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Salvatore Castaldo – Profumo di donna
15 scatti incorniciati in grandi passe partout che vogliono fare spazio, ancora come un ricordo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In pochi versi il senso della mostra del fotografo Salvatore Castaldo
che con questo suo ultimo lavoro ci porta in un mondo di morbide ombre e chiaro scuri,
sensazioni di presenze femminili più che di ritratti,
uno sfocato che racconta più che mostrare, che fa intuire,
come un ricordo che torna, come la sensazione che un odore può lasciare
e da quell'odore far nascere immagini e suggestioni.
15 scatti incorniciati in grandi passe partout che vogliono fare spazio,
ancora come un ricordo.
15 bianco nero che evitano il colore,
imitando più che altro il modo in cui il nostro cervello crea immagini.
L'autore prende in prestito i versi dello scrittore francis fergusson che dice:
come possiamo distinguere quali siano
le visioni dell'artista o del mistico
e quali le allucinazioni dello psicopatico"
F.F
e poi di suo pugno scrive
tu non mi guardi mai lì da dove io ti vedo",
jaques lacan sussurra
e come virgilio accompagna in questo canto.
la donna come assenza
ricordo,
la donna come sogno
oblio.
lei che piange solo se nessuno vede,
lei che urla solo se nessuno sente.
Prendo in prestito quel profumo filmato da dino risi nel 1974
e continuo da non-fotografo, cieco, nell'ascolto dell'immagine.
Salvatore Castaldo
che con questo suo ultimo lavoro ci porta in un mondo di morbide ombre e chiaro scuri,
sensazioni di presenze femminili più che di ritratti,
uno sfocato che racconta più che mostrare, che fa intuire,
come un ricordo che torna, come la sensazione che un odore può lasciare
e da quell'odore far nascere immagini e suggestioni.
15 scatti incorniciati in grandi passe partout che vogliono fare spazio,
ancora come un ricordo.
15 bianco nero che evitano il colore,
imitando più che altro il modo in cui il nostro cervello crea immagini.
L'autore prende in prestito i versi dello scrittore francis fergusson che dice:
come possiamo distinguere quali siano
le visioni dell'artista o del mistico
e quali le allucinazioni dello psicopatico"
F.F
e poi di suo pugno scrive
tu non mi guardi mai lì da dove io ti vedo",
jaques lacan sussurra
e come virgilio accompagna in questo canto.
la donna come assenza
ricordo,
la donna come sogno
oblio.
lei che piange solo se nessuno vede,
lei che urla solo se nessuno sente.
Prendo in prestito quel profumo filmato da dino risi nel 1974
e continuo da non-fotografo, cieco, nell'ascolto dell'immagine.
Salvatore Castaldo
25
ottobre 2007
Salvatore Castaldo – Profumo di donna
Dal 25 ottobre al 25 novembre 2007
fotografia
Location
KESTE’
Napoli, Via San Giovanni Maggiore Pignatelli, (Napoli)
Napoli, Via San Giovanni Maggiore Pignatelli, (Napoli)
Vernissage
25 Ottobre 2007, ore 20.30
Autore
Curatore