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Sabrina Rocca – U.s.a. flash
Quarta mostra del ciclo curato da Maria Livia Brunelli
Comunicato stampa
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Luccicanti e multicolor, le opere di Sabrina Rocca seducono chi le guarda per il loro appeal accattivante e patinato. Quello di Sabrina è un occhio attento e critico, che però non rinuncia a sottolineare l'aspetto ludico e giocoso della vita metropolitana, cogliendo il fascino dei suoi colori, delle sue vetrine, della sua malìa ipnotica.
Figlia d'arte, torinese, ha ereditato l'amore per il continente americano dal padre, noto per le sue vedute di New York dall'alto, ma ha poi saputo trasformare questo immaginario attraverso una rielaborazione soggettiva e personale che si è completamente emancipata dall'iniziale input famigliare, approdando a opere di grande suggestione e pregnanza concettuale.
Afferma infatti l'artista: "L'America mi ha da sempre affascinata perché ogni cosa là sembra avere una luce propria, particolare: è una nazione dal forte impatto cromatico".
Altre opere sono dedicate al mondo dei lavoratori, tassisti o operai che camminano su sottili travi sospese a centinaia di metri di altezza. In un mondo che è così tecnologico e robotizzato, sembra suggerire Sabrina Rocca, spesso si dimentica che alla base di tutto c'è l'uomo, con la sua operosità e la sua manualità, qualità tuttora indispensabili e insostituibili per il funzionamento di ogni metropoli. La tragica realtà dell'11 settembre ci ha messo davanti a questa terribile verità: il lavoro dell'uomo, dei vigili del fuoco in quel caso, è stato fondamentale, e a niente sono servite tante strumentazioni informatiche. E' stato l'eroismo umano il grande protagonista in quella situazione terrificante: il sacrificio di chi crede nei valori più alti della vita fino a dare la propria per salvare un altro essere umano. Non poteva mancare quindi un'opera dedicata a questo sconvolgente episodio della vita americana: 11 settembre, una simbolica bandiera, dipinta dall'artista proprio in quei giorni, che si riflette su una vetrata frantumata.
Scritte al neon, insegne di negozi, dettagli d'arredo seriali o isolati nella loro solitudine metafisica, contribuiscono con la loro allegria cromatica a stemperare le note drammatiche prima evocate. Per assaporare la bellezza di piccoli dettagli che nella frenesia delle nostre corse quotidiane non notiamo. L'evoluzione delle dinamiche consumistiche è inarrestabile, tanto che spesso ne siamo spettatori distratti. E perciò ingannabili, ci fa notare con sottile arguzia l'artista, focalizzando l'attenzione dello spettatore sulla messa in scena dello show commerciale, sul "dietro le quinte":
gli operai stanno montando l'insegna pubblicitaria...
Maria Livia Brunelli
Figlia d'arte, torinese, ha ereditato l'amore per il continente americano dal padre, noto per le sue vedute di New York dall'alto, ma ha poi saputo trasformare questo immaginario attraverso una rielaborazione soggettiva e personale che si è completamente emancipata dall'iniziale input famigliare, approdando a opere di grande suggestione e pregnanza concettuale.
Afferma infatti l'artista: "L'America mi ha da sempre affascinata perché ogni cosa là sembra avere una luce propria, particolare: è una nazione dal forte impatto cromatico".
Altre opere sono dedicate al mondo dei lavoratori, tassisti o operai che camminano su sottili travi sospese a centinaia di metri di altezza. In un mondo che è così tecnologico e robotizzato, sembra suggerire Sabrina Rocca, spesso si dimentica che alla base di tutto c'è l'uomo, con la sua operosità e la sua manualità, qualità tuttora indispensabili e insostituibili per il funzionamento di ogni metropoli. La tragica realtà dell'11 settembre ci ha messo davanti a questa terribile verità: il lavoro dell'uomo, dei vigili del fuoco in quel caso, è stato fondamentale, e a niente sono servite tante strumentazioni informatiche. E' stato l'eroismo umano il grande protagonista in quella situazione terrificante: il sacrificio di chi crede nei valori più alti della vita fino a dare la propria per salvare un altro essere umano. Non poteva mancare quindi un'opera dedicata a questo sconvolgente episodio della vita americana: 11 settembre, una simbolica bandiera, dipinta dall'artista proprio in quei giorni, che si riflette su una vetrata frantumata.
Scritte al neon, insegne di negozi, dettagli d'arredo seriali o isolati nella loro solitudine metafisica, contribuiscono con la loro allegria cromatica a stemperare le note drammatiche prima evocate. Per assaporare la bellezza di piccoli dettagli che nella frenesia delle nostre corse quotidiane non notiamo. L'evoluzione delle dinamiche consumistiche è inarrestabile, tanto che spesso ne siamo spettatori distratti. E perciò ingannabili, ci fa notare con sottile arguzia l'artista, focalizzando l'attenzione dello spettatore sulla messa in scena dello show commerciale, sul "dietro le quinte":
gli operai stanno montando l'insegna pubblicitaria...
Maria Livia Brunelli
01
agosto 2007
Sabrina Rocca – U.s.a. flash
Dal primo al 15 agosto 2007
arte contemporanea
Location
HOTEL BALOCCO
Arzachena, Via Liscia, (Sassari)
Arzachena, Via Liscia, (Sassari)
Autore
Curatore