Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Ryan Mendoza – Posseduti
In occasione della mostra al Madre, l’artista americano presenta 13 tele di grandi dimensioni, una galleria di individui, che rivela una rara capacità tecnica e compositiva.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Madre presenta a partire dal 6 marzo prossimo la mostra The possessed di Ryan Mendoza a cura di Vincenzo Trione.
In occasione della mostra al Madre, l’artista americano presenta 13 tele di grandi dimensioni, una galleria di individui, che rivela una rara capacità tecnica e compositiva. Ryan Mendoza – da anni trapiantato a Napoli, dopo lunghi soggiorni a Berlino e a Parigi – recupera tecniche, soluzioni e artifici dai maestri della storia dell’arte. Definisce teatralità complesse. Modella anatomie, dosa colori, calibra luci. Attinge a un ricco archivio di memorie, per porsi, però, sempre al di là di ogni facile anacronismo. L’ “antica” sapienza pittorica, nei suoi quadri, convive con continui azzardi contemporanei. Mendoza compie stravolgimenti e alterazioni: esibisce sproporzioni prospettiche, rivela dissonanze anatomiche, manifesta distonie tra i personaggi in primo piano e gli sfondi. Siamo dinanzi a “posseduti”: figure all’apparenza normali, eppure contagiate da inquietudini, da turbamenti, da pensieri perversi. La comédie humaine si fa viaggio scandaloso, denso di richiami freudiani.
Inventore di questi racconti visivi estremi, Ryan Mendoza si pone in bilico tra il bisogno di idealizzare e il desiderio di sperimentare, è considerato pertanto una delle personalità artistiche emergenti del panorama contemporaneo, un autentico “caso” nel panorama dell’arte di questi ultimi anni. Uno scenario dominato con forza sempre maggiore dalla necessità di recuperare la disciplina della pittura in un orizzonte attuale.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo – edito da Electa - che comprende i testi di Vincenzo Trione, Tiziano Scarpa, Milan Kundera e una conversazione tra Maurizio Braucci e Ryan Mendoza.
In occasione della mostra al Madre, l’artista americano presenta 13 tele di grandi dimensioni, una galleria di individui, che rivela una rara capacità tecnica e compositiva. Ryan Mendoza – da anni trapiantato a Napoli, dopo lunghi soggiorni a Berlino e a Parigi – recupera tecniche, soluzioni e artifici dai maestri della storia dell’arte. Definisce teatralità complesse. Modella anatomie, dosa colori, calibra luci. Attinge a un ricco archivio di memorie, per porsi, però, sempre al di là di ogni facile anacronismo. L’ “antica” sapienza pittorica, nei suoi quadri, convive con continui azzardi contemporanei. Mendoza compie stravolgimenti e alterazioni: esibisce sproporzioni prospettiche, rivela dissonanze anatomiche, manifesta distonie tra i personaggi in primo piano e gli sfondi. Siamo dinanzi a “posseduti”: figure all’apparenza normali, eppure contagiate da inquietudini, da turbamenti, da pensieri perversi. La comédie humaine si fa viaggio scandaloso, denso di richiami freudiani.
Inventore di questi racconti visivi estremi, Ryan Mendoza si pone in bilico tra il bisogno di idealizzare e il desiderio di sperimentare, è considerato pertanto una delle personalità artistiche emergenti del panorama contemporaneo, un autentico “caso” nel panorama dell’arte di questi ultimi anni. Uno scenario dominato con forza sempre maggiore dalla necessità di recuperare la disciplina della pittura in un orizzonte attuale.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo – edito da Electa - che comprende i testi di Vincenzo Trione, Tiziano Scarpa, Milan Kundera e una conversazione tra Maurizio Braucci e Ryan Mendoza.
06
marzo 2010
Ryan Mendoza – Posseduti
Dal 06 marzo al 28 giugno 2010
arte contemporanea
Location
MADRE – MUSEO D’ARTE DONNA REGINA
Napoli, Via Luigi Settembrini, 79, (Napoli)
Napoli, Via Luigi Settembrini, 79, (Napoli)
Biglietti
Intero: euro 7.00 Ridotto: euro 3.50 Gratuito tutti i lunedì
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì ore 10.00 – 21.00 sabato e domenica ore 10.00 – 24.00 Giorno di chiusura: martedì
Vernissage
6 Marzo 2010, ore 19
Editore
ELECTA
Ufficio stampa
ELECTA
Ufficio stampa
ELECTA NAPOLI
Autore
Curatore