Si potrebbe dire che si è trattato di una di una originale esperienza italiana; infatti le fotografie sono nate proprio in Italia, quando la Bussmann resideva nel suo domicilio estivo d’Imperia, che è anche il titolo che è stato dato a una serie di lavori.
A casa, nel freddo Nord della Germania, la Bussmann rielabora nuovamente il materiale della fotografia, per creare, partendo da questo, le sue atmosferiche immagini del mondo.
Attraverso il processo di intuizione prende delle figure o dei gruppi umani dall´istantanea, e li condensa nei suoi quadri, in penetranti composizioni.
Ma non nasconde l´uso del modello fotografico, anzi elabora in maniera riconoscibile le caratteristiche formali di questa tecnica. Riesce alla Bussmann una convincente sintesi delle caratteristiche sostanziali delle due tecniche, mentre lavora anche con molto talento pittorico.
Nelle sue scene, Ruth Bussmann non si perde nei dettagli, forma le sue figure nella maggior parte dei casi senza faccia, con pennellate doppie piazzate con sicurezza, e ogni tanto scorrevole nelle campiture, dando colore allo sfondo del quadro, e rasentando parzialmente l´astrazione.
E la Bussmann rappresenta l´aspetto di una fragilità dell´esistenza dell´Uomo, che nella libertà rituale dell´istante, è sempre soggetto ad un sottile agguato di una minaccia lebbrosa. Mentre i colori pieni e intensi, che il quadro irradia, immediatamente si rivolgono all’osservatore, emozionalmente si sviluppa, solo nella profondità dell´immagine, dietro il vedibile, l´atmosfera di una esistenziale inconsistenza .
Nel dipingere riesce così alla Bussmann una trasformazione dell’attimo, che lei allarga in una prospettiva esistenziale. Con un riferimento all´opera di Francis Bacon, l´artista lascia sorgere oggetti e spazi dai colori affiancati. In Bacon però la tematica è la minaccia violenta del corpo fisico, in quella della Bussmann è la sfumatura fine dell´esistenza; lei dipinge nel quadro la fragilità dell´esistenza umana, molto meno drastica.
Ruth Bussmann è nata nel 1962 a Kirchhellen, nella regione della Westfalia. Oggi vive e lavora nel paese di Langenberg, vicino ad Essen.
Dopo aver lavorato alcuni anni nel mondo della grafica, decide nel 1992 di frequentare l’Accademia d’Arte, che inizia prima a Münster, poi a Düsseldorf , dove è stata fra i migliori allievi della Prof.ssa Beate Schiff.
Dal 1997 la Bussmann, che sin dall´inizio ha realizzato opere figurative, espone i suoi quadri in mostre collettive e in esposizioni personali.
In collaborazione con la Galeria Epikur, di Wuppertal, dove nel 2003 a Ruth Bussmann è stata dedicata una personale, presentiamo oggi a Pietrasanta i lavori della giovane artista.


Susanne Buckersfeld, M.A.