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Salvador Dalì – L’opera grafica
La rassegna presenta circa 50 opere grafiche di Dalì, realizzate dal 1928 al 1975, che a volte sono rielaborazioni di altrettanti suoi capolavori, come: Piccole ceneri, (1928), Il grande masturbatore, (1929), Reminiscenza archeologica dell’“Angelus” di Millet, (1934-35).
Comunicato stampa
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Il Comune di Inveruno dopo il successo, nello scorso autunno, della mostra dedicata alle incisioni di Marc Chagall, presenta quest’anno la rassegna Salvador Dalí - L'opera grafica, organizzata sempre in collaborazione con la Fondazione Antonio Mazzotta di Milano.
L’esposizione si preannuncia come uno dei principali avvenimenti culturali della città lombarda, sia per la ricchezza dell’esposizione, sia per l’importanza dell’artista catalano.
La rassegna presenta circa 50 opere grafiche di Dalì, realizzate dal 1928 al 1975, che a volte sono rielaborazioni di altrettanti suoi capolavori, come: Piccole ceneri, (1928), Il grande masturbatore, (1929), Reminiscenza archeologica dell’“Angelus” di Millet, (1934-35), Metamorfosi di Narciso (1936-37), Cigni riflessi in elefanti (1937), L’enigma senza fine (1938), Tristano folle (1944), La tentazione di Sant’Antonio (1946), Leda atomica, (1949), le due versioni di La Madonnna di Port Lligat, (1949 e 1950), La Madonna di Port Lligat, (1950), Alla ricerca della quarta dimensione (1979).
Salvador Dalí (Figueras 1904-1989) è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi artisti del XX secolo e uno dei principali esponenti del movimento del Surrealismo - fondato nel 1924 da André Breton - nonostante la sua estromissione alla fine degli anni Trenta, in quanto non in linea con le posizioni ideolgiche dei compagni.
Dalì si è sempre considerato l’unico “surrealista integrale” e sicuramente del Surrealismo ne fece una regola di vita. Lungo il suo percorso ha però assimilato tutti gli stimoli del Novecento e a sua volta ha contribuito a definire alcuni dei paradigmi tipici dell’arte contemporanea. Entra a far parte del Surrealismo nel 1929 grazie alla mediazione del conterraneo Miró ed elabora una maniera del tutto personale in cui si fondono gli elementi della sua formazione, la profonda conoscenza della storia dell’arte e la curiosità per i fermenti più innovativi della cultura europea. Sviluppa quindi un suo metodo “paranoico-critico”, che espone nel saggio L’âne Pourri (pubblicato nel 1930 su “Le Surrèalisme au service del la rivolution”), creando opere tematiche di carattere psicoanalitico, con virtuosistici e paradossali accostamenti di immagini e situazioni che immancabilmente suscitano sorpresa e curiosità nell’osservatore.
Poeta, scrittore e uomo di cinema accanto a Buñuel e Hitchcock, oltre che pittore e scultore, Dalí fu anche un grande comunicatore che, alla pari di Andy Warhol e anzi precedendolo di qualche decennio, seppe imporre la propria personalità a livello internazionale grazie all’originalità delle sue teorie e dei suoi atteggiamenti spregiudicati e anticonvenzionali, ben riassunti nel famoso manifesto Mi lucha: “Contro la semplicità, complessità; contro la uniformità, diversificazione; contro il collettivo, l’individuale; contro la politica, la metafisica; contro la rivoluzione, la tradizione; contro la medicina, la magia; contro lo scetticismo, la fede”, ecc.
Main sponsor: National Suisse, Antico Laghetto Fincoin.
Sponsor: Antonio Nito Chiodini, Cerini Enrico Siderurgica Inverunese, Col.En., Zambelli, Elettromeccanica Colombo, San. Cor., Gruppo Ceriani, Mo.Be, Italdenim, Marcora. Media partner: Il Giorno
L’esposizione si preannuncia come uno dei principali avvenimenti culturali della città lombarda, sia per la ricchezza dell’esposizione, sia per l’importanza dell’artista catalano.
