Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Ruth Beraha – We will name her Tempest
“We will name her Tempest” è il titolo della personale di Ruth Beraha ideata per lo spazio della galleria A plus A che inaugurerà a Venezia il 6 aprile 2022.
La mostra è il frutto di una riflessione sul potere dello sguardo e sul dominio delle immagini nella società contemporanea.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“We will name her Tempest” è il titolo della personale di Ruth Beraha ideata per lo spazio della galleria A plus A che inaugurerà a Venezia il 6 aprile 2022.
La mostra è il frutto di una riflessione sul potere dello sguardo e sul dominio delle immagini nella società contemporanea e nasce dal desiderio di sottrarsi a questo sistema di potere. “We will name her Tempest” è il
secondo capitolo di un ciclo di mostre che l’artista ha recentemente presentato in diverse istituzioni italiane e internazionali.
Il pubblico si muove tra i resti di un luogo di culto immaginario: uno scheletro di metallo che richiama l’architettura di una cattedrale, all’interno della quale riecheggiano voci ostili, canti solenni e fantasmi di opere visive.
Il desiderio dell’artista di sottrarsi allo sguardo violento e prevaricatore del potere si declina in una serie di installazioni sonore e scultoree inedite, proprie di una distopia iconoclasta. Il titolo della mostra richiama un evento distruttivo come una tempesta, di una creatura magnifica e insieme terribile, una divinità distruttrice e allo stesso tempo genitrice.
Ruth Beraha è stata recentemente assegnataria di un grant della Pollock-Krasner Foundation.
Il progetto è stato realizzato grazie al supporto della Ditta Braggio, Vicenza e grazie alla preziosa collaborazione di: Grazia Sechi, Giuseppe Ricupero, Lorenzo Esposito Fornasari, Simone Luigi Fagnani, Andrea Sanson, Diego Tolomelli.
La mostra è il frutto di una riflessione sul potere dello sguardo e sul dominio delle immagini nella società contemporanea e nasce dal desiderio di sottrarsi a questo sistema di potere. “We will name her Tempest” è il
secondo capitolo di un ciclo di mostre che l’artista ha recentemente presentato in diverse istituzioni italiane e internazionali.
Il pubblico si muove tra i resti di un luogo di culto immaginario: uno scheletro di metallo che richiama l’architettura di una cattedrale, all’interno della quale riecheggiano voci ostili, canti solenni e fantasmi di opere visive.
Il desiderio dell’artista di sottrarsi allo sguardo violento e prevaricatore del potere si declina in una serie di installazioni sonore e scultoree inedite, proprie di una distopia iconoclasta. Il titolo della mostra richiama un evento distruttivo come una tempesta, di una creatura magnifica e insieme terribile, una divinità distruttrice e allo stesso tempo genitrice.
Ruth Beraha è stata recentemente assegnataria di un grant della Pollock-Krasner Foundation.
Il progetto è stato realizzato grazie al supporto della Ditta Braggio, Vicenza e grazie alla preziosa collaborazione di: Grazia Sechi, Giuseppe Ricupero, Lorenzo Esposito Fornasari, Simone Luigi Fagnani, Andrea Sanson, Diego Tolomelli.
06
aprile 2022
Ruth Beraha – We will name her Tempest
Dal 06 aprile al 15 luglio 2022
arte contemporanea
Location
A PLUS A GALLERY
Venezia, Calle Malipiero (San Marco), 3073, (Venezia)
Venezia, Calle Malipiero (San Marco), 3073, (Venezia)
Orario di apertura
Da martedì a sabato ore 11-14 e 15-18
Vernissage
6 Aprile 2022, 18:00
Autore