Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Sabino Gesmundo – Una vita in ricerca. Mostra antologica (1966-2011)
Il Comune di Terlizzi ospita nei prestigiosi spazi della Pinacoteca “Michele de Napoli” una significativa selezione delle opere di Sabino Gesmundo, artista di origine terlizzese, milanese di adozione e di formazione artistica. Circa sessanta opere saranno esposte presso la Pinacoteca “Michele de Napoli” (corso Dante, 9, tel. 080.3542836, www.pinacotecadenapoli.com ); presso la Galleria Adsum (via Marconi, 5, www.retearte.it ) saranno esposte le opere grafiche.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabino Gesmundo. Una vita in ricerca. Mostra antologica (1966-2011). Mostra promossa dalla Famiglia Gesmundo, a cura di Luigi Dello Russo e Renato Brucoli. Terlizzi, Pinacoteca “Michele de Napoli” e Galleria Adsum, 12 maggio – 1° giugno 2012.
Orari di apertura: Pinacoteca Michele de Napoli, dal mercoledì al sabato ore 10-13, venerdì e sabato ore 16-19; Galleria Adsum, lunedì-sabato, ore 10-12.30 / 18-20.30, chiusura giovedì pomeriggio e festivi.
Inaugurazioni: Pinacoteca Michele de Napoli, sabato 12 maggio, ore 19,30; Galleria Adsum, domenica 13 maggio, ore 19,30.
Il Comune di Terlizzi ospita nei prestigiosi spazi della Pinacoteca “Michele de Napoli” una significativa selezione delle opere di Sabino Gesmundo, artista di origine terlizzese, milanese di adozione e di formazione artistica. Circa sessanta opere saranno esposte presso la Pinacoteca “Michele de Napoli” (corso Dante, 9, tel. 080.3542836, www.pinacotecadenapoli.com ); presso la Galleria Adsum (via Marconi, 5, www.retearte.it ) saranno esposte le opere grafiche.
Se è vero che “l’arte nasce dall’arte”, come Sabino Gesmundo affermava, nel senso che l’artista ha quasi sempre uno o più punti di riferimento da considerare esemplari e su cui innesta la propria elaborazione creativa, è anche vero che l’arte ha bisogno di confrontarsi con l’esistenza in tutto il suo svolgersi.
Determinante è stata, per lui, l’importanza della famiglia, intesa non solo come nido ma anche come travaglio: si pensi alla persecuzione subita nelle code del fascismo, da cui sono sgorgate nell’artista un’indomita ansia di libertà e un pensiero ruminante giammai rimosso.
Il percorso umano e artistico di Sabino Gesmundo, questo ci insegna: quanto sia necessario un centro di gravità permanente, nello specifico la comunità familiare, anche per chi intenda spendersi in ricerca, desideroso di essere con umiltà e fermezza nei cantieri della realtà sociale senza perdere di vista l’orizzonte complessivo conquistato ed eletto a proprio sistema di significato.
Ecco, dunque, le sue polarità: la terra d’origine, il grembo della madre, il maestro Cantatore, la lezione artistica europea (dal realismo di ascendenza cantatoriana all’espressionismo coloristico dei fauves, dall’informale materico degli anni ’50 fino al surrealismo alla Sutherland), per sfociare nell’indagine analitica del mondo naturale e nella sua elaborazione simbolico-immaginifica.
Famiglia e società, natura e arte sono i punti cardinali della sua esistenza.
Gli siamo grati per questi doni umani ed estetici, ora custoditi dalla memoria familiare e sociale e chiaramente presenti in mostra e nel catalogo di accompagnamento (dalla Presentazione di Luigi Dello Russo e Renato Brucoli).
Sabino Gesmundo nasce a Terlizzi il 4 dicembre 1941.
Frequenta l’Istituto d’Arte di Bari. Nel 1959 consegue il diploma.
Si trasferisce in Brianza e, dopo un primo periodo d’insegnamento, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, Corso di Pittura, tenuto dal maestro Domenico Cantatore. È suo allievo prediletto. Nel 1968 consegue il diploma.
Frequenta il Corso Internazionale di Tecnica dell’Incisione all’Accademia “Raffaello” di Urbino.
È assistente volontario del maestro Cantatore dal 1968 al 1970. Ha occasione di farsi conoscere e apprezzare dai poeti e letterati che ne frequentano lo studio: Raffaele Carrieri, Salvatore Quasimodo, Leonardo Sinisgalli, Alfonso Gatto.
Partecipa a diverse collettive. Nel 1972 la prima personale alla Galleria “Michelangelo” di Bari, che gli procura notevoli consensi.
