Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Samuele Polacco
Il suo linguaggio pittorico, leggibile, carico di effetti cromatici, sparsi in tante unità frammentate di colore, nasce così il linguaggio DICROICO che si confronta con l’UMANITA’ MIGRANTE un tema ostico della migrazione di massa delle vicissitudini dell’uomo migrante col suo carico di disperati…
Comunicato stampa
Segnala l'evento
CASA NOVECENTO streetartpiu Emiliano Satalino
presentano
S A M U E L E P O L A C C O
A cura di Felice Terrabuio
18 febbraio - 18 marzo 2017 Vernissage sabato 18 febbraio 2017 ore 18.00
CASA NOVECENTO via Aliprandi 3 MONZA
orari: giovedì - sabato ore 17.00 - 19.00
altri orari su appuntamento 348 516 6434 333 656 5644
(visibile a tutte le ore dall'esterno; migliore visibilità ore 18.30 - 21.30)
Samuele Polacco
Nasce a Milano nel 1971. Studente dell'accademia di Brera non finisce gli studi per recarsi a New York dopo l'esperienza parigina. Si stabilisce a Tribeca... la sua esperienza Neyorkese sarà formativa sia umanamente che artisticamente..
Irregolare dell'arte come lo definirà MAX MARRA, visionario, solitario per vocazione, realizzerà un linguaggio pittorico, leggibile, carico di effetti cromatici, sparsi in tante unità frammentate di colore, nasce così il linguaggio DICROICO.
Spartiti di alta musicalità emotiva e poetica che rigenera aspettative di umanità universale. Bellezza e messaggio sottolineano lo spirito di estremo coraggio di un artista controcorrente.
Nel 1999 sarà ospite dell'artista MAX MARRA e per diverso tempo lavorerà nel suo studio. Nello stesso anno conosce l'artista serbo DURAN TUDOROVIC direttore dell'accademia di belle arti di Novi Sad e lo invita a sperimentare con gli allievi dell'accademia nuove esperienze pittoriche.
Frequenterà e lavorerà negli studi degli scultori Brunivo Buttarelli e Alberto Mariani e farà con loro esperienze artistiche internazionali in simposi in Austria (2009), Russia (2010) e India (2011).
Nel 2012 esporrà due opere alla 54° Esposizione internazionale d'Arte della Biennale di Venezia.
Seguono una serie di mostre: nel 2013 espone alla Galleria Mies di Modena con una personale dal titolo “Umanità Migrante”, nel 2016 espone al mimumo MICROMUSEOMONZA sempre sul tema dell'Umanità Migrante.
MAX MARRA dice di lui: la pittura di Samuele Polacco vive di pensiero cosmico che si frammenta in tante unità di colore dando forma e significato al racconto pittorico DICROICO (invenzione di Samuele). E' un irregolare dell'arte. Opera al di fuori del mercato regolare dell'arte. Fa opere d'arte eccezionali nel pensiero e nella tecnica.
DURAN TUDOROVIC dice di lui: usa un linguaggio carico di effetti cromatici e con una dose di ironia rispetto ai valori effimeri della società dei consumi; il messaggio della bellezza delle sue impronte di frottage sulla tela sottolineano lo spirito dei nostri tempi.
Negli ultimo 5 anni ha affrontato il tema dell' UMANITA' MIGRANTE.
UMANITA' MIGRANTE
Tecnica mista su carta o su tela. L'umanità migrante tratta il tema ostico della migrazione di massa quindi delle vicissitudini dell'uomo migrante col suo carico di disperazione e speranza.
“… Nelle periferie italiane soprattutto intorno alla stazione Garibaldi di Milano, mi sono imbattuto in alcuni giubbini buttati per terra come stracci, nella loro solitudine e abbandono ho visto il volto del fratello migrante. Questo volto intriso di un tempo senza tempo che afferrava la mia coscienza e diceva di essere fissato su delle tele. Dal 2008 ho usato materiale di riciclo di vestiti con la tecnica delle impronte per creare delle sindoni contemporanee, e vedere in ogni migrante il Cristo stesso. La tecnica delle impronte è applicabile a tutto, ai paesaggi, alla figura umana e alla natura morta, come coscienza Cristica nascosta dovunque.”
L'ARTE DICROICA
Tecnica: Olio su carta. E' l'arte del frammento, in modo tale che nel frammento stesso l'informazione cromatica salti da un frammento all'altro creando un nuovo sound formale, la tecnica si chiama jumping color. In questo impulso luminoso si cerca di catturare l'essenza dell'anima dei soggetti rappresentati. La radice di questa tecnica è nel cubismo analitico. Mentre nel cubismo analItico tutta la superficie pittorica veniva coperta dalla campitura cromatica, nell'arte dicroica solo dove c'è il colore e il frammento risiede lo spazio pittorico di rappresentazione, il resto è vuoto.
