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Run Giacomo Bufarini – Play
La mostra è dedicata ai bambini e ai grandi. Analizza con le sue opere piene di colore il bambino che è in noi e la libertà, la vitalità, la creatività dell’io nascosto nel nostro intimo
Comunicato stampa
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L'evento, a cura della Galleria Papini, si sviluppa con una mostra che ospiterà le opere di uno dei più importanti artisti della street art ormai affermato a livello internazionale.
RUN Giacomo Bufarini, nato ad Ancona, vive a Londra e le sue opere, per lo più monumentali, sono presenti in tantissimi Stati di tutti i continenti.
Alcuni estratti da testi critici del catalogo presente alla mostra:
Stefano Zuffi
"(...)L’energia di RUN riempie ora le sale del museo, con la forza trascinante del colore e con l’essenzialità immediata delle forme, dei gesti, delle immagini. Street-artist di fama internazionale, anconetano d’origine e londinese d’azione, abituato a confrontarsi con grandi spazi aperti in svariati contesti urbani e ambientali di diversi continenti, RUN ha accettato la vera sfida di confrontarsi con gli spazi chiusi e densi di un museo, in un dialogo ravvicinato con il pubblico e con le altre opere del percorso, e per di più nella città di nascita, accettando per una volta la sfida di essere… profeta in patria! (...)
Paolo Marasca
(...) Giacomo Bufarini è un talento cristallino che gira il mondo e ogni tanto fa capolino dalle sue parti, cioè qui, dove da oggi approda nelle sale dei musei, come merita, senza per questo, anzi, cessare di riempire la città di colore, forme e poesia. Lui è un talento come tante e tanti altri, Ancona li riconosce, li accoglie, li supporta. Oggi più che mai, questo va fatto, questo facciamo con tutte le nostre istituzioni. (...)
Michele Servadio
(...) Nel progetto “Play”, organizzato negli spazi della Pinacoteca Civica di Ancona, le opere d’artedi Run entrano con rispetto ma anche con la grande vitalità e l'effusiva forza espressiva che le contraddistinguono, riuscendo a creareuna continuità senza precedenti fra passato e presente. È a questo punto che l’artista decide di assumere il ruolo di narratore per raccontare quella che è la sua arte ed il suo modo di vedere il mondo; per farlo, sceglie di dare voce al suo “bambino interiore”, ovvero a quella parte spirituale legata in modo indissolubile al mondo dell’infanzia e del gioco e che, troppo spesso, vive celata e nascosta nella parte più profonda di ciascuno di noi. Nell’interiorità di Run questa voce è invece forte e dirompente, espressione della sua istintività e, proprio per questo, vero motore creativo della sua poetica; attraverso le tonalità colorate della sua voce interiore, l’artista accompagna lo spettatore nel suo personalissimo universo multiforme, nel quale vivono e convivono sfingi antropomorfee misteriosefigure primigenie che sembrano riemergere da un mare preistorico senza tempo. (...)
Maria Rita Silvestri (Tita)
(...) Le opere di RUN di questo percorso espositivo sono quindi spuntate come un fiore a primavera, un vulcano in eruzione, come nasce il gioco di bambino. Il puer aeternus (o bambino interiore) è l’archetipo utilizzato da Carl Gustav Jung per descrivere l’energia primeva dell’uomo naturale, che non è limitato dai paraocchi dell’educazione, della morale o della cultura. Si tratta quindi del processo di creazione puro che il bambino mette in atto nell’interazione con l’universo, attraverso il quale il puer letteralmente crea il mondo per la prima volta. Il bambino interagisce con l’universo chiamandolo per nome, così come in tutte le sue relazioni con esso: parla con le cose, con i fiori, con gli animali e con gli amici invisibili. Questa energia è presente nell’inconscio di tutti noi e aspetta solo di essere riattivata. È questo tipo di partecipazione affettiva con l’altro e con la vita che siamo invitati a recuperare con la mostra PLAY. Il gioco è perciò quello strumento in grado di ripristinare la nostra prima relazione con l’universo. PLAY significa giocare ma anche suonare, recitare, avviare. Sintesi perfetta dell’intenzione creativa, del modus operandi dell’artista e dei significati ai quali accedere attraverso questa esposizione. (...)
