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Salone dell’Arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali 2007
un appuntamento storico sulla conservazione delle opere d’arte e di architettura
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L'appuntamento è a FERRARA, dal 22 al 25 MARZO per la XIV edizione di Restauro – Salone dell’Arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali ed Ambientali, la prima e più importante rassegna in Italia interamente dedicata al Restauro, alla Conservazione e alla Tutela del patrimonio storico-artistico e paesaggistico.
Se l’Italia è patria del patrimonio storico-artistico più straordinario del mondo, la conservazione dei beni culturali e ambientali è materia che interessa in primo luogo il nostro paese e ne spiega un’eccellenza nel settore che lo rende il principale polo di elaborazione a livello internazionale
Nella seconda metà del secolo passato si è sviluppata in Italia una straordinaria attività, teorica e pratica, mirata ad offrire alle attività di conservazione metodologie e strumenti tecnologici adeguati: dalla celebre “Teoria del Restauro” di Cesare Brandi, di cui ricorre proprio quest’anno il centenario della nascita, alla nascita dell’ICCROM, fino alla molteplicità di corsi di laurea e di associazioni specialistiche, si può ricostruire una storia che vede quello che non a caso viene chiamato “il bel paese” quale protagonista indiscusso delle discipline mirata alla salvaguardia e alla trasmissione al futuro del patrimonio storico-artistico e ambientale.
Se tanto era stato fatto sul piano dell’elaborazione disciplinare, mancava fino a non molto tempo fa una sede, un appuntamento mirato al trasferimento di queste conoscenze agli operatori del settore, da un lato, alle molte domande che questi ultimi hanno da porre ai teorici, dall’altro, allo scambio di esperienze fra gli operatori stessi, dall’altro ancora.
Questo momento di incontro e di scambio fecondo è stato meritoriamente introdotto quattordici anni orsono con il Salone dell’Arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali, ricorrenza ineludibile per chiunque operi o si interessi di questa preziosa materia a livello mondiale.
L’edizione di quest’anno si articola in quattro intense giornate ricche di eventi e approfondimenti.
Nei padiglioni della fiera saranno presenti circa 300 espositori: produttori di materiali e tecnologie, allestimenti museali, servizi e software, centri di restauro, fondazioni bancarie e non, università, enti pubblici. Un alto grado di professionalità ormai internazionalmente riconosciuto, tanto che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, insieme ai suoi Istituti più prestigiosi, ha scelto il Salone per promuovere e far conoscere le sue attività.
Anche quest’anno verranno illustrati, attraverso mostre e convegni:
* i principali restauri portati a termine o in corso d’opera, dalla Porta del Paradiso di
Lorenzo Ghiberti a Firenze, il cui intervento ventennale da parte dell'Opificio
è giunto a conclusione, al "Bambin Gesù delle mani" del Pinturicchio, parte di un affresco scomparso, realizzato nelle stanze vaticane, riapparso dopo oltre cinque secoli e che ora è sottoposto ad accurato restauro. Dagli interventi sulla Fontana di De Chirico a Milano, al recupero di manufatti artistici contemporanei. E ancora dalle navi romane a Pisa, il cui cantiere ha dato vita ad un centro di restauro del legno bagnato e posto le basi per una valutazione del problema della musealizzazione dei beni archeologici, alla ruota
* idraulica in legno di Casalecchio, operante fino agli anni Trenta, il cui restauro è stato il punto di partenza per la realizzazione di una ruota moderna per la produzione di energia elettrica pulita.
* gli interventi sul patrimonio documentale, dalla presentazione a Ferrara di un codice miniato Etiope della metà del XV secolo restaurato, primo di una serie di codici che saranno recuperati ogni anno, ai risultati eccellenti dei lavori di studio dell'Opificio delle Pietre Dure nel campo della conservazione dei materiali cartacei, fino alla problematica della conservazione del digitale.
