Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Sabina Shikhlinskaya
La festa della donna, l’8 marzo, si celebra alla CASA delle LETTERATURE e nella Galleria M’AMA.ART con la creatività e la forza espressiva di una importante artista azera, Sabina Shikhlinskaya, per la prima volta a Roma. Con lei, sarà presente la poetessa e artista multidisciplinare di origine azera Yeşim Ağaoğlu che leggerà suoi versi in dialogo con le opere della Shikhlinskaya.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Doppio Passo. Incontri di Arte Letteratura Musica
opere di SABINA SHIKHLINSKAYA
musica di DANILO REA
letture di YEŞIM AĞAOĞLU
A cura di Laura Cherubini Maria Ida Gaeta Alessia Montani
Inaugurazione Martedì 8 Marzo 2016 ore 19
( fino all’ 8 aprile 2016)
Roma Casa delle Letterature Piazza dell’Orologio 3
Galleria M’AMA.ART Via dei Banchi Nuovi 21A
La festa della donna, l’8 marzo, si celebra alla CASA delle LETTERATURE e
nella Galleria M’AMA.ART con la creatività e la forza espressiva di una
importante artista azera, Sabina Shikhlinskaya, per la prima volta a Roma. Con
lei, sarà presente la poetessa e artista multidisciplinare di origine azera Yeşim
Ağaoğlu che leggerà suoi versi in dialogo con le opere della Shikhlinskaya.
Il rosso è il filo conduttore delle opere esposte e del video che verrà proiettato
con le improvvisazioni del grande jazzista italiano Danilo Rea . Un colore di cui
l’artista propone una doppia lettura : violenza, morte, catastrofe ma anche
passione, amore, vita.
“In the monotonous silence of everyday life there exists a danger of violence,
At any moment the statics may be turned into dynamics, quietness - into
aggression and death.
catastrophe”
Nel monotono silenzio della vita quotidiana possono irrompere in qualsiasi
momento la violenza, l’aggressione , la morte. Le cose da statiche possono farsi
dinamiche, la quiete divenire catastrofe. La video-installazione RED
DANGEROUS racconta l’alternanza continua e stressante tra stati di quiete e di
tensione, la complessità e mutevolezza del vivere contemporaneo. L’artista
scrive sul suo neon “memento vivere memento mori” come se solo nella
compresenza di vita e morte potessimo comprendere il significato profondo
dell’esistenza stessa. Messaggi che scaturiscono dalla sensibilità dell’artista e
dalle sue riflessioni su alcuni dei problemi più drammatici e attuali che
affliggono l’umanità.
Sia la Shikhlinskaya che la Agaoglu sono due donne che coniugano la loro
esperienza artistica con la passione civile e con l’impegno per i diritti civili, in
particolare delle donne.
In occasione dell’inaugurazione della mostra Danilo Rea, uno dei più famosi
pianisti jazz italiani, eseguirà una perfomance musicale improvvisando e
accompagnando soprattutto la video installazione della Shikhlinskaya. Un incontro
tra artisti pensato anche per rendere omaggio all’Azerbaijan, un paese dove il jazz è
la musica più ascoltata e seguita. Questo genere musicale infatti, diffusosi lì all’inizio
del XX secolo, ha reso la capitale Baku una delle città più conosciute per la
produzione di musica jazz.
Nella mostra è esposta anche la lampada realizzata da Sabina Shikhlinskaya,
che ha come elemento distintivo il melograno, frutto simbolo dell’esistenza,
sempre presente nell’opera di questa artista. Un frutto prezioso presente nel Corano,
nella Bibbia e negli antichi scritti ebraici, considerato anche simbolo del dialogo e
dell’armonia tra i popoli. Sarà offerto anche sui tavoli imbanditi nel giardino della
Casa delle Letterature.
La lampada contiene elementi in vetro di Murano, nel rispetto dell’unico limite che
M’AMA.ART pone agli artisti: celebrare l’italianità.
