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Ruggine metalliche + lavorazioni meccaniche
L’evento nasce dal connubio per celebrare da una parte il Centenario del Manifesto del Futurismo, e dall’altra recuperare attraverso alcune immagini significative il rapporto che esisteva tra il concetto di macchina nell’Avanguardia ed il concetto di macchina-lavoro che è esistito nello stesso periodo nelle grandi aziende fondiarie milanesi. Nesso tra i due punti saranno le sculture esposte, pezzi di lavorazione meccanica fondiaria.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’evento nasce dal connubio per celebrare da una parte il CENTENARIO DEL
MANIFESTO DEL FUTURISMO, e dall’altra recuperare attraverso alcune
immagini significative il rapporto che esisteva tra il concetto di macchina
nell’Avanguardia ed il concetto di macchina-lavoro che è esistito nello stesso
periodo nelle grandi aziende fondiarie milanesi. Nesso tra i due punti saranno le
sculture esposte, pezzi di lavorazione meccanica fondiaria.
La mostra coinvolgerà i visitatori in un interessante percorso didattico espositivo
che permetterà di comprendere l’importanza delle applicazioni fatte al vivere
comune dalla poetica futurista.
Le 21 opere presenti, tra cui “Ferro + Cemento”, “Fusione movimento” e la
complessa “Dinamico combinatoria” composta da più di 200 pezzi metallici
circolari, insieme ai 9 pannelli didattici che verteranno su temi quali: “Pittura &
Scultura”, “Serate futuriste”, “Futurismo e F.T.Marinetti”, saranno
accompagnate da tre opere scultoree che occuperanno lo spazio centrale della
mostra di grande importanza. La mostra si articolerà in un unico spazio, dove
saranno presenti le tre diverse aree tematiche: Futurismo, Rapporto uomomacchina-
avanguardia-industria meccanica,ed infine l’apparato scultoreo che
riprende e sviluppa i punti di contatti esplicati nei due capitoli precedenti.
SEZIONI DELLA MOSTRA
Poetica futurista. La prima sezione della mostra incentra la propria peculiarità
sul fondamentale slancio che il Futurismo ha dato alla vita quotidiana. Saranno
presenti alcuni pannelli didattico informativi, coronati da particolari grafiche di
collage-futuristi, che metteranno in evidenza l’importanza del lascito
dell’Avanguardia futurista nei diversi campi della vita, quali ad esempio cucina,
moda, teatro, letteratura, arti pittoriche e scultoree, architettura.
Uomo+macchina. La seconda sezione della mostra si articola attraverso
l’esposizione di immagini passate e contemporanee, che proposte al pubblico
attraverso l’ausilio di eleganti espositori in plexiglass, permetterà di capire
l’interazione tra uomo e macchina nell’Avanguardia e uomo e macchina
nell’industria fondiaria milanese.
Apparato scultoreo. La terza sezione della mostra espone Readymade dove
l'aspetto plastico e dinamico vengono esaltati, attraverso forme vuote e piene,
calchi e fusioni, in cui vengono accentuati i caratteri salienti della lavorazione
meccanica; dalla forma primaria del parallelepipedo, alla sua scomposizione
sotto forma di attrezzo utile a fare funzionare la macchina, o perché no,
l'automobile.
Oltre alle sculture ferriche sarà presente: Accumulazioni letterarie, opera
composta da più di duecentocinquanta libri, disposti all’interno di una teca
metallica, utili a fare riflettere il lettore su quel “distruggiamo la cultura”
inneggiato dai futuristi e sulla sua possibile ricostruzione. Parolibertà, altra
opera presente, sarà composta da numerose lettere in plexiglas, anch'esse
disposte sul pavimento, che daranno vita a numerose possibilità combinatorie
atte a creare nuove poesie parolibere.
L’ultima opera scultorea presente sarà 1909-2009, una tomba di pura terra
realizzata secondo le proporzioni loosiane. Quest’opera sarà infatti la più
toccante e meditativa di tutte quelle esposte.
