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Sabrina Albiati – Omaggio ad Audrey Hepburn, my fair Lady
La Albiati, affascinata dal personaggio di Audrey Hepburn, ha dedicato questa serie di opere alla grande attrice, scegliendo una realizzazione quasi fotografica, in alcune tele utilizzando un bianco nero di grande impatto visivo
Comunicato stampa
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Sarà visitabile fino al prossimo 30 giugno nella Sala Congressi dell’Hotel San Rocco di Orta la mostra “Omaggio ad Audrey Hepburn, my fair Lady”, personale di Sabrina Albiati.
Sabrina Albiati è nata nel 1977 a Firenze, dove vive e lavora. Diplomata nel 2002 all’Accademia di Belle Arti di Firenze, ha lavorato prima come illustratrice freelance e poi come grafica dal 2003 al 2006.
Da gennaio 2007 inizia a tempo pieno l’attività di pittrice realizzando varie personali a Prato, Firenze, Massa, Montevarchi, Forlì, e partecipando a varie collettive (Firenze, Perugia, Rieti, Torino, Genova, Roma, Teano, Caserta, Acri). Inoltre è assistente collaboratrice al Corso di Comunicazione Visiva III del Corso di Laurea in Disegno Industriale dell’Università di Firenze, con la nomina di Cultore della Materia per l’A/A 2007/2008.
La Albiati, affascinata dal personaggio di Audrey Hepburn, ha dedicato questa serie di opere alla grande attrice, scegliendo una realizzazione quasi fotografica, in alcune tele utilizzando un bianco nero di grande impatto visivo.
L’artista è continuatrice della cultura figurativa europea, che ha dato il meglio di sé a Parigi nei primi due decenni del secolo scorso. Nel contempo ha saputo conservare la sua solidità toscana, che la accompagna da una composizione all’altra, dove la linea diviene predominante.
E’ importante quel che emerge soprattutto dal disegno dell’immagine femminile, dove l’evento narrativo si attua in un processo di semplificazione, quasi di spiritualizzazione, attraverso poche, ma ricche campiture pittoriche, dove l’armonia nasce dalla forme e dall’intensità della luce. Più che di espressioni riassuntive, si tratta di momenti espressivi fuggevoli, quasi un inventario mimico che va arricchendosi a poco a poco in un progetto di completezza. Tele piacevoli, soffici come velluti, composte da pennellate forti che, attraverso l’analisi del ritratto della grande attrice, riescono a trasfondere nello spettatore una vena inesausta d’idillio e di poesia che fa sognare coloro che chiedono ancora all’arte un po’ di gentilezza, una via di fuga verso un mondo innocente, come avveniva nei quadri dei grandi pittori del passato.
La pittura di Sabrina Albiati, con l’ausilio delle campiture piatte, supera il concetto di quadro e permette di andare verso spazi e tempi senza limiti, viaggiando nel passato cinematografico con grande respiro. I film della Hepburn diventano una sorta di prolungamento degli organi di senso dello spettatore, captando nuova energia che viene trasferita sulle tele, per creare soggetti attuali e puri. E’ pittura lirica e fluente, rapida e incisiva nel segno che vola a fermare un’emozione. Nei suoi quadri troviamo suggestione e qualità, esistenza e vitalità, che allargano il tema del ritratto: ormai la cronaca è diventata storia, e la lezione della Albiati è una straordinaria e irripetibile interpretazione.
La mostra, organizzata da Studio 7, è visitabile tutti i giorni negli orari di apertura dell’Hotel. Info: 339/8349045
Sabrina Albiati è nata nel 1977 a Firenze, dove vive e lavora. Diplomata nel 2002 all’Accademia di Belle Arti di Firenze, ha lavorato prima come illustratrice freelance e poi come grafica dal 2003 al 2006.
Da gennaio 2007 inizia a tempo pieno l’attività di pittrice realizzando varie personali a Prato, Firenze, Massa, Montevarchi, Forlì, e partecipando a varie collettive (Firenze, Perugia, Rieti, Torino, Genova, Roma, Teano, Caserta, Acri). Inoltre è assistente collaboratrice al Corso di Comunicazione Visiva III del Corso di Laurea in Disegno Industriale dell’Università di Firenze, con la nomina di Cultore della Materia per l’A/A 2007/2008.
La Albiati, affascinata dal personaggio di Audrey Hepburn, ha dedicato questa serie di opere alla grande attrice, scegliendo una realizzazione quasi fotografica, in alcune tele utilizzando un bianco nero di grande impatto visivo.
L’artista è continuatrice della cultura figurativa europea, che ha dato il meglio di sé a Parigi nei primi due decenni del secolo scorso. Nel contempo ha saputo conservare la sua solidità toscana, che la accompagna da una composizione all’altra, dove la linea diviene predominante.
E’ importante quel che emerge soprattutto dal disegno dell’immagine femminile, dove l’evento narrativo si attua in un processo di semplificazione, quasi di spiritualizzazione, attraverso poche, ma ricche campiture pittoriche, dove l’armonia nasce dalla forme e dall’intensità della luce. Più che di espressioni riassuntive, si tratta di momenti espressivi fuggevoli, quasi un inventario mimico che va arricchendosi a poco a poco in un progetto di completezza. Tele piacevoli, soffici come velluti, composte da pennellate forti che, attraverso l’analisi del ritratto della grande attrice, riescono a trasfondere nello spettatore una vena inesausta d’idillio e di poesia che fa sognare coloro che chiedono ancora all’arte un po’ di gentilezza, una via di fuga verso un mondo innocente, come avveniva nei quadri dei grandi pittori del passato.
La pittura di Sabrina Albiati, con l’ausilio delle campiture piatte, supera il concetto di quadro e permette di andare verso spazi e tempi senza limiti, viaggiando nel passato cinematografico con grande respiro. I film della Hepburn diventano una sorta di prolungamento degli organi di senso dello spettatore, captando nuova energia che viene trasferita sulle tele, per creare soggetti attuali e puri. E’ pittura lirica e fluente, rapida e incisiva nel segno che vola a fermare un’emozione. Nei suoi quadri troviamo suggestione e qualità, esistenza e vitalità, che allargano il tema del ritratto: ormai la cronaca è diventata storia, e la lezione della Albiati è una straordinaria e irripetibile interpretazione.
La mostra, organizzata da Studio 7, è visitabile tutti i giorni negli orari di apertura dell’Hotel. Info: 339/8349045
02
maggio 2008
Sabrina Albiati – Omaggio ad Audrey Hepburn, my fair Lady
Dal 02 maggio al 30 giugno 2008
arte contemporanea
Location
HOTEL SAN ROCCO
Orta San Giulio, Via Verona Cattarina Gipponi, 11, (Novara)
Orta San Giulio, Via Verona Cattarina Gipponi, 11, (Novara)
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