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Salvatore Manzi – Prima di me
mostra personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’antica tendenza al rifiuto non solo di un’autorialità forte, ma proprio
del lavoro artistico stesso come atto, ridotto ad un coefficiente minimo;
la figura etica e spirituale della lacerazione sulla quale la guarigione
appone il suo balsamo chiaro conservando nondimeno la traccia
dell’originaria frattura; l’evidenziazione di ciò che non viene messo in
scena, ed anzi va occultato, eppure è l’a priori e l’a posteriori di ogni
esposizione, quasi sviluppando nuove, ancora mai esplorate, soluzioni della
critica istituzionale classica: sono questi i motivi che confluiscono nella
nuova mostra personale di Salvatore Manzi Prima di me, un’operazione che
parte dai segni incidentali, involontari, inestetici, che però si
incontrano in ogni contesto espositivo che possieda un minimo di storia,
per assecondarli trasformarli in un macrosistema spazio-visivo attraverso
il risalto luminoso del giallo, versione impoverita dell’oro, carico di
immaginario sacrale. “Prima di me” perché il progetto di Salvatore non
sarebbe stato possibile senza tutto ciò che in quello spazio è passato
prima di lui, compresa la sua stessa mostra di un anno e mezzo fa; “Prima
di me” perché prima di ogni momento presentativo c’è tutto un lavoro di
impalcature e ponteggi, che vengono abbattuti però sempre troppo presto per
essere esteticamente valorizzati; “Prima di me” come suggestione più o meno
conscia ancora una volta della parola biblica cristiana, ove però
naturalmente all’ “io sono” del divino si sostituisce l’ “io non sono”
del lavoro artistico stesso come atto, ridotto ad un coefficiente minimo;
la figura etica e spirituale della lacerazione sulla quale la guarigione
appone il suo balsamo chiaro conservando nondimeno la traccia
dell’originaria frattura; l’evidenziazione di ciò che non viene messo in
scena, ed anzi va occultato, eppure è l’a priori e l’a posteriori di ogni
esposizione, quasi sviluppando nuove, ancora mai esplorate, soluzioni della
critica istituzionale classica: sono questi i motivi che confluiscono nella
nuova mostra personale di Salvatore Manzi Prima di me, un’operazione che
parte dai segni incidentali, involontari, inestetici, che però si
incontrano in ogni contesto espositivo che possieda un minimo di storia,
per assecondarli trasformarli in un macrosistema spazio-visivo attraverso
il risalto luminoso del giallo, versione impoverita dell’oro, carico di
immaginario sacrale. “Prima di me” perché il progetto di Salvatore non
sarebbe stato possibile senza tutto ciò che in quello spazio è passato
prima di lui, compresa la sua stessa mostra di un anno e mezzo fa; “Prima
di me” perché prima di ogni momento presentativo c’è tutto un lavoro di
impalcature e ponteggi, che vengono abbattuti però sempre troppo presto per
essere esteticamente valorizzati; “Prima di me” come suggestione più o meno
conscia ancora una volta della parola biblica cristiana, ove però
naturalmente all’ “io sono” del divino si sostituisce l’ “io non sono”
25
settembre 2015
Salvatore Manzi – Prima di me
Dal 25 settembre al 06 novembre 2015
arte contemporanea
Location
GALLERIA E23
Napoli, Via Giovanni Tommaso Blanch, 23, (Napoli)
Napoli, Via Giovanni Tommaso Blanch, 23, (Napoli)
Orario di apertura
Da lunedì a venerdì ore 10.30-13,00 pomeriggio su appuntamento
Vernissage
25 Settembre 2015, Ore 19.30
Autore
Curatore