MANIFESTO DEL FUTURISMO, e dall’altra recuperare attraverso alcune
immagini significative il rapporto che esisteva tra il concetto di macchina
nell’Avanguardia ed il concetto di macchina-lavoro che è esistito nello stesso
periodo nelle grandi aziende fondiarie milanesi. Nesso tra i due punti saranno le
sculture esposte, pezzi di lavorazione meccanica fondiaria.
La mostra coinvolgerà i visitatori in un interessante percorso didattico espositivo
che permetterà di comprendere l’importanza delle applicazioni fatte al vivere
comune dalla poetica futurista.
Le 21 opere presenti, tra cui “Ferro + Cemento”, “Fusione movimento” e la
complessa “Dinamico combinatoria” composta da più di 200 pezzi metallici
circolari, insieme ai 9 pannelli didattici che verteranno su temi quali: “Pittura &
Scultura”, “Serate futuriste”, “Futurismo e F.T.Marinetti”, saranno
accompagnate da tre opere scultoree che occuperanno lo spazio centrale della
mostra di grande importanza. La mostra si articolerà in un unico spazio, dove
saranno presenti le tre diverse aree tematiche: Futurismo, Rapporto uomomacchina-
avanguardia-industria meccanica,ed infine l’apparato scultoreo che
riprende e sviluppa i punti di contatti esplicati nei due capitoli precedenti.
SEZIONI DELLA MOSTRA
Poetica futurista. La prima sezione della mostra incentra la propria peculiarità
sul fondamentale slancio che il Futurismo ha dato alla vita quotidiana. Saranno
presenti alcuni pannelli didattico informativi, coronati da particolari grafiche di
collage-futuristi, che metteranno in evidenza l’importanza del lascito
dell’Avanguardia futurista nei diversi campi della vita, quali ad esempio cucina,
moda, teatro, letteratura, arti pittoriche e scultoree, architettura.
Uomo+macchina. La seconda sezione della mostra si articola attraverso
l’esposizione di immagini passate e contemporanee, che proposte al pubblico
attraverso l’ausilio di eleganti espositori in plexiglass, permetterà di capire
l’interazione tra uomo e macchina nell’Avanguardia e uomo e macchina
nell’industria fondiaria milanese.
Apparato scultoreo. La terza sezione della mostra espone Readymade dove
l'aspetto plastico e dinamico vengono esaltati, attraverso forme vuote e piene,
calchi e fusioni, in cui vengono accentuati i caratteri salienti della lavorazione
meccanica; dalla forma primaria del parallelepipedo, alla sua scomposizione
sotto forma di attrezzo utile a fare funzionare la macchina, o perché no,
l'automobile.
Oltre alle sculture ferriche sarà presente: Accumulazioni letterarie, opera
composta da più di duecentocinquanta libri, disposti all’interno di una teca
metallica, utili a fare riflettere il lettore su quel “distruggiamo la cultura”
inneggiato dai futuristi e sulla sua possibile ricostruzione. Parolibertà, altra
opera presente, sarà composta da numerose lettere in plexiglas, anch'esse
disposte sul pavimento, che daranno vita a numerose possibilità combinatorie
atte a creare nuove poesie parolibere.
L’ultima opera scultorea presente sarà 1909-2009, una tomba di pura terra
realizzata secondo le proporzioni loosiane. Quest’opera sarà infatti la più
toccante e meditativa di tutte quelle esposte.
17
febbraio 2009
Ruggine metalliche + lavorazioni meccaniche
Dal 17 al 27 febbraio 2009
arte contemporanea
Location
POLITECNICO DI MILANO – CAMPUS BOVISA
Milano, Via Giovanni Durando, 10, (Milano)
Milano, Via Giovanni Durando, 10, (Milano)
Orario di apertura
Da lunedì a venerdì 8.30-19.30