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Sabrina Rocca – Dettagli urbani
CASARTARC ospita questa mostra come esempio di sintesi del dialogo tra l’architettura dei dettagli urbani e la pittura contemporanea.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Luccicanti e multicolor, le opere di Sabrina Rocca seducono chi le
guarda per il loro appeal accattivante e patinato. Paragonarle alle
immagini cui ci ha abituato la pubblicità oggi sarebbe però un
grosso errore, perché attraverso la riproduzione pittorica l’artista
riflette sulla società contemporanea penetrandola in profondità al
fine di carpirne le dinamiche interne, dinamiche che a una visione
superficiale e frettolosa rischiano di sfuggire.
Del resto la frase di Max Beckmann che la stessa pittrice ha
scelto per la controcopertina del suo catalogo suggerisce quale
deve essere la chiave di letture del suo lavoro: “Chi vuole
afferrare l’invisibile, deve penetrare fin nelle viscere del visibile”.
Quello di Sabrina è infatti un occhio attento e critico, che però non
rinuncia a sottolineare l’aspetto ludico e giocoso della vita
metropolitana, cogliendo il fascino dei suoi colori, delle sue
vetrine, della sua malìa ipnotica.
Figlia d’arte, ha ereditato l’amore per il continente americano dal
padre, noto per le sue vedute di New York dall’alto, ma ha poi
saputo trasformare questo immaginario attraverso una
rielaborazione soggettiva e personale che si è completamente
emancipata dall’iniziale input famigliare, approdando a opere di
grande suggestione e pregnanza concettuale.
Altre opere sono invece dedicate al mondo dei lavoratori: è il caso
di Yellow, il colore che caratterizza il classico mezzo di trasporto
L’evento è organizzato da CASARTARC - Casa delle Arti e dell’Architettura – con il sostegno della Città di
Settimo Torinese e Fondazione ECM
Ufficio Stampa CASARTARC – Barbara Salomone 011.8028391 – 349.7658218
dei tassisti americani; o di Working, un operaio che cammina su
sottili travi sospese a centinaia di metri di altezza. In un mondo
che è così tecnologico e robotizzato, sembra suggerire Sabrina
Rocca, spesso si dimentica che alla base di tutto c’è l’uomo, con
la sua operosità e la sua manualità, qualità tuttora indispensabili e
insostituibili per il funzionamento di ogni metropoli.
Per assaporare la bellezza di piccoli dettagli che nella frenesia
delle nostre corse quotidiane non notiamo o per farci riflettere
anche su come cambiano in fretta le cose che abbiamo sotto gli
occhi tutti i giorni e di cui ci nutriamo quotidianamente: come, ad
esempio, la Coca-Cola, per citare uno dei più celebrati simboli
americani. La Coca-Cola di oggi infatti non è più la stessa
immortalata da Andy Warhol: dopo la Diet Coke, ora abbiamo
anche la Coca Cola light. L’evoluzione delle dinamiche
consumistiche è inarrestabile, tanto che spesso ne siamo
spettatori distratti. E perciò ingannabili, ci fa notare con sottile
arguzia l’artista, focalizzando l’attenzione dello spettatore sulla
messa in scena dello show commerciale, sul “dietro le quinte”: gli
operai stanno montando l’insegna pubblicitaria…
Un’arte, quella di Sabrina Rocca, che ha quindi come radice
concettuale quella del Pop Art, per i riferimenti all’ingrandimento e
alla decontestualizzazione degli oggetti, che riprende icone già
utilizzate da Warhol (Coca-Cola) o da Jasper Johns (Flag), ma
attualizzandole attraverso una visione soggettiva e inedita, in cui
la seduzione del mondo americano rifulge attraverso l’intensità
della brillantezza cromatica.