* le prime esperienze di restauro del paesaggio urbano, tema di grande sviluppo per il futuro dell'architettura: dalla Venaria Reale intesa come un unicum ambientale-architettonico, osservata dal punto di vista di un "restauro del territorio", in cui l'originario disegno e le antiche funzioni si misurano con nuovi linguaggi e nuove culture, al Rione Sanità: ieri, oggi e domani, un progetto triennale di riqualificazione urbana che passa attraverso la ristrutturazione e il restauro di strade e palazzi nell'area di Piazza San Severo alla Sanità a Napoli.
* gli interventi sul patrimonio documentale, dalla presentazione a Ferrara di un codice miniato Etiope della metà del XV secolo restaurato, primo di una serie di codici che saranno recuperati ogni anno, ai risultati eccellenti dei lavori di studio dell'Opificio delle Pietre Dure nel campo della conservazione dei materiali cartacei, fino alla problematica della conservazione del digitale.
* le innovazioni tecnologiche: rilievi 3D e riflettografia ci fanno scoprire aspetti insoliti e nuove visioni di capolavori assoluti: il complesso Laurenziano di Michelangelo a Firenze, il Palazzo del Podestà a Mantova, le opere di Piero della Francesca, l'Ebe di Antonio Canova alla Pinacoteca civica di Forlì e la Minerva di Arezzo.
* Il restauro dell'Arte Contemporanea erroneamente considerata poco bisognosa di interventi.
* la conservazione dei documenti sonori e audiovisivi.
* il patrimonio culturale extraeuropeo in Emilia-Romagna, giunto a noi attraverso esploratori, collezionisti e missionari.
Come sempre si potrà trovare una rassegna completa di novità editoriali e pubblicazioni di settore.
Infine, anche per questa edizione, l'Istituto per il Commercio Estero ICE organizzerà la presenza in fiera di operatori provenienti dal mondo degli architetti, ingegneri, restauratori e dirigenti/funzionari di amministrazioni locali. I Paesi di provenienza dei delegati sono la Turchia, con una nutrita delegazione e la Russia, a cui si affiancheranno operatori provenienti da Algeria, Cina, Siria, India, Brasile, Argentina, Cile, Perù, Polonia, Giordania, Arabia Saudita, Israele, per un totale di 60 persone.
Se l’Italia è patria del patrimonio storico-artistico più straordinario del mondo, la conservazione dei beni culturali e ambientali è materia che interessa in primo luogo il nostro paese e ne spiega un’eccellenza nel settore che lo rende il principale polo di elaborazione a livello internazionale
Nella seconda metà del secolo passato si è sviluppata in Italia una straordinaria attività, teorica e pratica, mirata ad offrire alle attività di conservazione metodologie e strumenti tecnologici adeguati: dalla celebre “Teoria del Restauro” di Cesare Brandi, di cui ricorre proprio quest’anno il centenario della nascita, alla nascita dell’ICCROM, fino alla molteplicità di corsi di laurea e di associazioni specialistiche, si può ricostruire una storia che vede quello che non a caso viene chiamato “il bel paese” quale protagonista indiscusso delle discipline mirata alla salvaguardia e alla trasmissione al futuro del patrimonio storico-artistico e ambientale.
Se tanto era stato fatto sul piano dell’elaborazione disciplinare, mancava fino a non molto tempo fa una sede, un appuntamento mirato al trasferimento di queste conoscenze agli operatori del settore, da un lato, alle molte domande che questi ultimi hanno da porre ai teorici, dall’altro, allo scambio di esperienze fra gli operatori stessi, dall’altro ancora.
Questo momento di incontro e di scambio fecondo è stato meritoriamente introdotto quattordici anni orsono con il Salone dell’Arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali, ricorrenza ineludibile per chiunque operi o si interessi di questa preziosa materia a livello mondiale.
L’edizione di quest’anno si articola in quattro intense giornate ricche di eventi e approfondimenti.
Nei padiglioni della fiera saranno presenti circa 300 espositori: produttori di materiali e tecnologie, allestimenti museali, servizi e software, centri di restauro, fondazioni bancarie e non, università, enti pubblici. Un alto grado di professionalità ormai internazionalmente riconosciuto, tanto che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, insieme ai suoi Istituti più prestigiosi, ha scelto il Salone per promuovere e far conoscere le sue attività.
