Dal 16 a 31 ottobre 2010, nel cortile quattrocentesco sede della Ginevra Bentivoglio EditoriA (a due passi da PIAZZA NAVONA), si svolgerà la mostra fotografica “C'ERA UNA VOLTA A ROMA”: 26 istantanee su pellicola in bianco e nero realizzate all'inizio degli anni '70 da Salvatore Liberti.

La mostra è legata alla pubblicazione del volume omonimo “C'ERA UNA VOLTA A ROMA / IMMAGINI & AFORISMI”. Il titolo e il sottotitolo assieme spiegano tutto: si tratta infatti di 26 fotografie accompagnate da aforismi ad hoc che hanno come soggetti artigiani, artisti, bambini di strada, carcerati, hippies, senzatetto e ogni altra cosa scorresse all'epoca nelle vene di una città che il tempo avrebbe presto trasformato. Ogni aforisma, così come ogni parte testuale del volume, è in doppia lingua italiano/INGLESE.

L'AUTORE delle fotografie, è Salvatore Liberti (Roma, classe 1944), che ha già pubblicato la “Guida al Parco Nazionale d'Abruzzo” (1986) e il photo-book “Dalla parte della strada” (2008). Negli anni '70 ha inoltre realizzato reportage di eventi teatrali e manifestazioni politiche, e successivamente una serie di racconti fotografici legati ai viaggi: dall'Oriente al Centro e Sud America, dall'Africa del nord all'Australia, senza trascurare le maggiori capitali europee.

E a proposito delle foto in mostra lo stesso autore spiega: “Due anni fa ho ritrovato alcuni negativi fotografici risalenti agli anni '70, con cui avevo trascorso ore in camera oscura. Si trattava di una serie di immagini con un doppio denominatore comune: la Strada e Roma, la mia città. Alcune di tali foto sono state poi scelte per far parte di questa mostra, che vuole essere prima di tutto una rassegna di 'sensazioni'… quelle di un trentenne che amava girovagare tra vicoli e borgate con una Nikon al collo per catturare le tante realtà che caratterizzavano la Capitale in quegli anni”.

L'INAUGURAZIONE è fissata alle ore 18.30 del 16 ottobre e vedrà la presenza delle “persone libro”, “cellula” italiana del “Proyecto Fahrenheit 451” coordinata dall'Associazione “Donne di Carta”. La loro performance consisterà in un coro di voci che “racconteranno” gli anni '70 attraverso le pagine di canzoni, libri e manifesti dell'epoca; restituendo, sullo sfondo delle foto in mostra, l'atmosfera di quel periodo.