“Mirage”

Cappella dell’Incoronazione, Palermo

Salvo Cuccia
“Mirage Room”
Inaugurazione: 28 febbraio 2014, ore 18.30

Fabrice de Nola
“Mirage Flickering”
Inaugurazione: 4 aprile 2014, ore 18.30


Riso, Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia presenta “Mirage”, progetto espositivo suddiviso in due mostre in realtà aumentata, con installazioni video di Salvo Cuccia e installazioni di pittura ipermediale di Fabrice de Nola.
“Mirage” è un immaginario sulla costruzione culturale della realtà e dell’identità, ma è anche una occasione di riflessione sull'uso dei media nei linguaggi artistici, tra vecchie e nuove tecnologie.
Il progetto mostra porzioni dell’esistenza che tendono verso una forma, frammenti nel pulviscolo di possibilità che si aggregano e si disgregano nei flussi di memorie della realtà, cristallizzandosi in forme di racconto non lineare.
Il ciclo espositivo prende titolo dall’installazione in realtà aumentata Mirage, realizzata in collaborazione dai due artisti ed esposta, in versioni diverse, in entrambe le mostre.

“Mirage Room”
Nella mostra “Mirage Room”, Salvo Cuccia espone tre installazioni video: Vucciria, Dittico del Tempo e Time Room.
Vucciria immerge lo spettatore nei simulacri di un passato prossimo e svanito, conducendolo in un immaginario reale, ma non più attuale, dello storico mercato palermitano. Nel Dittico del Tempo, la prossimità familiare e la distanza temporale sono ritratte nei volti della figlia e della madre dell’artista. In Time Room l'immagine video di una lumaca trova la sua forma materica in una scultura.

“Mirage Flickering”
Nella mostra “Mirage Flickering”, Fabrice de Nola espone cinque dipinti ipermediali contenenti elementi fruibili in realtà aumentata tramite smartphone.
In The Flap of a Moth’s Wings, No Data, e We are Life on Mars, la realtà si evolve nell’interazione tra umani, robot, aziende e istituzioni, mostrando la potenza e la fragilità dell’immaginario culturale e tecnologico. Ercte esplora la memoria del Genio di Palermo, e in Nymphaea si intrecciano i racconti di due donne giapponesi a Palermo nel XIX e nel XXI secolo.


In entrambi i percorsi espositivi, che si snodano negli spazi della Cappella dell’Incoronazione, è possibile esperire varie modalità di fruizione: Salvo Cuccia utilizza i linguaggi del cinema, del documentario e della videoarte; Fabrice de Nola utilizza i metodi dell’architettura dell’informazione nella sua pittura ipermediale collegata a Internet. In comune è l’interesse per l’uso non convenzionale dei diversi linguaggi.

Realtà aumentata
Per una completa fruizione delle mostre “Mirage” in realtà aumentata, suggeriamo di scaricare su smartphone e/o tablet le app gratuite i-nigma (lettura codici QR) e Layar.

i-nigma per Android: http://goo.gl/hPbebf
i-nigma per iPhone/iPad: http://p.tl/zMEp
Layar per Android: http://goo.gl/ATDWHX
Layar per iPhone/iPad: http://p.tl/SAjs


“Mirage”
http://dcmir.wordpress.com


INFO
Salvo Cuccia, “Mirage Room”, fino al 22 marzo 2014
Fabrice de Nola, “Mirage Flickering”, 4 - 25 aprile 2014

Cappella dell’Incoronazione
Via dell’Incoronazione, 13, 90134 Palermo

Orari: 10 - 20 da martedì a domenica. Chiuso lunedì
Ingresso (Cappella dell’Incoronazione + Palazzo Riso): 6 euro, ridotto 3 euro, residenti a Palermo e provincia 1 euro

Riso, Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia
Contatti:
Rosaria Raffaele Addamo
museo.riso.bci.uo2@regione.sicilia.it
+393357957040
Agata Polizzi
sacs.archivio@regione.sicilia.it
+393383225932







