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Salvatore Torretti – La biblioteca infinita.
L’artista in questa mostra ci consegna sentimenti, istinti, impulsi, desideri improvvisi, formulazioni inedite, racconti e loro significati culturali, una biblioteca infinita di immagini”.
Comunicato stampa
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“Scenari” si campiona ad essere, in una città come Firenze, lo specchio di un’arte di frontiera, assolutamente in movimento, ipermoderna, ipertesa, ipercolta, mente e cuore, ma anche progetto e destino della comunicazione estetica. E’ con questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, che si vuole indicare e sorreggere l’arte nuova e, dunque, protagonisti e bandiere, bandendo ogni culto del transitorio per porgere a tutti il culto dell'eterno. Il terzo millennio che fa vivere i processi creativi in un clima di saccheggiamento della realtà, perchè il futuro è ora, fra rappresentazioni e interpretazioni, ci porta a cogliere il nuovo destino della bellezza. Con l'arte vogliamo aprire finestre sul mondo, con l'arte vogliamo aprire stagioni eroiche, con l'arte vogliamo inaugurare una nuova civiltà. Finestre sul mondo è un punto di partenza. Con “Scenari” si troveranno ad essere coinvolti, ogni volta, sei artisti con sei mostre personali. I sei di questo capitolo sono Lucio Alfonzi, Francesco Cutugno, Hisako Mori, Massimo Monteleone, Maria Grazia e Paola Giovanna Ponta, Salvatore Torretti.
Scrive Carlo Franza nel testo: “La società contemporanea poggia sull’uso del simbolo le proprie idealità avvitandone anche i capitoli del mito e della storia antica. In questa linea prosegue da tempo il fruttuoso lavoro artistico del salentino Salvatore Torretti, che trova nel simbolo i diversi rami dell’albero della civiltà, gli atti, i miti, i fatti, le idee, le cose, i linguaggi, le superstizioni, le storie segrete e aperte, che intrecciano i binari del casuale e dell’incidentale. Salvatore Torretti si è allontanato dal passatismo crepuscolare e dal monopolio della figurazione superficiale per vivere appieno tutte le precarietà della realtà e della bellezza, ha dipinto la sua autobiografia ansiosa, testimonia i fenomeni contemporanei, la sensibilità impaziente dell’uomo, la grammatica delle forme che travalicano il reale per spigolare nel clima fantastico. Con lui abbiamo simboli densi e simboli fluidi, immagini in piena, come fecondati da una poesia che chiarisce il proprio senso della vita. Ai nostri occhi ci consegna sentimenti, istinti, impulsi, desideri improvvisi, formulazioni inedite, racconti e loro significati culturali, una biblioteca infinita di immagini”.
Cenni biografici dell’artista
Salvatore Torretti nasce a San Gallo (Svizzera) nel 1964, ma vive e lavora nel Salento leccese fin dall'adolescenza, essendo la sua famiglia rientrata in Italia. Ha conseguito la maturità artistica a Lecce frequentando poi un biennio nell'Accademia di Belle Arti della stessa città. Vivaci i suoi interessi sia culturali che artistici ampliati da letture e da viaggi in Europa. Conoscenze di varie tecniche pittoriche e tematiche singolari assorbite dalla natura (vedi le tele di ragno) e dalla memoria (vedi i miti e le civiltà) lo hanno portato a muoversi in sintonia con l'immagine italiana mediterranea ancora capace di rappresentare una nuova estetica. Nel 1988 tiene allo Studio del Canova a Roma una grande mostra personale che lo conoscere e lo impone al pubblico italiano. Numerosi gli inviti a rassegne pubbliche e private in Italia e all'estero, non ultimo l'invito a “San Rocco nell'Arte” edizione 2009 a Palazzo Ciardo a Gagliano del Capo. Nell'estate 1989 la scrittrice italiana Maria Corti (ordinaria nell'Università di Pavia) lo mette in contatto con l'illustre Storico