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Salvatore Manzi – Exzak
La mostra antologica di Salvatore Manzi, EXZAK, curata da Stefano Taccone alla Galleria studio legale negli spazi di EVENTITRE, mette a fuoco il primo ventennio di attività dell’artista, ripercorrendo gli snodi cruciali del suo singolare e mai prevedibile percorso.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra antologica di Salvatore Manzi, EXZAK, curata da Stefano Taccone
alla Galleria studio legale negli spazi di EVENTITRE, mette a fuoco il primo
ventennio di attività dell’artista, ripercorrendo gli snodi cruciali del suo
singolare e mai prevedibile percorso.
Si parte dalle primissime opere, già testimonianza di una chiara pulsione a
negare la presenza dell’autore, seguite dall’assunzione del nome “Zak” e più
tardi dalla rinuncia a produrre autonomamente, limitandosi a firmare opere di
altri, in particolare dell’amico artista Angelo Rossi, fino alle attività di disturbo
ai poteri forti del sistema dell’arte contemporanea italiano, fondata innanzi
tutto sulla diffusione di comunicati stampa di mostre non realmente esistenti.
Poi l’approfondimento del mezzo video ed il contestuale allargamento
dell’ambito di analisi e denuncia sociali e quindi la conversione al cristianesimo
evangelico, con il ritorno al nome anagrafico, ed i conseguenti tentativi di
coniugare “spirituale” e “sociale”.
Di qui l’approdo ad una peculiare pittura segnica che negli ultimi due anni
diviene lo strumento attraverso il quale l’artista esplora il rapporto tra finito ed
infinito, tempo ed eternità, immanente e trascendente.
In mostra numerose opere e documenti che testimoniano l’attività di Manzi:
comunicati stampa di mostre false, opere firmate ma non ideate dall’artista
– come i “Flash Art” e “La Settimana Enigmistica” apocrifi –, video e tracce
sonore, nonché una selezione di dipinti e fotografie legati alla sua produzione
recente.
La mostra è accompagnata da un’ampia monografia pubblicata da Phoebus
Edizioni con testi di Stefano Taccone – curatore del volume –, Raffaella
Barbato, Franco Cipriano, Michelangelo Consani, Umberto Di Marino, Franz
Iandolo, Angelo Rossi, Ur5o ed una conversazione tra l’artista e Sara Errico.
alla Galleria studio legale negli spazi di EVENTITRE, mette a fuoco il primo
ventennio di attività dell’artista, ripercorrendo gli snodi cruciali del suo
singolare e mai prevedibile percorso.
Si parte dalle primissime opere, già testimonianza di una chiara pulsione a
negare la presenza dell’autore, seguite dall’assunzione del nome “Zak” e più
tardi dalla rinuncia a produrre autonomamente, limitandosi a firmare opere di
altri, in particolare dell’amico artista Angelo Rossi, fino alle attività di disturbo
ai poteri forti del sistema dell’arte contemporanea italiano, fondata innanzi
tutto sulla diffusione di comunicati stampa di mostre non realmente esistenti.
Poi l’approfondimento del mezzo video ed il contestuale allargamento
dell’ambito di analisi e denuncia sociali e quindi la conversione al cristianesimo
evangelico, con il ritorno al nome anagrafico, ed i conseguenti tentativi di
coniugare “spirituale” e “sociale”.
Di qui l’approdo ad una peculiare pittura segnica che negli ultimi due anni
diviene lo strumento attraverso il quale l’artista esplora il rapporto tra finito ed
infinito, tempo ed eternità, immanente e trascendente.
In mostra numerose opere e documenti che testimoniano l’attività di Manzi:
comunicati stampa di mostre false, opere firmate ma non ideate dall’artista
– come i “Flash Art” e “La Settimana Enigmistica” apocrifi –, video e tracce
sonore, nonché una selezione di dipinti e fotografie legati alla sua produzione
recente.
La mostra è accompagnata da un’ampia monografia pubblicata da Phoebus
Edizioni con testi di Stefano Taccone – curatore del volume –, Raffaella
Barbato, Franco Cipriano, Michelangelo Consani, Umberto Di Marino, Franz
Iandolo, Angelo Rossi, Ur5o ed una conversazione tra l’artista e Sara Errico.
28
febbraio 2014
Salvatore Manzi – Exzak
Dal 28 febbraio al 22 marzo 2014
arte contemporanea
Location
GALLERIA E23
Napoli, Via Giovanni Tommaso Blanch, 23, (Napoli)
Napoli, Via Giovanni Tommaso Blanch, 23, (Napoli)
Orario di apertura
dal Martedì al Venerdì ore 16,30-19,00 e su appuntamento
Vernissage
28 Febbraio 2014, h 19
Autore
Curatore