SABINA SHIKHLINSKAYA
Una delle più note artiste dell’Azerbaijan che, dopo aver sperimentato i primi lavori di
pittura modernista, negli anni Novanta approda all’arte concettuale. Inizia poi a esplorare la
multimedialità con opere, soprattutto video-installazioni e documenti fotografici, che
cercano di indagare le complesse relazioni tra cultura, arte, società, politica. La
Shikhlinskaya ha partecipato a numerose mostre, tra cui ricordiamo: le personali “Illusions”
al MoMa di Baku (2014), “Re-Museum” alla National Gallery (Tbilisi 2014); la mostra per
il trentesimo Consiglio d’Europa “Critique and Crises. Art in Europe Since 1945” al Kamu
Art Museum (Tallin 2013); “The Desire of Freedom. Art in Europe Since 1945” al MOCAK
(Cracovia 2013); a Palazzo Reale (Milano 2013); al German Histrorical Museum (Berlino
2012); Documenta13 (Kassel 2012); “The Journey to the East” alla Galleria Arsenal
(Bialystok 2011) e al MOCAK (Cracovia 2011); “PROXIMITY” al Docks on Seine (Parigi
2011); Centre of Contemporary Art, Uyazdovski Castle (Varsavia 2009). Ha partecipato a:
South Caucasus Experimental Art Festival in Tbilisi (2013); I Edizione Triennale di Tbilisi
“Offside Effect” (2012); I edizione Biennale di Land Art “MONGOLIA 360” (2010);
I,IIeIII edizione Biennale Arte Contemporanea “Aluminium” (Baku 2003, 2005, 2007); IV
edizione Biennale Pittura del Mondo Islamico (Teheran 2006).
YEŞIM AĞAOĞLU
Nata a Istanbul da una famiglia proveniente dall’Azerbaijan. Laureata all’Università di
Istanbul in archeologia e storia dell’arte, si è poi specializzata in comunicazione
multimediale. Poetessa e artista multidisciplinare, lavora con diversi media. Nelle sue opere
si è occupata di diritti delle donne e politica divenendo, dagli inizi degli anni novanta, una
delle personalità più note della scena letteraria turca.
Le sue poesie sono apparse sulle riviste letterarie da quando aveva appena diciotto anni. Ha
pubblicato sette raccolte poetiche in Turchia, due in Azerbaijan ed è stata tradotta in Russia,
Inghilterra, Spagna e Italia. Dal 2012 è membro onorario dell’Union of Artists
dell’Azerbaijan e del PEN International Union of Azerbaijani Writers. All’attività poetica
ha sempre affiancato la produzione artistica esibendo i propri lavori in Azebaijan , Francia,
Germania, Italia, Stati Uniti, Paesi Bassi, Polonia, Georgia, Bosnia, Norvegia, Bulgaria,
Uzbekistan, Corea, Brasile, Mongolia. Nelle sue opere arte e poesia vengono spesso
combinate e le sue poesie dall’aspetto volutamente modesto , scritte su carta gialla con
caratteri tipografici tradizionali e raccolte in enormi cumuli geometrici, sono divenute
protagoniste di esibizioni e installazioni a cui l’artista stessa ha spesso partecipato
rendendole delle vere e proprie performance.
DANILO REA
Nato a Vicenza, sin dalla prima infanzia vive a Roma dove si è diplomato in pianoforte
all’Accademia di Santa Cecilia. Ha debuttato nell’ambito della musica jazz componendo IL
TRIO DI ROMA con Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto. Si è dedicato anche alla progressive
music partecipando alla “riunion” dei PERIGEO ( il gruppo guidato da GiovanniTommaso e
scioltosi alla fine degli anni ’70, era tornato agli inizi degli anni 80 con la nuova formazione
New Perigeo ) e al famoso tour ( 72 concerti in 70 giorni ) che il gruppo affrontò con Rino
Gaetano e Riccardo Cocciante registrando anche l’album QConcert ( 1981).
Come jazzista ha collaborato con i più importanti solisti statunitensi come Chet Bake, Lee
Konitz, John Scofield, Joe Lovano, Art Farmer. Nel 1997 di nuovo con il contrabbasista
Pietropaoli e con il batterista Fabrizio Sferra costituisce il trio Doctor 3 ottenendo con
l’album The tales of Doctor3 il Premio “Miglior disco jazz italiano” e con il successivo The
songs remain the same il Premio “Miglior disco jazz di Musica & Dischi”.
Ha collaborato con grandi autori e cantanti italiani come Mina, Claudio Baglioni, Pino
Daniele, Domenico Modugno, Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Gianni
Morandi e Adriano Celentano. Nel 20°7- 2008 ha partecipato allo spettacolo Uomini in frac
per i 50 anni di Blu dipinto di blu insieme agli Avion Travel, Fabrizio Bosso, Furio Di
Castri e vari altri. Tra le sue esibizioni più recenti lo splendido concerto sui tetti di Roma il
15 giugno 2011 con Paolo Damiani e Rashmi V Bahtt il cui intero incasso è stato devoluto a
Emergency. Nel 2014 ha partecipato al Festival di San Remo con Gino Paoli.