dell 'Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza, da quell'incontro Torretti avvia un percorso di significativo valore e mercato. Nell'anno 2005 esegue per per la Basilica Cattedrale di Oria (Brindisi) la grande pala d'altare raffigurante Maria Santissima Assunta in Cielo,inaugurata poi dal vescovo Sua Eccellenza Mons. Michele Castoro. Nel marzo 2010 l'illustre Storico dell'Arte Prof. Carlo Franza lo invita nel progetto “Balconata Romana” a tenere una mostra Personale (L'antica eloquenza) al Centrale Ristotheatre di Roma; e nel maggio 2010 sempre il Prof. Carlo Franza gli cura a Firenze all'Otel Ristotheatre una mostra di 40 carte dal titolo “Schegge di antichi simboli”. Ed è sempre il Prof. Carlo Franza a candidarlo al Premio delle Arti Premio della Cultura del Circolo della Stampa di Milano edizione 2010. Nel 2011 - personale, Festival della Cultura, con la collaborazione di Hetairia "ILeoni di Messapia" Galatina – Lecce; 2011 - Collettiva, SalentoSilente - Castello Protonobilissimo, di Muro leccese – Lecce; 2011 - Mostra collettiva, Fratelli D' Italia - Borgo Cardigliano, Specchia – Lecce; 2011 – Collettiva, Zago and your my Friends, Art Exhibition for Emergency UK, dal 21 Novembre - 18 Dicembre, Enfield – London; 2011 – Collettiva, Zago and Your my Friends, Art Exhibition for for Emergenncy UK, 12- 13 Novembre, St George’s Suite, Martins Square, Basildon – London; 2012 - Partecipazione alla 2° Biennale Internazionale d' Arte Moderna e contemporanea di Lecce -Castello Carlo V – Lecce; 2012 - collettiva, 2° Salento Silente - Castello Baronale, di Castrignano dei Greci – Lecce; 2013 - Mostra nell'Accademia di Belle Arti a Luxor (Egitto) Torino - Lecce – Luxor; 2013 - Mostra evento Arte tra gli Ulivi, Palazzo Baronale, di Martano – Lecce; 2013 - Collettiva, Come Api all'Essenza - Hotel Mediterraneo, Santa Cesarea Terme – Lecce; 2013 - Evento di scultura - Stonetrad - Epiro e Puglia - Palazzo Ducale, Carpignano Salentino – Lecce; 2013 - Evento - Respirarte - Palazzo Orlandi, Carpignano Salentino – Lecce; 2014 – Collettiva – Il Tratto dell’ Arte – Palazzo Vigo Torre Archirafi, Catania. Nell’ottobre 2016 l’illustre storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza lo invita con una mostra personale dal titolo “La biblioteca infinita” al Plus Florence di Firenze, nel Progetto “Scenari”.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, poi a Libero fondato e diretto da Vittorio Feltri. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma nella Biblioteca Vallicelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte.
Scrive Carlo Franza nel testo: “La società contemporanea poggia sull’uso del simbolo le proprie idealità avvitandone anche i capitoli del mito e della storia antica. In questa linea prosegue da tempo il fruttuoso lavoro artistico del salentino Salvatore Torretti, che trova nel simbolo i diversi rami dell’albero della civiltà, gli atti, i miti, i fatti, le idee, le cose, i linguaggi, le superstizioni, le storie segrete e aperte, che intrecciano i binari del casuale e dell’incidentale. Salvatore Torretti si è allontanato dal passatismo crepuscolare e dal monopolio della figurazione superficiale per vivere appieno tutte le precarietà della realtà e della bellezza, ha dipinto la sua autobiografia ansiosa, testimonia i fenomeni contemporanei, la sensibilità impaziente dell’uomo, la grammatica delle forme che travalicano il reale per spigolare nel clima fantastico. Con lui abbiamo simboli densi e simboli fluidi, immagini in piena, come fecondati da una poesia che chiarisce il proprio senso della vita. Ai nostri occhi ci consegna sentimenti, istinti, impulsi, desideri improvvisi, formulazioni inedite, racconti e loro significati culturali, una biblioteca infinita di immagini”.