BIOGRAFIA :
Protagonista fin dagli esordi della scena artistica urbana italiana, e uno dei primi a dipingere il figurativo sui muri insieme a Blu, Dem, Ericailcane tra il ’99 e i primi anni zero, Run (Giacomo Bufarini, Ancona 1979) si dedica esclusivamente all’attività artistica una volta trasferitosi a Londra, nel 2009, dove tuttora vive, tornando in alcuni periodi anche in Italia. Alterna la pittura in strada di murales di grandissimo formato a disegni, stampe e installazioni sucarta, realizzati per importanti festival ed esposizioni in tutto il mondo: tre volte presente in Cina(nel 2010, 2011 e 2017) dove partecipa alla Biennale di Architettura di Shenzhen del 2018 perla quale viene prodotto anche il documentario What I Do sull’esperienza nella megalopoli con gliartisti Hitnes e Jiamin Hu. Nel 2013 viaggia in Gambia e Senegal dove dipinge ininterrottamente; nel 2014 la Howard Griffin Gallery di Londra, galleria che presenta artisti che stanno sperimentando nuovi linguaggi, gli dedica la prima mostra personale, per la quale viene pubblicato il libro Parabola di G,esponendo una sua installazione anche l’anno successivo in una mostra nella succursale di Los Angeles.Nel 2016 per la Biennale d’Arte di Marrakech, in Marocco, dipinge la pavimentazione della piazza di Essaouira, una delle opere più grandi del nord Africa; la mostra Fuori Luogo alla Galleria Puccini (ora Galleria Papini) di Ancona, nel 2017, gli dà modo di interagire con la sua città di origine pitturando i manifesti pubblicitari che vengono poi esposti in galleria e tappezzando gli spazi urbani di poster con i suoi disegni, mentre l’anno successivo firma l’intervento su un altro luogo del cuore, le bancarelle di libri Sonnino in piazza Cavour. Nel 2021 per Falconara Marittima, comune di nascita, realizza il murales Oltremare ed è inserito nella collettiva Attitude. Graffiti writing, street art, neo muralismo al Palazzo Blu di Pisa, una ricognizione sull’ultima generazione di artisti attivi nell’ambiente urbano. Numerose le partecipazioni ai festival in tutto il mondo: tra i più importanti Pennelli ribelli a Marzabotto, Schmolkalden in Germania, il Wallabe di Rovigo e festival di murales di Croydon nel sud di
Londra dove crea il dipinto ‘the thinker child’. Nel giugno 2022 riceve la prima commissione e riconoscimento dal Comune di Hackney, a Londra est, in cui risiede e dove, dal 2010, dipinge uno sopra l’altro, in un esperimento artistico e sociale con il quartiere, murales che rappresentano, in continuità con la poetica rappresentata in tutte le sue opere, i temi del viaggio, dell’incontro con gli altri, la curiosità per le tante individualità che colorano il mondo, la tessitura di relazioni e i difficili equilibri tra le persone, aspirando ad una convivenza nel rispetto delle diverse culture. Nello stesso quartiere, dal 2020, è aperto anche lo studio/galleria dell’artista, Bodega, in cui, oltre ad esporre i propri lavori, ospita eventi musicali, performance e interventi di altri artisti. Molte delle sue opere più importanti sono pubblicate nel volume Time traveller artist man, Unicorn 2016. (Annalisa Filonzi)
RUN Giacomo Bufarini, nato ad Ancona, vive a Londra e le sue opere, per lo più monumentali, sono presenti in tantissimi Stati di tutti i continenti.
Alcuni estratti da testi critici del catalogo presente alla mostra:
Stefano Zuffi
"(...)L’energia di RUN riempie ora le sale del museo, con la forza trascinante del colore e con l’essenzialità immediata delle forme, dei gesti, delle immagini. Street-artist di fama internazionale, anconetano d’origine e londinese d’azione, abituato a confrontarsi con grandi spazi aperti in svariati contesti urbani e ambientali di diversi continenti, RUN ha accettato la vera sfida di confrontarsi con gli spazi chiusi e densi di un museo, in un dialogo ravvicinato con il pubblico e con le altre opere del percorso, e per di più nella città di nascita, accettando per una volta la sfida di essere… profeta in patria! (...)
Paolo Marasca
(...) Giacomo Bufarini è un talento cristallino che gira il mondo e ogni tanto fa capolino dalle sue parti, cioè qui, dove da oggi approda nelle sale dei musei, come merita, senza per questo, anzi, cessare di riempire la città di colore, forme e poesia. Lui è un talento come tante e tanti altri, Ancona li riconosce, li accoglie, li supporta. Oggi più che mai, questo va fatto, questo facciamo con tutte le nostre istituzioni. (...)
Michele Servadio
(...) Nel progetto “Play”, organizzato negli spazi della Pinacoteca Civica di Ancona, le opere d’artedi Run entrano con rispetto ma anche con la grande vitalità e l'effusiva forza espressiva che le contraddistinguono, riuscendo a creareuna continuità senza precedenti fra passato e presente. È a questo punto che l’artista decide di assumere il ruolo di narratore per raccontare quella che è la sua arte ed il suo modo di vedere il mondo; per farlo, sceglie di dare voce al suo “bambino interiore”, ovvero a quella parte spirituale legata in modo indissolubile al mondo dell’infanzia e del gioco e che, troppo spesso, vive celata e nascosta nella parte più profonda di ciascuno di noi. Nell’interiorità di Run questa voce è invece forte e dirompente, espressione della sua istintività e, proprio per questo, vero motore creativo della sua poetica; attraverso le tonalità colorate della sua voce interiore, l’artista accompagna lo spettatore nel suo personalissimo universo multiforme, nel quale vivono e convivono sfingi antropomorfee misteriosefigure primigenie che sembrano riemergere da un mare preistorico senza tempo. (...)