Contatti:
Samuele Polacco 328 201 6773
Emiliano Satalino 333 656 5644
Instagram @morethanhappyartgallery
presentano
S A M U E L E P O L A C C O
A cura di Felice Terrabuio
18 febbraio - 18 marzo 2017 Vernissage sabato 18 febbraio 2017 ore 18.00
CASA NOVECENTO via Aliprandi 3 MONZA
orari: giovedì - sabato ore 17.00 - 19.00
altri orari su appuntamento 348 516 6434 333 656 5644
(visibile a tutte le ore dall'esterno; migliore visibilità ore 18.30 - 21.30)
Samuele Polacco
Nasce a Milano nel 1971. Studente dell'accademia di Brera non finisce gli studi per recarsi a New York dopo l'esperienza parigina. Si stabilisce a Tribeca... la sua esperienza Neyorkese sarà formativa sia umanamente che artisticamente..
Irregolare dell'arte come lo definirà MAX MARRA, visionario, solitario per vocazione, realizzerà un linguaggio pittorico, leggibile, carico di effetti cromatici, sparsi in tante unità frammentate di colore, nasce così il linguaggio DICROICO.
Spartiti di alta musicalità emotiva e poetica che rigenera aspettative di umanità universale. Bellezza e messaggio sottolineano lo spirito di estremo coraggio di un artista controcorrente.
Nel 1999 sarà ospite dell'artista MAX MARRA e per diverso tempo lavorerà nel suo studio. Nello stesso anno conosce l'artista serbo DURAN TUDOROVIC direttore dell'accademia di belle arti di Novi Sad e lo invita a sperimentare con gli allievi dell'accademia nuove esperienze pittoriche.
Frequenterà e lavorerà negli studi degli scultori Brunivo Buttarelli e Alberto Mariani e farà con loro esperienze artistiche internazionali in simposi in Austria (2009), Russia (2010) e India (2011).
Nel 2012 esporrà due opere alla 54° Esposizione internazionale d'Arte della Biennale di Venezia.
Seguono una serie di mostre: nel 2013 espone alla Galleria Mies di Modena con una personale dal titolo “Umanità Migrante”, nel 2016 espone al mimumo MICROMUSEOMONZA sempre sul tema dell'Umanità Migrante.
MAX MARRA dice di lui: la pittura di Samuele Polacco vive di pensiero cosmico che si frammenta in tante unità di colore dando forma e significato al racconto pittorico DICROICO (invenzione di Samuele). E' un irregolare dell'arte. Opera al di fuori del mercato regolare dell'arte. Fa opere d'arte eccezionali nel pensiero e nella tecnica.
DURAN TUDOROVIC dice di lui: usa un linguaggio carico di effetti cromatici e con una dose di ironia rispetto ai valori effimeri della società dei consumi; il messaggio della bellezza delle sue impronte di frottage sulla tela sottolineano lo spirito dei nostri tempi.
Negli ultimo 5 anni ha affrontato il tema dell' UMANITA' MIGRANTE.
UMANITA' MIGRANTE
Tecnica mista su carta o su tela. L'umanità migrante tratta il tema ostico della migrazione di massa quindi delle vicissitudini dell'uomo migrante col suo carico di disperazione e speranza.
“… Nelle periferie italiane soprattutto intorno alla stazione Garibaldi di Milano, mi sono imbattuto in alcuni giubbini buttati per terra come stracci, nella loro solitudine e abbandono ho visto il volto del fratello migrante. Questo volto intriso di un tempo senza tempo che afferrava la mia coscienza e diceva di essere fissato su delle tele. Dal 2008 ho usato materiale di riciclo di vestiti con la tecnica delle impronte per creare delle sindoni contemporanee, e vedere in ogni migrante il Cristo stesso. La tecnica delle impronte è applicabile a tutto, ai paesaggi, alla figura umana e alla natura morta, come coscienza Cristica nascosta dovunque.”
L'ARTE DICROICA
Tecnica: Olio su carta. E' l'arte del frammento, in modo tale che nel frammento stesso l'informazione cromatica salti da un frammento all'altro creando un nuovo sound formale, la tecnica si chiama jumping color. In questo impulso luminoso si cerca di catturare l'essenza dell'anima dei soggetti rappresentati. La radice di questa tecnica è nel cubismo analitico. Mentre nel cubismo analItico tutta la superficie pittorica veniva coperta dalla campitura cromatica, nell'arte dicroica solo dove c'è il colore e il frammento risiede lo spazio pittorico di rappresentazione, il resto è vuoto.
Contatti:
Samuele Polacco 328 201 6773
Emiliano Satalino 333 656 5644
Instagram @morethanhappyartgallery
18
febbraio 2017
Samuele Polacco
Dal 18 febbraio al 18 marzo 2017
arte contemporanea
Location
CASA NOVECENTO MONZA
Monza, Via Aliprandi Pinalla, 3, (Monza E Brianza)
Monza, Via Aliprandi Pinalla, 3, (Monza E Brianza)
Orario di apertura
da giovedì a sabato ore 17.00 - 19.00
altri orari su appuntamento 348 516 6434 333 656 5644
(visibile a tutte le ore dall'esterno; migliore visibilità ore 18.30 - 21.30)
Vernissage
18 Febbraio 2017, ore 18.00
Autore
Curatore