La rassegna presenta circa 50 opere grafiche di Dalì, realizzate dal 1928 al 1975, che a volte sono rielaborazioni di altrettanti suoi capolavori, come: Piccole ceneri, (1928), Il grande masturbatore, (1929), Reminiscenza archeologica dell’“Angelus” di Millet, (1934-35), Metamorfosi di Narciso (1936-37), Cigni riflessi in elefanti (1937), L’enigma senza fine (1938), Tristano folle (1944), La tentazione di Sant’Antonio (1946), Leda atomica, (1949), le due versioni di La Madonnna di Port Lligat, (1949 e 1950), La Madonna di Port Lligat, (1950), Alla ricerca della quarta dimensione (1979).
Salvador Dalí (Figueras 1904-1989) è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi artisti del XX secolo e uno dei principali esponenti del movimento del Surrealismo - fondato nel 1924 da André Breton - nonostante la sua estromissione alla fine degli anni Trenta, in quanto non in linea con le posizioni ideolgiche dei compagni.
Dalì si è sempre considerato l’unico “surrealista integrale” e sicuramente del Surrealismo ne fece una regola di vita. Lungo il suo percorso ha però assimilato tutti gli stimoli del Novecento e a sua volta ha contribuito a definire alcuni dei paradigmi tipici dell’arte contemporanea. Entra a far parte del Surrealismo nel 1929 grazie alla mediazione del conterraneo Miró ed elabora una maniera del tutto personale in cui si fondono gli elementi della sua formazione, la profonda conoscenza della storia dell’arte e la curiosità per i fermenti più innovativi della cultura europea. Sviluppa quindi un suo metodo “paranoico-critico”, che espone nel saggio L’âne Pourri (pubblicato nel 1930 su “Le Surrèalisme au service del la rivolution”), creando opere tematiche di carattere psicoanalitico, con virtuosistici e paradossali accostamenti di immagini e situazioni che immancabilmente suscitano sorpresa e curiosità nell’osservatore.
Poeta, scrittore e uomo di cinema accanto a Buñuel e Hitchcock, oltre che pittore e scultore, Dalí fu anche un grande comunicatore che, alla pari di Andy Warhol e anzi precedendolo di qualche decennio, seppe imporre la propria personalità a livello internazionale grazie all’originalità delle sue teorie e dei suoi atteggiamenti spregiudicati e anticonvenzionali, ben riassunti nel famoso manifesto Mi lucha: “Contro la semplicità, complessità; contro la uniformità, diversificazione; contro il collettivo, l’individuale; contro la politica, la metafisica; contro la rivoluzione, la tradizione; contro la medicina, la magia; contro lo scetticismo, la fede”, ecc.
Main sponsor: National Suisse, Antico Laghetto Fincoin.
Sponsor: Antonio Nito Chiodini, Cerini Enrico Siderurgica Inverunese, Col.En., Zambelli, Elettromeccanica Colombo, San. Cor., Gruppo Ceriani, Mo.Be, Italdenim, Marcora. Media partner: Il Giorno
14
novembre 2008
Salvador Dalì – L’opera grafica
Dal 14 novembre 2008 al 06 gennaio 2009
disegno e grafica
Location
CENTRO SERVIZI PER LA CULTURA E L’IMPRESA
Inveruno, Largo Sandro Pertini, 2, (Milano)
Inveruno, Largo Sandro Pertini, 2, (Milano)
Orario di apertura
martedì 20.30-22.30; sabato e domenica 10.30-12.30/15-17.30.
In occasione della Fiera di San Martino, 15, 16, 17 novembre 2008, orario 11-20 Chiuso 25 dicembre 2008 e 1° gennaio 2009. Durante la settimana apertura per le scuole e gruppi su appuntamento (con visite guidate).
Vernissage
14 Novembre 2008, ore 18,30
Sito web
www.comune.inveruno.mi.it/Antica-Fiera-San-Martino
Editore
MAZZOTTA
Autore