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Rufino Tamayo / Mimmo Paladino – Mixografía®
Trentacinque anni fa Luis e Lea Remba accettarono la sfida di Rufino Tamayo, che già aveva fatto delle incursioni nel campo dell’incisione, creando una nuova tecnica di stampa che chiamarono Mixografía®
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Trentacinque anni fa Luis e Lea Remba accettarono la sfida di Rufino Tamayo,
che già aveva fatto delle incursioni nel campo dell'incisione, creando una
nuova tecnica di stampa che chiamarono Mixografía® e, in seguito, uno
speciale tipo di carta. Entrambe le innovazioni consentono di costruire
volumi, di percepire le diverse qualità delle superfici, gli spazi nell'opera.
Attraverso questa tecnica duttile l'artista può esprimersi con mezzi che,
senza abbandonare il senso grafico, lo portano ad utilizzare forme di
espressione proprie della pittura, del basso rilievo ed el collage..
Dando vita ad una simbiosi fra stampatore ed artista, i Remba da allora
hanno realizzato opere con: Karel Appel, Arman, John Baldessari, Louise
Bourgeois, Fernando de Szyslo, Helen Frankenthaler, Robert Graham, Richard
Meier, Larry Rivers, Ed Ruscha, George Segal, Tom Wesselmann, per citarne
alcuni. Recentemente il laboratorio Remba ha eseguito undici stampe
Mixografía® per Mimmo Paladino. L'Istituto Italo-Latino Americano (IILA), il
cui obiettivo è quello di mostrare le più significative espressioni della
realtà letteraria ed artistica della cultura latinoamericana, ha ritenuto
questi lavori di notevole valore ed ha pertanto organizzato un'esposizione
che riunisce l'opera di due maestri profondamente legati ad un "umanesimo"
relazionato alle antiche culture mesoamericane e alle antiche culture
mediterranee: Rufino Tamayo e Mimmo Paladino.
Con la sua opera Tamayo aspira a "essenze plastiche" in forme poetiche che
abbiano un senso universale e giunge a dar vita ad un classicismo nel quale
introduce un profondo senso del colore.
Nelle opere di Mimmo Paladino "il propugnato ritorno all'umanesimo, vessillo
della Transavanguardia, come la definisce Achille Bonito Oliva, sembra
dunque concretizzarsi attraverso l'humanitas (nel senso proprio di
concentrazione su questioni legate alla propria natura da parte degli
uomini) ." avendo come guida l'indagine sull'universo mitico e simbolico.
In questa mostra ci troviamo di fronte all'opera di due artisti che hanno la
"capacità di trasmettere messaggi universali e immediatamente riconoscibili"
, a lavori che sono un canto alla pittura , allo spazio, ai sensi, alla
poetica delle forme, alla qualità, all'arte e alla vita (Dal testo in
catalogo di Irma Arestizábal).
che già aveva fatto delle incursioni nel campo dell'incisione, creando una
nuova tecnica di stampa che chiamarono Mixografía® e, in seguito, uno
speciale tipo di carta. Entrambe le innovazioni consentono di costruire
volumi, di percepire le diverse qualità delle superfici, gli spazi nell'opera.
Attraverso questa tecnica duttile l'artista può esprimersi con mezzi che,
senza abbandonare il senso grafico, lo portano ad utilizzare forme di
espressione proprie della pittura, del basso rilievo ed el collage..
Dando vita ad una simbiosi fra stampatore ed artista, i Remba da allora
hanno realizzato opere con: Karel Appel, Arman, John Baldessari, Louise
Bourgeois, Fernando de Szyslo, Helen Frankenthaler, Robert Graham, Richard
Meier, Larry Rivers, Ed Ruscha, George Segal, Tom Wesselmann, per citarne
alcuni. Recentemente il laboratorio Remba ha eseguito undici stampe
Mixografía® per Mimmo Paladino. L'Istituto Italo-Latino Americano (IILA), il
cui obiettivo è quello di mostrare le più significative espressioni della
realtà letteraria ed artistica della cultura latinoamericana, ha ritenuto
questi lavori di notevole valore ed ha pertanto organizzato un'esposizione
che riunisce l'opera di due maestri profondamente legati ad un "umanesimo"
relazionato alle antiche culture mesoamericane e alle antiche culture
mediterranee: Rufino Tamayo e Mimmo Paladino.
Con la sua opera Tamayo aspira a "essenze plastiche" in forme poetiche che
abbiano un senso universale e giunge a dar vita ad un classicismo nel quale
introduce un profondo senso del colore.
Nelle opere di Mimmo Paladino "il propugnato ritorno all'umanesimo, vessillo
della Transavanguardia, come la definisce Achille Bonito Oliva, sembra
dunque concretizzarsi attraverso l'humanitas (nel senso proprio di
concentrazione su questioni legate alla propria natura da parte degli
uomini) ." avendo come guida l'indagine sull'universo mitico e simbolico.
In questa mostra ci troviamo di fronte all'opera di due artisti che hanno la
"capacità di trasmettere messaggi universali e immediatamente riconoscibili"
, a lavori che sono un canto alla pittura , allo spazio, ai sensi, alla
poetica delle forme, alla qualità, all'arte e alla vita (Dal testo in
catalogo di Irma Arestizábal).
04
ottobre 2005
Rufino Tamayo / Mimmo Paladino – Mixografía®
Dal 04 ottobre al 12 novembre 2005
disegno e grafica
Location
IILA – ISTITUTO ITALO-LATINO AMERICANO
Roma, Via Giovanni Paisiello, 24, (Roma)
Roma, Via Giovanni Paisiello, 24, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a sabato 11-19
Vernissage
4 Ottobre 2005, ore 19
Autore