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guarda per il loro appeal accattivante e patinato. Paragonarle alle
immagini cui ci ha abituato la pubblicità oggi sarebbe però un
grosso errore, perché attraverso la riproduzione pittorica l’artista
riflette sulla società contemporanea penetrandola in profondità al
fine di carpirne le dinamiche interne, dinamiche che a una visione
superficiale e frettolosa rischiano di sfuggire.
Del resto la frase di Max Beckmann che la stessa pittrice ha
scelto per la controcopertina del suo catalogo suggerisce quale
deve essere la chiave di letture del suo lavoro: “Chi vuole
afferrare l’invisibile, deve penetrare fin nelle viscere del visibile”.
Quello di Sabrina è infatti un occhio attento e critico, che però non
rinuncia a sottolineare l’aspetto ludico e giocoso della vita
metropolitana, cogliendo il fascino dei suoi colori, delle sue
vetrine, della sua malìa ipnotica.
Figlia d’arte, ha ereditato l’amore per il continente americano dal
padre, noto per le sue vedute di New York dall’alto, ma ha poi
saputo trasformare questo immaginario attraverso una
rielaborazione soggettiva e personale che si è completamente
emancipata dall’iniziale input famigliare, approdando a opere di
grande suggestione e pregnanza concettuale.
Altre opere sono invece dedicate al mondo dei lavoratori: è il caso
di Yellow, il colore che caratterizza il classico mezzo di trasporto
L’evento è organizzato da CASARTARC - Casa delle Arti e dell’Architettura – con il sostegno della Città di
Settimo Torinese e Fondazione ECM
Ufficio Stampa CASARTARC – Barbara Salomone 011.8028391 – 349.7658218
dei tassisti americani; o di Working, un operaio che cammina su
sottili travi sospese a centinaia di metri di altezza. In un mondo
che è così tecnologico e robotizzato, sembra suggerire Sabrina
Rocca, spesso si dimentica che alla base di tutto c’è l’uomo, con
la sua operosità e la sua manualità, qualità tuttora indispensabili e
insostituibili per il funzionamento di ogni metropoli.
Per assaporare la bellezza di piccoli dettagli che nella frenesia
delle nostre corse quotidiane non notiamo o per farci riflettere
anche su come cambiano in fretta le cose che abbiamo sotto gli
occhi tutti i giorni e di cui ci nutriamo quotidianamente: come, ad
esempio, la Coca-Cola, per citare uno dei più celebrati simboli
americani. La Coca-Cola di oggi infatti non è più la stessa
immortalata da Andy Warhol: dopo la Diet Coke, ora abbiamo
anche la Coca Cola light. L’evoluzione delle dinamiche
consumistiche è inarrestabile, tanto che spesso ne siamo
spettatori distratti. E perciò ingannabili, ci fa notare con sottile
arguzia l’artista, focalizzando l’attenzione dello spettatore sulla
messa in scena dello show commerciale, sul “dietro le quinte”: gli
operai stanno montando l’insegna pubblicitaria…
Un’arte, quella di Sabrina Rocca, che ha quindi come radice
concettuale quella del Pop Art, per i riferimenti all’ingrandimento e
alla decontestualizzazione degli oggetti, che riprende icone già
utilizzate da Warhol (Coca-Cola) o da Jasper Johns (Flag), ma
attualizzandole attraverso una visione soggettiva e inedita, in cui
la seduzione del mondo americano rifulge attraverso l’intensità
della brillantezza cromatica.
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20
gennaio 2011
Sabrina Rocca – Dettagli urbani
Dal 20 gennaio all'undici febbraio 2011
arte contemporanea
Location
LA GIARDINERA – CASARTARC
Settimo Torinese, Via Italia, 90b, (Torino)
Settimo Torinese, Via Italia, 90b, (Torino)
Orario di apertura
sabato 15.30 /19.00
domenica 10.30/12.30 -15.30/19.00
mercoledì 15.30 /19.00
visite guidate su appuntamento
Vernissage
20 Gennaio 2011, ore 18
Autore