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Salvatore Torretti – Schegge di antichi simboli
La mostra campiona quaranta carte dell’artista italiano, capaci di sorprendere per l’immaginario mediterraneo, per le architetture del mondo ed anche le simbologie di luoghi e civiltà.
Comunicato stampa
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Con “Osservatorio delle Arti” si vuole proporre una palpabile analisi di gusti e segnali culturali che artisti italiani e stranieri articolano con linguaggi colti e attraverso preziose testimonianze. Lo scrigno esiodeo di opere e giorni si apre per svelare immagini che sembrano custodire come un segreto, come un oracolo, il centro del mondo. E’ così che questo progetto ideato e diretto dall’illustre Storico dell’arte contemporanea Prof. Carlo Franza, critico di piano internazionale, campiona una sorta di mappa del mondo dell’arte in cui sono presentati i nodi culturali più originali della Storia dell’Arte Contemporanea. I sogni collettivi suggeriscono immagini diverse e tutto è riposizionato in questo sentiero secondo una logica testuale e di orientamento geografico; perché l’arte è anche un’arma politica. La mostra mette in cornice con il titolo “Schegge di antichi simboli” quaranta carte dell’artista italiano, capaci di sorprendere per l'immaginario mediterraneo, per le architetture del mondo ed anche le simbologie di luoghi e civiltà.
All’inaugurazione ci sarà la presenza dell’Artista che firmerà i cataloghi, personalizzandoli, e la partecipazione di giornalisti e intellettuali.
Scrive Carlo Franza nel testo:
“Piacevolezza estetica e singolare rapporto sia con la natura che con la storia dei miti e delle antiche civiltà, caratterizzano il lavoro pittorico del salentino Salvatore Torretti, tanto da lasciar leggere nei suoi dipinti declinazioni simboliche e allegoriche, fascinose, che si movimentano tra metafore di sogno e modelli naturali in dialogo con uno specchio scrutante e quell'immaginario mediterraneo e occidentale che lega terra e cielo, rovine antiche e colonne greche, luoghi messapici e divinità, bellezza femminile e corpi ermetici capaci d'ascoltare l'eco. In ogni opera l'artista immerge la sua sensibilità, la personalissima visione delle cose,la fiamma della vita, la poesia del vissuto, la teatralità della storia e l'estasi delle architetture del mondo. Ecco perchè ci convince da sempre l'arte nuova di Salvatore Torretti, artista ancor più da scoprire per questa fermentante creatività che intende catturare i segni della bellezza, le ansie e le follie dei corpi colti come colline e fra ruvidità e lucentezze, le passioni e la teologia del colore annegate fra segni sferzati a inchiostro, i palpiti delle ombre e della luce che investono il mondo raccontato, fino all'elastico schizzo di humor e di ecchimosi bluastre che lanciano segnali di sorpresa e di febbre del vivere. Torretti incalza il nostro tempo, quello del terzo millennio,narrando con la sua immaginazione privata non la ruggine della storia ma frammenti di naufragi e nuovi miti, esplorazioni e controluci, geografie e respiri della natura. Con lui abbiamo un possibile paradiso del mutamento ”.
Cenni biografici dell’artista
Salvatore Torretti nasce a San Gallo (Svizzera) nel 1964, ma vive e lavora nel Salento leccese fin dall'adolescenza, essendo la sua famiglia rientrata in Italia. Ha conseguito la maturità artistica a Lecce frequentando poi un biennio nell'Accademia di Belle Arti della stessa città. Vivaci i suoi interessi sia culturali che artistici ampliati da letture e da viaggi in Europa. Conoscenze di varie tecniche pittoriche e tematiche singolari assorbite dalla natura (vedi le tele di ragno) e dalla memoria (vedi i miti e le civiltà) lo hanno portato a muoversi in sintonia con l'immagine italiana mediterranea ancora capace di rappresentare una nuova estetica. Nel 1988 tiene allo Studio del Canova a Roma una grande mostra personale che lo conoscere e lo impone al pubblico italiano. Numerosi gli inviti a rassegne pubbliche e private in Italia e all'estero, non ultimo l'invito a “San Rocco nell'Arte” edizione 2009 a Palazzo Ciardo a Gagliano del Capo. Nell'estate 1989 la scrittrice italiana Maria Corti (ordinaria nell'Università di Pavia) lo mette in contatto con l'illustre Storico dell 'Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza, da quell'incontro Torretti avvia un percorso di significativo valore e mercato. Nell'anno 2005 esegue per per la Basilica Cattedrale di Oria (Brindisi) la grande pala d'altare raffigurante Maria Santissima Assunta in Cielo,inaugurata poi dal vescovo Sua Eccellenza Mons. Michele Castoro. Nel marzo 2010 l'illustre Storico dell'Arte Prof. Carlo Franza lo invita nel progetto “Balconata Romana” a tenere una mostra Personale (L'antica eloquenza) al Centrale Ristotheatre di Roma; e nel maggio 2010 sempre il Prof. Carlo Franza gli cura a Firenze all'Otel Ristotheatre una mostra di 40 carte dal titolo “Schegge di antichi simboli”. Ed è sempre il Prof. Carlo Franza a candidarlo al Premio delle Arti Premio della Cultura del Circolo della Stampa di Milano edizione 2010.