Maria Rita Silvestri (Tita)
(...) Le opere di RUN di questo percorso espositivo sono quindi spuntate come un fiore a primavera, un vulcano in eruzione, come nasce il gioco di bambino. Il puer aeternus (o bambino interiore) è l’archetipo utilizzato da Carl Gustav Jung per descrivere l’energia primeva dell’uomo naturale, che non è limitato dai paraocchi dell’educazione, della morale o della cultura. Si tratta quindi del processo di creazione puro che il bambino mette in atto nell’interazione con l’universo, attraverso il quale il puer letteralmente crea il mondo per la prima volta. Il bambino interagisce con l’universo chiamandolo per nome, così come in tutte le sue relazioni con esso: parla con le cose, con i fiori, con gli animali e con gli amici invisibili. Questa energia è presente nell’inconscio di tutti noi e aspetta solo di essere riattivata. È questo tipo di partecipazione affettiva con l’altro e con la vita che siamo invitati a recuperare con la mostra PLAY. Il gioco è perciò quello strumento in grado di ripristinare la nostra prima relazione con l’universo. PLAY significa giocare ma anche suonare, recitare, avviare. Sintesi perfetta dell’intenzione creativa, del modus operandi dell’artista e dei significati ai quali accedere attraverso questa esposizione. (...)
BIOGRAFIA :
Protagonista fin dagli esordi della scena artistica urbana italiana, e uno dei primi a dipingere il figurativo sui muri insieme a Blu, Dem, Ericailcane tra il ’99 e i primi anni zero, Run (Giacomo Bufarini, Ancona 1979) si dedica esclusivamente all’attività artistica una volta trasferitosi a Londra, nel 2009, dove tuttora vive, tornando in alcuni periodi anche in Italia. Alterna la pittura in strada di murales di grandissimo formato a disegni, stampe e installazioni sucarta, realizzati per importanti festival ed esposizioni in tutto il mondo: tre volte presente in Cina(nel 2010, 2011 e 2017) dove partecipa alla Biennale di Architettura di Shenzhen del 2018 perla quale viene prodotto anche il documentario What I Do sull’esperienza nella megalopoli con gliartisti Hitnes e Jiamin Hu. Nel 2013 viaggia in Gambia e Senegal dove dipinge ininterrottamente; nel 2014 la Howard Griffin Gallery di Londra, galleria che presenta artisti che stanno sperimentando nuovi linguaggi, gli dedica la prima mostra personale, per la quale viene pubblicato il libro Parabola di G,esponendo una sua installazione anche l’anno successivo in una mostra nella succursale di Los Angeles.Nel 2016 per la Biennale d’Arte di Marrakech, in Marocco, dipinge la pavimentazione della piazza di Essaouira, una delle opere più grandi del nord Africa; la mostra Fuori Luogo alla Galleria Puccini (ora Galleria Papini) di Ancona, nel 2017, gli dà modo di interagire con la sua città di origine pitturando i manifesti pubblicitari che vengono poi esposti in galleria e tappezzando gli spazi urbani di poster con i suoi disegni, mentre l’anno successivo firma l’intervento su un altro luogo del cuore, le bancarelle di libri Sonnino in piazza Cavour. Nel 2021 per Falconara Marittima, comune di nascita, realizza il murales Oltremare ed è inserito nella collettiva Attitude. Graffiti writing, street art, neo muralismo al Palazzo Blu di Pisa, una ricognizione sull’ultima generazione di artisti attivi nell’ambiente urbano. Numerose le partecipazioni ai festival in tutto il mondo: tra i più importanti Pennelli ribelli a Marzabotto, Schmolkalden in Germania, il Wallabe di Rovigo e festival di murales di Croydon nel sud di
Londra dove crea il dipinto ‘the thinker child’. Nel giugno 2022 riceve la prima commissione e riconoscimento dal Comune di Hackney, a Londra est, in cui risiede e dove, dal 2010, dipinge uno sopra l’altro, in un esperimento artistico e sociale con il quartiere, murales che rappresentano, in continuità con la poetica rappresentata in tutte le sue opere, i temi del viaggio, dell’incontro con gli altri, la curiosità per le tante individualità che colorano il mondo, la tessitura di relazioni e i difficili equilibri tra le persone, aspirando ad una convivenza nel rispetto delle diverse culture. Nello stesso quartiere, dal 2020, è aperto anche lo studio/galleria dell’artista, Bodega, in cui, oltre ad esporre i propri lavori, ospita eventi musicali, performance e interventi di altri artisti. Molte delle sue opere più importanti sono pubblicate nel volume Time traveller artist man, Unicorn 2016. (Annalisa Filonzi)
20
maggio 2023
Run Giacomo Bufarini – Play
Dal 20 maggio al 27 agosto 2023
arte contemporanea
Location
PINACOTECA COMUNALE FRANCESCO PODESTI – PALAZZO BOSDARI
Ancona, Via Ciriaco Pizzecolli, 17, (Ancona)
Ancona, Via Ciriaco Pizzecolli, 17, (Ancona)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 10-13 e 16-19
sabato e domenica ore 10-19
Autore
Curatore
Autore testo critico
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Patrocini