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Salvatore Attanasio Avitabile – Forme Condizionate
La mostra presenta una selezione di opere recenti tutte appartenenti al ciclo delle ”Forme Condizionate”, sintesi del suo trentennale percorso artistico. Una tematica strettamente personale che ha radici nelle profonde analisi introspettive, animate spesso dalle problematiche del proprio vissuto.
Comunicato stampa
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FORME CONDIZIONATE
Salvatore Avitabile imprime sulla tela un percorso, un proprio viaggio nella memoria. Traccia dei segni significanti, frutto di impressioni ricevute osservando ogni aspetto della natura, indistintamente colto dall’esperienza vissuta. Compito dell’artista è quello di decifrare le forme segrete e nascoste nelle cose, negli oggetti, nelle persone ed essere capace di svelarli agli altri. L’opera che si realizza, non è che il risultato ultimo e completo dell’indagine, cioè che ne contiene il cammino, la ricerca stessa che si sintetizza nell’immagine. Un lungo percorso, iniziato trent’anni fa che ci riporta sino ad oggi e rigorosamente continua, portato avanti con sensibilità e determinatezza, attraversa l’intera produzione artistica e lo contraddistingue. Nei suoi lavori forma e contenuto coincidono ma si rivelano man mano in frammenti, collegati tra loro, dove ognuno di essi costituisce un elemento indispensabile. La singola opera è risolta e finita, ma allo stesso tempo è parte di un racconto più ampio, in continuo divenire. Questa spiega e aggiunge nuovi significati alla successiva: risulta elemento necessario come un tassello di un puzzle senza il quale l’immagine rimane insoluta. Ne rivela così il motivo principale del racconto che è il vissuto dell’artista, ne raccoglie le emozioni, le sensazioni, le riflessioni e l’elaborazione che aprono le porte e svelano il senso dell’intera storia. Così Salvatore Avitabile crea immagini che affiorano dalla memoria e le riporta nel presente, dove il tempo che è passato si contrae e non diviene altro che il tempo della creazione artistica. La percezione di tale immediatezza è subito colta dallo spettatore: l’opera ci comunica istantaneamente, senza difficoltà alcuna, il suo significato. Un libero giustapporsi di tasselli cromatici dentro i quali si inseriscono frammenti e figure che fanno parte del nostro immaginario collettivo. Immagini familiari che conosciamo bene, prese dalla vita quotidiana, icone del passato, elaborate della mente come figure/simbolo. “Forme condizionate” appunto, dove il colore è elemento fondamentale, dai toni puri, accesi e definiti. La cromia costituisce e costruisce la struttura dell’opera, ne delinea la sua forza espressiva.
Paola Consorti
Salvatore Avitabile imprime sulla tela un percorso, un proprio viaggio nella memoria. Traccia dei segni significanti, frutto di impressioni ricevute osservando ogni aspetto della natura, indistintamente colto dall’esperienza vissuta. Compito dell’artista è quello di decifrare le forme segrete e nascoste nelle cose, negli oggetti, nelle persone ed essere capace di svelarli agli altri. L’opera che si realizza, non è che il risultato ultimo e completo dell’indagine, cioè che ne contiene il cammino, la ricerca stessa che si sintetizza nell’immagine. Un lungo percorso, iniziato trent’anni fa che ci riporta sino ad oggi e rigorosamente continua, portato avanti con sensibilità e determinatezza, attraversa l’intera produzione artistica e lo contraddistingue. Nei suoi lavori forma e contenuto coincidono ma si rivelano man mano in frammenti, collegati tra loro, dove ognuno di essi costituisce un elemento indispensabile. La singola opera è risolta e finita, ma allo stesso tempo è parte di un racconto più ampio, in continuo divenire. Questa spiega e aggiunge nuovi significati alla successiva: risulta elemento necessario come un tassello di un puzzle senza il quale l’immagine rimane insoluta. Ne rivela così il motivo principale del racconto che è il vissuto dell’artista, ne raccoglie le emozioni, le sensazioni, le riflessioni e l’elaborazione che aprono le porte e svelano il senso dell’intera storia. Così Salvatore Avitabile crea immagini che affiorano dalla memoria e le riporta nel presente, dove il tempo che è passato si contrae e non diviene altro che il tempo della creazione artistica. La percezione di tale immediatezza è subito colta dallo spettatore: l’opera ci comunica istantaneamente, senza difficoltà alcuna, il suo significato. Un libero giustapporsi di tasselli cromatici dentro i quali si inseriscono frammenti e figure che fanno parte del nostro immaginario collettivo. Immagini familiari che conosciamo bene, prese dalla vita quotidiana, icone del passato, elaborate della mente come figure/simbolo. “Forme condizionate” appunto, dove il colore è elemento fondamentale, dai toni puri, accesi e definiti. La cromia costituisce e costruisce la struttura dell’opera, ne delinea la sua forza espressiva.
Paola Consorti
28
febbraio 2015
Salvatore Attanasio Avitabile – Forme Condizionate
Dal 28 febbraio al 07 marzo 2015
arte contemporanea
Location
GALLERIA CONSORTI
Roma, Via Margutta, 52/A, (Roma)
Roma, Via Margutta, 52/A, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato ore 10.30-13.00 e 16.00-19.30
Vernissage
28 Febbraio 2015, ore 18.00
Autore
Curatore