Cenni biografici del Curatore
Carlo Franza, nato ad Alessano nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano.E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista, critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000, di cui è presidente di giuria dal 2001.
All’inaugurazione ci sarà la presenza dell’Artista che firmerà i cataloghi, personalizzandoli, e la partecipazione di giornalisti e intellettuali.
Scrive Carlo Franza nel testo:
“Piacevolezza estetica e singolare rapporto sia con la natura che con la storia dei miti e delle antiche civiltà, caratterizzano il lavoro pittorico del salentino Salvatore Torretti, tanto da lasciar leggere nei suoi dipinti declinazioni simboliche e allegoriche, fascinose, che si movimentano tra metafore di sogno e modelli naturali in dialogo con uno specchio scrutante e quell'immaginario mediterraneo e occidentale che lega terra e cielo, rovine antiche e colonne greche, luoghi messapici e divinità, bellezza femminile e corpi ermetici capaci d'ascoltare l'eco. In ogni opera l'artista immerge la sua sensibilità, la personalissima visione delle cose,la fiamma della vita, la poesia del vissuto, la teatralità della storia e l'estasi delle architetture del mondo. Ecco perchè ci convince da sempre l'arte nuova di Salvatore Torretti, artista ancor più da scoprire per questa fermentante creatività che intende catturare i segni della bellezza, le ansie e le follie dei corpi colti come colline e fra ruvidità e lucentezze, le passioni e la teologia del colore annegate fra segni sferzati a inchiostro, i palpiti delle ombre e della luce che investono il mondo raccontato, fino all'elastico schizzo di humor e di ecchimosi bluastre che lanciano segnali di sorpresa e di febbre del vivere. Torretti incalza il nostro tempo, quello del terzo millennio,narrando con la sua immaginazione privata non la ruggine della storia ma frammenti di naufragi e nuovi miti, esplorazioni e controluci, geografie e respiri della natura. Con lui abbiamo un possibile paradiso del mutamento ”.
Cenni biografici dell’artista
Salvatore Torretti nasce a San Gallo (Svizzera) nel 1964, ma vive e lavora nel Salento leccese fin dall'adolescenza, essendo la sua famiglia rientrata in Italia. Ha conseguito la maturità artistica a Lecce frequentando poi un biennio nell'Accademia di Belle Arti della stessa città. Vivaci i suoi interessi sia culturali che artistici ampliati da letture e da viaggi in Europa. Conoscenze di varie tecniche pittoriche e tematiche singolari assorbite dalla natura (vedi le tele di ragno) e dalla memoria (vedi i miti e le civiltà) lo hanno portato a muoversi in sintonia con l'immagine italiana mediterranea ancora capace di rappresentare una nuova estetica. Nel 1988 tiene allo Studio del Canova a Roma una grande mostra personale che lo conoscere e lo impone al pubblico italiano. Numerosi gli inviti a rassegne pubbliche e private in Italia e all'estero, non ultimo l'invito a “San Rocco nell'Arte” edizione 2009 a Palazzo Ciardo a Gagliano del Capo. Nell'estate 1989 la scrittrice italiana Maria Corti (ordinaria nell'Università di Pavia) lo mette in contatto con l'illustre Storico dell 'Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza, da quell'incontro Torretti avvia un percorso di significativo valore e mercato. Nell'anno 2005 esegue per per la Basilica Cattedrale di Oria (Brindisi) la grande pala d'altare raffigurante Maria Santissima Assunta in Cielo,inaugurata poi dal vescovo Sua Eccellenza Mons. Michele Castoro. Nel marzo 2010 l'illustre Storico dell'Arte Prof. Carlo Franza lo invita nel progetto “Balconata Romana” a tenere una mostra Personale (L'antica eloquenza) al Centrale Ristotheatre di Roma; e nel maggio 2010 sempre il Prof. Carlo Franza gli cura a Firenze all'Otel Ristotheatre una mostra di 40 carte dal titolo “Schegge di antichi simboli”. Ed è sempre il Prof. Carlo Franza a candidarlo al Premio delle Arti Premio della Cultura del Circolo della Stampa di Milano edizione 2010.
Cenni biografici del Curatore
Carlo Franza, nato ad Alessano nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano.E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista, critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000, di cui è presidente di giuria dal 2001.
22
maggio 2010
Salvatore Torretti – Schegge di antichi simboli
Dal 22 maggio all'otto ottobre 2010
arte contemporanea
Location
OTEL RISTOTHEATRE
Firenze, Via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, 9, (Firenze)
Firenze, Via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, 9, (Firenze)
Orario di apertura
da giovedì a domenica, ad eventi
Vernissage
22 Maggio 2010, ore 19.00
Autore
Curatore