Artisti


Salvo Cuccia
Regista e artista visivo, Salvo Cuccia (Palermo, 14 luglio 1960) coniuga nella sua sperimentazione eclettica videoarte, fiction e nuove forme del documentario. Autore prolifico, ha realizzato molti lavori tra video di creazione, cortometraggi di invenzione, performance, videoinstallazioni e documentari, alcuni dei quali per i programmi RAI di cultura e arte «La storia siamo noi» e «Magazzini Einstein».
La sua ricerca è protesa oggi verso le nuove frontiere della realtà aumentata e il cinema di finzione.
Mostre, festival e riconoscimenti: i suoi lavori sono stati proiettati in numerosi festival e mostre internazionali, da Locarno al Festival dei Popoli, da Torino a Bombay. Nel 2005 Martin Scorsese ha presentato il suo film documentario Détour De Seta al Tribeca Film festival e al Full Frame Documentary Film Festival; il film è stato premiato come miglior documentario al Genova Film Festival. Nel 2006 il suo film Oltre Selinunte ha ricevuto il premio Cinemavvenire come miglior documentario italiano al Torino Film Festival. Nel 2013 il suo documentario Summer 82 When Zappa Came to Sicily è stato presentato alla Biennale di Venezia. Nel 2014 il film è stato tra i primi cinque candidati al Nastro d'Argento e selezionato al Full Frame Documentary Film Festival (USA).



Fabrice de Nola
Dopo un esordio di neo espressionismo fotografico, misurato ed elegante, l’attività di Fabrice de Nola (Messina, 1964; vive e lavora tra Palermo e Tokyo) si è disposta secondo varie declinazioni che vanno dalla pittura, alla scenografia, al design, e all'informazione. A metà degli anni '90 ha adottato l’elaborazione digitale dell’immagine nella progettazione dei suoi dipinti. L'uso del digitale integrato alla pittura tradizionale è diventato più esplicito nel 2006, quando dipinge il primo quadro a olio contenente un codice QR che rimanda a contenuti per cellulari e smartphone. Da quel momento i suoi quadri saranno collegati a Internet, diventando la componente fisica di progetti multimediali più estesi.
Negli ultimi anni la sua ricerca è orientata nel campo dell'architettura dell'informazione e della realtà aumentata associate alla pittura.
Diverse le partecipazioni a mostre internazionali, tra le quali: la Biennale Palimpsest 9 in Australia e la 15a Quadriennale di Roma. Sue opere sono nella Collezione Farnesina del Ministero degli Affari Esteri italiano e nella Collezione del MACRO di Roma.
Dal 2010 fa parte dell’Archivio SACS, creato dal Museo Riso per la promozione dell'arte siciliana.










La Cappella dell’Incoronazione

Edificata nel XII secolo, in età ruggeriana, come ampliamento della basilica cristiana precedente la costruzione della Cattedrale gualtierana, la Cappella dell’Incoronazione è costituita da un’unica navata absidata, preceduta da un pronao.
Le pareti murarie sono realizzate in semplici conci di pietra squadrati e, in passato, erano arricchite da colonnine angolari secondo stilemi di matrice fatimita.
Al di sotto della navata si trova una grande sala ipostila risalente ad un edificio islamico del periodo aglabita (IX sec.).
La cappella venne utilizzata sotto il dominio spagnolo (XV sec.) come oratorio e archivio della Fabbriceria del Duomo. In seguito a gravi danneggiamenti, subiti durante il periodo borbonico, fu in parte riedificata.
Sul lato occidentale si apre la Loggia dell’Incoronazione, risalente al 1500, le cui colonne e capitelli provengono, in parte, dall’edificio islamico.
Dalla Loggia, secondo la tradizione, i sovrani appena incoronati ricevevano l’omaggio del popolo. Al di sopra di essa si affacciava il belvedere delle Monache della Badia Nuova.
E’ del 1990 l’ultimo restauro ad opera della Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Palermo.