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Salvatore Petrilli – Anticorpi
Il corpo come linguaggio, la foto come metafora del suo divenire o sparire
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Il corpo come linguaggio, la foto come metafora del suo divenire o sparire.
Il corpo come prova di una fisicità esistente o esistita.
Il corpo colto nell’attimo della sua creazione o nell’ultimo momento prima del suo scomparire.
Il corpo come mutazione di una traccia ricostruito in una fisicità a-temporale.
Il corpo banalizzato dal medium e ri-banalizzato dall’artista è ormai solo un fluido che non ha più alcun interesse alla spettacolarizzazione, una sorta di ready-made dell’organico o forse (dis)organico.
Il corpo come utensile della solitudine necessario al suo divenire corpo d’arte.
Il corpo ridotto a documento in cui permane solo una labile memoria del sé e in cui l’Io è mostrato ormai solo come cadavere.”
Il corpo come prova di una fisicità esistente o esistita.
Il corpo colto nell’attimo della sua creazione o nell’ultimo momento prima del suo scomparire.
Il corpo come mutazione di una traccia ricostruito in una fisicità a-temporale.
Il corpo banalizzato dal medium e ri-banalizzato dall’artista è ormai solo un fluido che non ha più alcun interesse alla spettacolarizzazione, una sorta di ready-made dell’organico o forse (dis)organico.
Il corpo come utensile della solitudine necessario al suo divenire corpo d’arte.
Il corpo ridotto a documento in cui permane solo una labile memoria del sé e in cui l’Io è mostrato ormai solo come cadavere.”
29
marzo 2008
Salvatore Petrilli – Anticorpi
Dal 29 marzo al 12 aprile 2008
fotografia
Location
MUSEO DI COSTIGLIOLE D’ASTI
Costigliole D'asti, Piazza Vittorio Emanuele Ii, 10, (Asti)
Costigliole D'asti, Piazza Vittorio Emanuele Ii, 10, (Asti)
Orario di apertura
9–18,30 escluso festivi
Vernissage
29 Marzo 2008, ore 20.30
Sito web
www.teatrodegliacerbi.it
Autore
Curatore