempo stesso la modernità. Egli stesso dice che la sua pittura è più forte dell’oggetto e del contenuto. Le scene rappresentate, piene di mistero e di magia, riescono ad entusiasmare il pubblico internazionale.
I suoi quadri sono stati esposti in numerose mostre, tra cui anche a New York, Amsterdam, Gent e Milano.
Victoria Dejaco
11
giugno 2015
Rudy Cremonini / Sergiu Toma – Next
Dall'undici giugno al 20 luglio 2015
arte contemporanea
Location
GALLERIA DORIS GHETTA
Ortisei, Pontives, 8, (Bolzano)
Ortisei, Pontives, 8, (Bolzano)
Orario di apertura
martedì- sabato ore 15 - 18
Vernissage
11 Giugno 2015, ore 19:00
Autore