Cenni biografici dell’artista
Salvatore Torretti nasce a San Gallo (Svizzera) nel 1964, ma vive e lavora nel Salento leccese fin dall'adolescenza, essendo la sua famiglia rientrata in Italia. Ha conseguito la maturità artistica a Lecce frequentando poi un biennio nell'Accademia di Belle Arti della stessa città. Vivaci i suoi interessi sia culturali che artistici ampliati da letture e da viaggi in Europa. Conoscenze di varie tecniche pittoriche e tematiche singolari assorbite dalla natura (vedi le tele di ragno) e dalla memoria (vedi i miti e le civiltà) lo hanno portato a muoversi in sintonia con l'immagine italiana mediterranea ancora capace di rappresentare una nuova estetica. Nel 1988 tiene allo Studio del Canova a Roma una grande mostra personale che lo conoscere e lo impone al pubblico italiano. Numerosi gli inviti a rassegne pubbliche e private in Italia e all'estero, non ultimo l'invito a “San Rocco nell'Arte” edizione 2009 a Palazzo Ciardo a Gagliano del Capo. Nell'estate 1989 la scrittrice italiana Maria Corti (ordinaria nell'Università di Pavia) lo mette in contatto con l'illustre Storico dell 'Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza, da quell'incontro Torretti avvia un percorso di significativo valore e mercato. Nell'anno 2005 esegue per per la Basilica Cattedrale di Oria (Brindisi) la grande pala d'altare raffigurante Maria Santissima Assunta in Cielo,inaugurata poi dal vescovo Sua Eccellenza Mons. Michele Castoro. Nel marzo 2010 l'illustre Storico dell'Arte Prof. Carlo Franza lo invita nel progetto “Balconata Romana” a tenere una mostra Personale (L'antica eloquenza) al Centrale Ristotheatre di Roma; e nel maggio 2010 sempre il Prof. Carlo Franza gli cura a Firenze all'Otel Ristotheatre una mostra di 40 carte dal titolo “Schegge di antichi simboli”. Ed è sempre il Prof. Carlo Franza a candidarlo al Premio delle Arti Premio della Cultura del Circolo della Stampa di Milano edizione 2010. Nel 2011 - personale, Festival della Cultura, con la collaborazione di Hetairia "ILeoni di Messapia" Galatina – Lecce; 2011 - Collettiva, SalentoSilente - Castello Protonobilissimo, di Muro leccese – Lecce; 2011 - Mostra collettiva, Fratelli D' Italia - Borgo Cardigliano, Specchia – Lecce; 2011 – Collettiva, Zago and your my Friends, Art Exhibition for Emergency UK, dal 21 Novembre - 18 Dicembre, Enfield – London; 2011 – Collettiva, Zago and Your my Friends, Art Exhibition for for Emergenncy UK, 12- 13 Novembre, St George’s Suite, Martins Square, Basildon – London; 2012 - Partecipazione alla 2° Biennale Internazionale d' Arte Moderna e contemporanea di Lecce -Castello Carlo V – Lecce; 2012 - collettiva, 2° Salento Silente - Castello Baronale, di Castrignano dei Greci – Lecce; 2013 - Mostra nell'Accademia di Belle Arti a Luxor (Egitto) Torino - Lecce – Luxor; 2013 - Mostra evento Arte tra gli Ulivi, Palazzo Baronale, di Martano – Lecce; 2013 - Collettiva, Come Api all'Essenza - Hotel Mediterraneo, Santa Cesarea Terme – Lecce; 2013 - Evento di scultura - Stonetrad - Epiro e Puglia - Palazzo Ducale, Carpignano Salentino – Lecce; 2013 - Evento - Respirarte - Palazzo Orlandi, Carpignano Salentino – Lecce; 2014 – Collettiva – Il Tratto dell’ Arte – Palazzo Vigo Torre Archirafi, Catania. Nell’ottobre 2016 l’illustre storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza lo invita con una mostra personale dal titolo “La biblioteca infinita” al Plus Florence di Firenze, nel Progetto “Scenari”.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, poi a Libero fondato e diretto da Vittorio Feltri. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma nella Biblioteca Vallicelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte.
08
aprile 2017
Salvatore Torretti – La biblioteca infinita.
Dall'otto aprile al 19 ottobre 2017
arte contemporanea
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
da lunedì a domenica su appuntamento.
Vernissage
8 Aprile 2017, ore 18.00
Autore
Curatore