Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Salvatore Pepe – Terre d’Italia
la mostra raccoglie 20 terrecotte chiuse in teche, eseguite da Salvatore Pepe quale omaggio personale al 150° anniversario dell’ Unità d’Italia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 16 settembre, a Maratea, presso la Galleria Maratea Contemporanea, prenderà
il via la mostra “Terre d’Italia” che raccoglie 20 terrecotte chiuse in teche,
eseguite da Salvatore Pepe quale omaggio personale al 150° anniversario dell’
Unità d’Italia.
La ricorrenza è, peraltro, solo un’occasione per comporre un vero e proprio
“atlante d’arte dello Stato Italiano”, col celebrare la matrice primigenia
sulla quale è sovrimpressa la sua storia millenaria: ovverosia le “Terre d’
Italia”.
La collezione, in terracotta bianca e rossa, propone infatti 20 tavole - tante
quante le regioni – tracciate da preziosi segni atavici che esalano un recupero
dell’ethos societario che ha presieduto al sedimento della civiltà italiana.
Opere, dunque, che ripropongono un’archeologia artefatta, quanto colta e
meditata, come restituzione libera e poetica della summa identitaria d’uno
stato che residua dal titanico assemblaggio delle sue tante realtà
territoriali.
Il tutto ricorrendo a una scrittura arcana - che sola s’appartiene al
linguaggio dello spirito - capace d’evocare quei luoghi del silenzio e dell’
assenza entro cui si profonda il portato della storia. Labili diagrammi d’un
campo visivo metafisico, che aspira a interpretare la nozione tutta d’un intero
popolo che ha lasciato le sue orme sulla propria terra.
Un’offerta antiretorica alla celebrazione dell’Unità d’Italia che un erede
dello sperimentalismo della seconda metà del ‘900, qual è Salvatore Pepe,
lascia scaturire dalla sua vena più feconda, promovendo una riduzione
consapevole dei codici d’immagine, tale da conseguire quella “seduzione fredda”
che la sua arte sempre si propone.
Salvatore Pepe nasce nel 1962 a Praia a Mare (Cs). Nel 1985 completa gli
studi in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Roma. Dal 1988 ha tenuto
significative mostre personali, tra queste: Palazzo dei Priori, Perugia; Centro
Di Sarro, Roma; Centro l’Idioma, Ascoli Piceno; Casa di Giorgione,
Castelfranco Veneto; Artoteca Alliance, Bari; Galleria Spazio Arte, Perugia;
Casa delle Culture, Cosenza; Galleria Qal’At, Caltanisetta; Università della
Calabria, Rende; Palazzo della Regione,Trento. Ha partecipato a prestigiose
rassegne in Italia, U.S.A., Israele, Spagna, Malta e Turchia. E’stato promotore
e poi responsabile del Museo Civico di Praia a Mare (1994-2006). Sue opere sono
in esposizione permanente alla Casa degli Artisti di Gallipoli. Nel 2007
partecipa alla 52^ Biennale Int. d'Arte di Venezia nell'ambito del progetto
"Camera 312 pro-memoria per Pierre". Ha curato inoltre i video “Nato Frascà, l’
Arte all’ombra di un’altra luce” e “Lamberto Pignotti e la poesia visiva”. E’
docente di Progettazione presso il Liceo artistico di Cetraro. Tra le mostre
recenti a cui ha partecipato, ricordiamo: 2010: “Viaggio nella parola di Alda
Merini” Palazzo Sormani, Milano. 2011: “Omaggio a Lorenzo Calogero” Museo dei
Brettii e degli Enotri, Cosenza e “Croce & croci del sacro” Galleria L’
Agostiniana, Roma.
il via la mostra “Terre d’Italia” che raccoglie 20 terrecotte chiuse in teche,
eseguite da Salvatore Pepe quale omaggio personale al 150° anniversario dell’
Unità d’Italia.
La ricorrenza è, peraltro, solo un’occasione per comporre un vero e proprio
“atlante d’arte dello Stato Italiano”, col celebrare la matrice primigenia
sulla quale è sovrimpressa la sua storia millenaria: ovverosia le “Terre d’
Italia”.
La collezione, in terracotta bianca e rossa, propone infatti 20 tavole - tante
quante le regioni – tracciate da preziosi segni atavici che esalano un recupero
dell’ethos societario che ha presieduto al sedimento della civiltà italiana.
Opere, dunque, che ripropongono un’archeologia artefatta, quanto colta e
meditata, come restituzione libera e poetica della summa identitaria d’uno
stato che residua dal titanico assemblaggio delle sue tante realtà
territoriali.
Il tutto ricorrendo a una scrittura arcana - che sola s’appartiene al
linguaggio dello spirito - capace d’evocare quei luoghi del silenzio e dell’
assenza entro cui si profonda il portato della storia. Labili diagrammi d’un
campo visivo metafisico, che aspira a interpretare la nozione tutta d’un intero
popolo che ha lasciato le sue orme sulla propria terra.
Un’offerta antiretorica alla celebrazione dell’Unità d’Italia che un erede
dello sperimentalismo della seconda metà del ‘900, qual è Salvatore Pepe,
lascia scaturire dalla sua vena più feconda, promovendo una riduzione
consapevole dei codici d’immagine, tale da conseguire quella “seduzione fredda”
che la sua arte sempre si propone.
Salvatore Pepe nasce nel 1962 a Praia a Mare (Cs). Nel 1985 completa gli
studi in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Roma. Dal 1988 ha tenuto
significative mostre personali, tra queste: Palazzo dei Priori, Perugia; Centro
Di Sarro, Roma; Centro l’Idioma, Ascoli Piceno; Casa di Giorgione,
Castelfranco Veneto; Artoteca Alliance, Bari; Galleria Spazio Arte, Perugia;
Casa delle Culture, Cosenza; Galleria Qal’At, Caltanisetta; Università della
Calabria, Rende; Palazzo della Regione,Trento. Ha partecipato a prestigiose
rassegne in Italia, U.S.A., Israele, Spagna, Malta e Turchia. E’stato promotore
e poi responsabile del Museo Civico di Praia a Mare (1994-2006). Sue opere sono
in esposizione permanente alla Casa degli Artisti di Gallipoli. Nel 2007
partecipa alla 52^ Biennale Int. d'Arte di Venezia nell'ambito del progetto
"Camera 312 pro-memoria per Pierre". Ha curato inoltre i video “Nato Frascà, l’
Arte all’ombra di un’altra luce” e “Lamberto Pignotti e la poesia visiva”. E’
docente di Progettazione presso il Liceo artistico di Cetraro. Tra le mostre
recenti a cui ha partecipato, ricordiamo: 2010: “Viaggio nella parola di Alda
Merini” Palazzo Sormani, Milano. 2011: “Omaggio a Lorenzo Calogero” Museo dei
Brettii e degli Enotri, Cosenza e “Croce & croci del sacro” Galleria L’
Agostiniana, Roma.
16
settembre 2011
Salvatore Pepe – Terre d’Italia
Dal 16 al 25 settembre 2011
arte contemporanea
Location
SPAZIO ASSOCIAZIONI ARTI VISIVE MARATEA CONTEMPORANEA
Maratea, Via San Pietro, (Potenza)
Maratea, Via San Pietro, (Potenza)
Orario di apertura
dalle ore 17,30 alle 21,30 o su appuntamento
Vernissage
16 Settembre 2011, ore 18.00
Autore
Curatore