Anche quest’anno verranno illustrati, attraverso mostre e convegni:
* i principali restauri portati a termine o in corso d’opera, dalla Porta del Paradiso di
Lorenzo Ghiberti a Firenze, il cui intervento ventennale da parte dell'Opificio
è giunto a conclusione, al "Bambin Gesù delle mani" del Pinturicchio, parte di un affresco scomparso, realizzato nelle stanze vaticane, riapparso dopo oltre cinque secoli e che ora è sottoposto ad accurato restauro. Dagli interventi sulla Fontana di De Chirico a Milano, al recupero di manufatti artistici contemporanei. E ancora dalle navi romane a Pisa, il cui cantiere ha dato vita ad un centro di restauro del legno bagnato e posto le basi per una valutazione del problema della musealizzazione dei beni archeologici, alla ruota
* idraulica in legno di Casalecchio, operante fino agli anni Trenta, il cui restauro è stato il punto di partenza per la realizzazione di una ruota moderna per la produzione di energia elettrica pulita.
* gli interventi sul patrimonio documentale, dalla presentazione a Ferrara di un codice miniato Etiope della metà del XV secolo restaurato, primo di una serie di codici che saranno recuperati ogni anno, ai risultati eccellenti dei lavori di studio dell'Opificio delle Pietre Dure nel campo della conservazione dei materiali cartacei, fino alla problematica della conservazione del digitale.
* le prime esperienze di restauro del paesaggio urbano, tema di grande sviluppo per il futuro dell'architettura: dalla Venaria Reale intesa come un unicum ambientale-architettonico, osservata dal punto di vista di un "restauro del territorio", in cui l'originario disegno e le antiche funzioni si misurano con nuovi linguaggi e nuove culture, al Rione Sanità: ieri, oggi e domani, un progetto triennale di riqualificazione urbana che passa attraverso la ristrutturazione e il restauro di strade e palazzi nell'area di Piazza San Severo alla Sanità a Napoli.
* gli interventi sul patrimonio documentale, dalla presentazione a Ferrara di un codice miniato Etiope della metà del XV secolo restaurato, primo di una serie di codici che saranno recuperati ogni anno, ai risultati eccellenti dei lavori di studio dell'Opificio delle Pietre Dure nel campo della conservazione dei materiali cartacei, fino alla problematica della conservazione del digitale.
* le innovazioni tecnologiche: rilievi 3D e riflettografia ci fanno scoprire aspetti insoliti e nuove visioni di capolavori assoluti: il complesso Laurenziano di Michelangelo a Firenze, il Palazzo del Podestà a Mantova, le opere di Piero della Francesca, l'Ebe di Antonio Canova alla Pinacoteca civica di Forlì e la Minerva di Arezzo.
* Il restauro dell'Arte Contemporanea erroneamente considerata poco bisognosa di interventi.
* la conservazione dei documenti sonori e audiovisivi.
* il patrimonio culturale extraeuropeo in Emilia-Romagna, giunto a noi attraverso esploratori, collezionisti e missionari.
Come sempre si potrà trovare una rassegna completa di novità editoriali e pubblicazioni di settore.
Infine, anche per questa edizione, l'Istituto per il Commercio Estero ICE organizzerà la presenza in fiera di operatori provenienti dal mondo degli architetti, ingegneri, restauratori e dirigenti/funzionari di amministrazioni locali. I Paesi di provenienza dei delegati sono la Turchia, con una nutrita delegazione e la Russia, a cui si affiancheranno operatori provenienti da Algeria, Cina, Siria, India, Brasile, Argentina, Cile, Perù, Polonia, Giordania, Arabia Saudita, Israele, per un totale di 60 persone.
21
marzo 2007
Salone dell’Arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali 2007
Dal 21 al 25 marzo 2007
fiera
Location
FERRARAFIERE
Ferrara, Viale Della Fiera, 11, (Ferrara)
Ferrara, Viale Della Fiera, 11, (Ferrara)
Biglietti
Euro 10 - Ridotto per gruppi di studio: Euro 5
Orario di apertura
9.30-18.30
Vernissage
21 Marzo 2007, su invito
Sito web
www.salonedelrestauro.com