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Salvatore Miglietta – La luce del Sud
Salvatore Maglietta (Novoli di Lecce, 1942) è uno degli artisti italiani viventi più conosciuti in Europa, soprattutto per quanto riguarda l’alto valore sociale e civile delle sue opere che, al di la del descrittivismo narrativo, apportano sempre un significato pregnante al dato umano della rappresentazione. In esposizione sessanta dipinti tra paesaggi, ritratti, scene di pesca, raccoglitrici di olive, ambienti urbani, aspetti della storia d’Italia e della società in movimento, animali e, appunto, le opere della pittura agravitazionale
Comunicato stampa
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Salvatore Maglietta (Novoli di Lecce, 1942) è uno degli artisti italiani viventi più conosciuti in Europa, soprattutto per quanto riguarda l’alto valore sociale e civile delle sue opere che, al di la del descrittivismo narrativo, apportano sempre un significato pregnante al dato umano della rappresentazione.
Si forma con Giorgio Morandi, dal quale assorbirà in particolare il senso intellettivo della costruzione formale del quadro. Per due decenni vive a Bologna e, dal 1976 al 1979 opera a Parigi nel momento topico dell’evoluzione del neo-formalismo pittorico internazionale. Dal 1979 al 1980 è in Germania, per poi trasferirsi definitivamente a Catanzaro.
Mediante la lettura critica della sua opera, improntata sulla narrazione umanistica, che ne ha contraddistinto decenni di attività artistica, la presente esposizione si presenta come una vera e propria antologica, costruita mediante una oculata selezione delle principali opere dell’artista, lungo cinquanta anni di attività creativa (1958-2008). Dal periodo della pittura sociale, con i temi dedicati al mare, alla pesca e al lavoro dell’uomo, fino alla più recente fase agravitazionale. Si tratta questa di una specifica tecnica sperimentale adottata dall’artista, mediante la quale i suoi quadri di notte “si illuminano di luce propria”.
In esposizione sessanta dipinti tra paesaggi, ritratti, scene di pesca, raccoglitrici di olive, ambienti urbani, aspetti della storia d'Italia e della società in movimento, animali e, appunto, le opere della pittura agravitazionale.
In catalogo (edizioni L’Albatros), oltre ad una intervista all’artista e ad illustrazione del suo percorso artistico, sono presenti saggi di: Agostino BAGNATO (giornalista, scrittore, “Sapienza” Università di Roma, Facoltà di Filosofia); Maria Concetta PETROLLO PAGLIARANI (Direttrice Biblioteca Vallicelliana), Franco FERRAROTTI (sociologo, “Sapienza” Università di Roma); Claudio CRESCENTINI (storico dell’arte, Sovraintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma); Ettore IANÌ (Presidente Lega Pesca); Nicola SICILIANI DE CUMIS (storico della pedagogia, “Sapienza” Università di Roma, Facoltà di Filosofia).
Lo stesso giorno dell’inaugurazione si svolgerà una tavola rotonda per presentare la mostra, alla quale parteciperanno, oltre alla direttrice della Biblioteca Vallicelliana Maria Concetta Petrollo Pagliarani e i curatori della mostra Agostino Bagnato e Claudio Crescentini, anche Gianvito Casadonte, produttore cinematografico, Ettore Ianì, presidente di Lega Pesca, Lucrezia Rubini, critico e storico dell’arte, Nicola Siciliani de Cumis, storico della pedagogia.
La mostra è realizzata anche grazie al contributo di: Columbia Turismo, Lega Pesca.
Si forma con Giorgio Morandi, dal quale assorbirà in particolare il senso intellettivo della costruzione formale del quadro. Per due decenni vive a Bologna e, dal 1976 al 1979 opera a Parigi nel momento topico dell’evoluzione del neo-formalismo pittorico internazionale. Dal 1979 al 1980 è in Germania, per poi trasferirsi definitivamente a Catanzaro.
Mediante la lettura critica della sua opera, improntata sulla narrazione umanistica, che ne ha contraddistinto decenni di attività artistica, la presente esposizione si presenta come una vera e propria antologica, costruita mediante una oculata selezione delle principali opere dell’artista, lungo cinquanta anni di attività creativa (1958-2008). Dal periodo della pittura sociale, con i temi dedicati al mare, alla pesca e al lavoro dell’uomo, fino alla più recente fase agravitazionale. Si tratta questa di una specifica tecnica sperimentale adottata dall’artista, mediante la quale i suoi quadri di notte “si illuminano di luce propria”.
In esposizione sessanta dipinti tra paesaggi, ritratti, scene di pesca, raccoglitrici di olive, ambienti urbani, aspetti della storia d'Italia e della società in movimento, animali e, appunto, le opere della pittura agravitazionale.
In catalogo (edizioni L’Albatros), oltre ad una intervista all’artista e ad illustrazione del suo percorso artistico, sono presenti saggi di: Agostino BAGNATO (giornalista, scrittore, “Sapienza” Università di Roma, Facoltà di Filosofia); Maria Concetta PETROLLO PAGLIARANI (Direttrice Biblioteca Vallicelliana), Franco FERRAROTTI (sociologo, “Sapienza” Università di Roma); Claudio CRESCENTINI (storico dell’arte, Sovraintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma); Ettore IANÌ (Presidente Lega Pesca); Nicola SICILIANI DE CUMIS (storico della pedagogia, “Sapienza” Università di Roma, Facoltà di Filosofia).
Lo stesso giorno dell’inaugurazione si svolgerà una tavola rotonda per presentare la mostra, alla quale parteciperanno, oltre alla direttrice della Biblioteca Vallicelliana Maria Concetta Petrollo Pagliarani e i curatori della mostra Agostino Bagnato e Claudio Crescentini, anche Gianvito Casadonte, produttore cinematografico, Ettore Ianì, presidente di Lega Pesca, Lucrezia Rubini, critico e storico dell’arte, Nicola Siciliani de Cumis, storico della pedagogia.
La mostra è realizzata anche grazie al contributo di: Columbia Turismo, Lega Pesca.
18
marzo 2009
Salvatore Miglietta – La luce del Sud
Dal 18 marzo al 03 aprile 2009
arte contemporanea
Location
BIBLIOTECA VALLICELLIANA
Roma, Piazza Della Chiesa Nuova, 18, (Roma)
Roma, Piazza Della Chiesa Nuova, 18, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 10.00 – 13.00 o su prenotazione
Vernissage
18 Marzo 2009, ore 17
Ufficio stampa
PCCOMMUNICATION
Autore
Curatore