CASA DELLE LETTERATURE tel. +39-06-68805525 infocasadelleletterature@comune.roma.it
M’AMA.ART tel. +39 – 06 -68803685 info@mamaart.it
www.casadelleletterature.it www.mamaart.it
opere di SABINA SHIKHLINSKAYA
musica di DANILO REA
letture di YEŞIM AĞAOĞLU
A cura di Laura Cherubini Maria Ida Gaeta Alessia Montani
Inaugurazione Martedì 8 Marzo 2016 ore 19
( fino all’ 8 aprile 2016)
Roma Casa delle Letterature Piazza dell’Orologio 3
Galleria M’AMA.ART Via dei Banchi Nuovi 21A
La festa della donna, l’8 marzo, si celebra alla CASA delle LETTERATURE e
nella Galleria M’AMA.ART con la creatività e la forza espressiva di una
importante artista azera, Sabina Shikhlinskaya, per la prima volta a Roma. Con
lei, sarà presente la poetessa e artista multidisciplinare di origine azera Yeşim
Ağaoğlu che leggerà suoi versi in dialogo con le opere della Shikhlinskaya.
Il rosso è il filo conduttore delle opere esposte e del video che verrà proiettato
con le improvvisazioni del grande jazzista italiano Danilo Rea . Un colore di cui
l’artista propone una doppia lettura : violenza, morte, catastrofe ma anche
passione, amore, vita.
“In the monotonous silence of everyday life there exists a danger of violence,
At any moment the statics may be turned into dynamics, quietness - into
aggression and death.
catastrophe”
Nel monotono silenzio della vita quotidiana possono irrompere in qualsiasi
momento la violenza, l’aggressione , la morte. Le cose da statiche possono farsi
dinamiche, la quiete divenire catastrofe. La video-installazione RED
DANGEROUS racconta l’alternanza continua e stressante tra stati di quiete e di
tensione, la complessità e mutevolezza del vivere contemporaneo. L’artista
scrive sul suo neon “memento vivere memento mori” come se solo nella
compresenza di vita e morte potessimo comprendere il significato profondo
dell’esistenza stessa. Messaggi che scaturiscono dalla sensibilità dell’artista e
dalle sue riflessioni su alcuni dei problemi più drammatici e attuali che
affliggono l’umanità.
Sia la Shikhlinskaya che la Agaoglu sono due donne che coniugano la loro
esperienza artistica con la passione civile e con l’impegno per i diritti civili, in
particolare delle donne.
In occasione dell’inaugurazione della mostra Danilo Rea, uno dei più famosi
pianisti jazz italiani, eseguirà una perfomance musicale improvvisando e
accompagnando soprattutto la video installazione della Shikhlinskaya. Un incontro
tra artisti pensato anche per rendere omaggio all’Azerbaijan, un paese dove il jazz è
la musica più ascoltata e seguita. Questo genere musicale infatti, diffusosi lì all’inizio
del XX secolo, ha reso la capitale Baku una delle città più conosciute per la
produzione di musica jazz.
Nella mostra è esposta anche la lampada realizzata da Sabina Shikhlinskaya,
che ha come elemento distintivo il melograno, frutto simbolo dell’esistenza,
sempre presente nell’opera di questa artista. Un frutto prezioso presente nel Corano,
nella Bibbia e negli antichi scritti ebraici, considerato anche simbolo del dialogo e
dell’armonia tra i popoli. Sarà offerto anche sui tavoli imbanditi nel giardino della
Casa delle Letterature.
La lampada contiene elementi in vetro di Murano, nel rispetto dell’unico limite che
M’AMA.ART pone agli artisti: celebrare l’italianità.
SABINA SHIKHLINSKAYA
Una delle più note artiste dell’Azerbaijan che, dopo aver sperimentato i primi lavori di
pittura modernista, negli anni Novanta approda all’arte concettuale. Inizia poi a esplorare la
multimedialità con opere, soprattutto video-installazioni e documenti fotografici, che
cercano di indagare le complesse relazioni tra cultura, arte, società, politica. La
Shikhlinskaya ha partecipato a numerose mostre, tra cui ricordiamo: le personali “Illusions”
al MoMa di Baku (2014), “Re-Museum” alla National Gallery (Tbilisi 2014); la mostra per
il trentesimo Consiglio d’Europa “Critique and Crises. Art in Europe Since 1945” al Kamu
Art Museum (Tallin 2013); “The Desire of Freedom. Art in Europe Since 1945” al MOCAK
(Cracovia 2013); a Palazzo Reale (Milano 2013); al German Histrorical Museum (Berlino
2012); Documenta13 (Kassel 2012); “The Journey to the East” alla Galleria Arsenal
(Bialystok 2011) e al MOCAK (Cracovia 2011); “PROXIMITY” al Docks on Seine (Parigi
2011); Centre of Contemporary Art, Uyazdovski Castle (Varsavia 2009). Ha partecipato a:
South Caucasus Experimental Art Festival in Tbilisi (2013); I Edizione Triennale di Tbilisi
“Offside Effect” (2012); I edizione Biennale di Land Art “MONGOLIA 360” (2010);
I,IIeIII edizione Biennale Arte Contemporanea “Aluminium” (Baku 2003, 2005, 2007); IV
edizione Biennale Pittura del Mondo Islamico (Teheran 2006).