Dal 1970 al 1997 insegna presso i Licei Artistici lombardi. Risiede a Milano, dove svolge attività di studio.
Ci lascia prematuramente il 16 maggio 2011. È sepolto a Lecco vicino ai genitori.
Orari di apertura: Pinacoteca Michele de Napoli, dal mercoledì al sabato ore 10-13, venerdì e sabato ore 16-19; Galleria Adsum, lunedì-sabato, ore 10-12.30 / 18-20.30, chiusura giovedì pomeriggio e festivi.
Inaugurazioni: Pinacoteca Michele de Napoli, sabato 12 maggio, ore 19,30; Galleria Adsum, domenica 13 maggio, ore 19,30.
Il Comune di Terlizzi ospita nei prestigiosi spazi della Pinacoteca “Michele de Napoli” una significativa selezione delle opere di Sabino Gesmundo, artista di origine terlizzese, milanese di adozione e di formazione artistica. Circa sessanta opere saranno esposte presso la Pinacoteca “Michele de Napoli” (corso Dante, 9, tel. 080.3542836, www.pinacotecadenapoli.com ); presso la Galleria Adsum (via Marconi, 5, www.retearte.it ) saranno esposte le opere grafiche.
Se è vero che “l’arte nasce dall’arte”, come Sabino Gesmundo affermava, nel senso che l’artista ha quasi sempre uno o più punti di riferimento da considerare esemplari e su cui innesta la propria elaborazione creativa, è anche vero che l’arte ha bisogno di confrontarsi con l’esistenza in tutto il suo svolgersi.
Determinante è stata, per lui, l’importanza della famiglia, intesa non solo come nido ma anche come travaglio: si pensi alla persecuzione subita nelle code del fascismo, da cui sono sgorgate nell’artista un’indomita ansia di libertà e un pensiero ruminante giammai rimosso.
Il percorso umano e artistico di Sabino Gesmundo, questo ci insegna: quanto sia necessario un centro di gravità permanente, nello specifico la comunità familiare, anche per chi intenda spendersi in ricerca, desideroso di essere con umiltà e fermezza nei cantieri della realtà sociale senza perdere di vista l’orizzonte complessivo conquistato ed eletto a proprio sistema di significato.
Ecco, dunque, le sue polarità: la terra d’origine, il grembo della madre, il maestro Cantatore, la lezione artistica europea (dal realismo di ascendenza cantatoriana all’espressionismo coloristico dei fauves, dall’informale materico degli anni ’50 fino al surrealismo alla Sutherland), per sfociare nell’indagine analitica del mondo naturale e nella sua elaborazione simbolico-immaginifica.
Famiglia e società, natura e arte sono i punti cardinali della sua esistenza.
Gli siamo grati per questi doni umani ed estetici, ora custoditi dalla memoria familiare e sociale e chiaramente presenti in mostra e nel catalogo di accompagnamento (dalla Presentazione di Luigi Dello Russo e Renato Brucoli).
Sabino Gesmundo nasce a Terlizzi il 4 dicembre 1941.
Frequenta l’Istituto d’Arte di Bari. Nel 1959 consegue il diploma.
Si trasferisce in Brianza e, dopo un primo periodo d’insegnamento, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, Corso di Pittura, tenuto dal maestro Domenico Cantatore. È suo allievo prediletto. Nel 1968 consegue il diploma.
Frequenta il Corso Internazionale di Tecnica dell’Incisione all’Accademia “Raffaello” di Urbino.
È assistente volontario del maestro Cantatore dal 1968 al 1970. Ha occasione di farsi conoscere e apprezzare dai poeti e letterati che ne frequentano lo studio: Raffaele Carrieri, Salvatore Quasimodo, Leonardo Sinisgalli, Alfonso Gatto.
Partecipa a diverse collettive. Nel 1972 la prima personale alla Galleria “Michelangelo” di Bari, che gli procura notevoli consensi.
Dal 1970 al 1997 insegna presso i Licei Artistici lombardi. Risiede a Milano, dove svolge attività di studio.
Ci lascia prematuramente il 16 maggio 2011. È sepolto a Lecco vicino ai genitori.
12
maggio 2012
Sabino Gesmundo – Una vita in ricerca. Mostra antologica (1966-2011)
Dal 12 maggio al primo giugno 2012
arte contemporanea
Location
PINACOTECA COMUNALE MICHELE DE NAPOLI
Terlizzi, Corso Dante Alighieri, 9, (Bari)
Terlizzi, Corso Dante Alighieri, 9, (Bari)
Orario di apertura
dal mercoledì al sabato ore 10-13, venerdì e sabato ore 16-19
Vernissage
12 Maggio 2012, h 19.30
Autore