YEŞIM AĞAOĞLU
Nata a Istanbul da una famiglia proveniente dall’Azerbaijan. Laureata all’Università di
Istanbul in archeologia e storia dell’arte, si è poi specializzata in comunicazione
multimediale. Poetessa e artista multidisciplinare, lavora con diversi media. Nelle sue opere
si è occupata di diritti delle donne e politica divenendo, dagli inizi degli anni novanta, una
delle personalità più note della scena letteraria turca.
Le sue poesie sono apparse sulle riviste letterarie da quando aveva appena diciotto anni. Ha
pubblicato sette raccolte poetiche in Turchia, due in Azerbaijan ed è stata tradotta in Russia,
Inghilterra, Spagna e Italia. Dal 2012 è membro onorario dell’Union of Artists
dell’Azerbaijan e del PEN International Union of Azerbaijani Writers. All’attività poetica
ha sempre affiancato la produzione artistica esibendo i propri lavori in Azebaijan , Francia,
Germania, Italia, Stati Uniti, Paesi Bassi, Polonia, Georgia, Bosnia, Norvegia, Bulgaria,
Uzbekistan, Corea, Brasile, Mongolia. Nelle sue opere arte e poesia vengono spesso
combinate e le sue poesie dall’aspetto volutamente modesto , scritte su carta gialla con
caratteri tipografici tradizionali e raccolte in enormi cumuli geometrici, sono divenute
protagoniste di esibizioni e installazioni a cui l’artista stessa ha spesso partecipato
rendendole delle vere e proprie performance.
DANILO REA
Nato a Vicenza, sin dalla prima infanzia vive a Roma dove si è diplomato in pianoforte
all’Accademia di Santa Cecilia. Ha debuttato nell’ambito della musica jazz componendo IL
TRIO DI ROMA con Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto. Si è dedicato anche alla progressive
music partecipando alla “riunion” dei PERIGEO ( il gruppo guidato da GiovanniTommaso e
scioltosi alla fine degli anni ’70, era tornato agli inizi degli anni 80 con la nuova formazione
New Perigeo ) e al famoso tour ( 72 concerti in 70 giorni ) che il gruppo affrontò con Rino
Gaetano e Riccardo Cocciante registrando anche l’album QConcert ( 1981).
Come jazzista ha collaborato con i più importanti solisti statunitensi come Chet Bake, Lee
Konitz, John Scofield, Joe Lovano, Art Farmer. Nel 1997 di nuovo con il contrabbasista
Pietropaoli e con il batterista Fabrizio Sferra costituisce il trio Doctor 3 ottenendo con
l’album The tales of Doctor3 il Premio “Miglior disco jazz italiano” e con il successivo The
songs remain the same il Premio “Miglior disco jazz di Musica & Dischi”.
Ha collaborato con grandi autori e cantanti italiani come Mina, Claudio Baglioni, Pino
Daniele, Domenico Modugno, Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Gianni
Morandi e Adriano Celentano. Nel 20°7- 2008 ha partecipato allo spettacolo Uomini in frac
per i 50 anni di Blu dipinto di blu insieme agli Avion Travel, Fabrizio Bosso, Furio Di
Castri e vari altri. Tra le sue esibizioni più recenti lo splendido concerto sui tetti di Roma il
15 giugno 2011 con Paolo Damiani e Rashmi V Bahtt il cui intero incasso è stato devoluto a
Emergency. Nel 2014 ha partecipato al Festival di San Remo con Gino Paoli.
CASA DELLE LETTERATURE tel. +39-06-68805525 infocasadelleletterature@comune.roma.it
M’AMA.ART tel. +39 – 06 -68803685 info@mamaart.it
www.casadelleletterature.it www.mamaart.it
08
marzo 2016
Sabina Shikhlinskaya
Dall'otto marzo all'otto aprile 2016
arte contemporanea
Location
CASA DELLE LETTERATURE
Roma, Piazza Dell'Orologio, 3, (ROMA)
Roma, Piazza Dell'Orologio, 3, (ROMA)
Vernissage
8 Marzo 2016, h 19
Autore
Curatore