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San Sebastiano tra sacro e profano. 32 artisti per il mito del santo con le frecce
L’importante collettiva di arte contemporanea, a cura del critico d’arte ed editore ferrarese Lucio Scardino – che ne firma anche l’interessante catalogo, disponibile in mostra – vede gli artisti sviluppare il tema di “San Sebastiano”, un tempo venerato quale “taumaturgo” contro la diffusione della piaga della peste e, nell’ultimo periodo, divenuto spesso rappresentazione dell’incomprensione del pubblico per le scelte estetiche ed esistenziali dell’artista.
Comunicato stampa
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“San Sebastiano tra sacro e profano”.
32 artisti per il mito del santo con le frecce
Si inaugura sabato 14 aprile, alle ore 16, presso la Chiesa di San Lorenzo, Convento dei Cappuccini di Argenta, la mostra: "San Sebastiano tra sacro e profano. 32 artisti per il mito del santo con le frecce".
L'importante collettiva di arte contemporanea, a cura del critico d’arte ed editore ferrarese Lucio Scardino – che ne firma anche l'interessante catalogo, disponibile in mostra - vede gli artisti sviluppare il tema di “San Sebastiano”, un tempo venerato quale “taumaturgo” contro la diffusione della piaga della peste e, nell’ultimo periodo, divenuto spesso rappresentazione dell’incomprensione del pubblico per le scelte estetiche ed esistenziali dell’artista.
“Il progetto nasce nella ricorrenza del primo centenario dell’opera Il martirio di San Sebastiano, con musiche di Debussy su libretto di D’Annunzio, inizio della laicizzazione del “mito” del santo-pretoriano colpito dalle frecce dei suoi commilitoni e un tempo venerato quale patrono e taumaturgo contro la diffusione della piaga delle peste anche nelle campagne argentane”, spiega Andrea Baldini, Assessore alla Cultura. “Da un secolo a questa parte la sua figura è divenuta quella sacra maggiormente rappresentata dagli artisti, i quali spesso si sono narcisisticamente autoraffigurati nella posa del martire, talora colpiti dalle frecce dell’incomprensione e derisi o “saettati” per le proprie scelte estetiche ed esistenziali”. In questa rassegna argentana sono presenti ben 32 artefici, alcuni dei quali espositori alle Biennali di Venezia o alla Quadriennale di Roma: è il caso di uno degli argentani selezionati, Aurelio Bulzatti (ancora legato al suo paese, benché ormai trapiantato stabilmente a Roma), presente insieme ai conterranei Tiziano Bolognesi, Massimo Brancaleoni, Gianfranco Vanni e Benito Ronchetti.
Questo l'elenco completo degli artisti che espongono: Daniele Alleruzzo (Messina), Andrea Amaducci (Ferrara), Giorgio Balboni (Ferrara), Paolo Baratella (Lucca), Pietro Benedetti (Ferrara), Rosamaria Benini (Ferrara), Andrea Bizzotto (Bassano del Grappa), Tiziano Bolognesi (Argenta), Alessandro Borghi (Bondeno), Massimo Brancaleoni (Argenta), Aurelio Bulzatti (Roma), Gianluca Capaldo (Bologna), Cristian Casadei (Forlì), Giorgio Cattani (Ferrara), Stefano Centonze detto Onze (Roma), Francesco Forconi detto Skim (Firenze), Gianfranco Goberti (Ferrara), Floriano Guizzardi (Verona), Pietro Lenzini (Faenza), Gino Luggi (Milano), Angela Maltoni (Forlì), Lorenzo Montanari (Ferrara), Marcello Moscini (Venezia), Impero Nigiani (Firenze), Silvano Porcinai (Grassina di Firenze), Benito Ronchetti (Argenta), Giuseppe Rosa (Mantova), Stefano Rubertelli (Londra), Livio Scarpella (Ghedi di Brescia), Nani Tedeschi (Reggio Emilia), Diego Tolomelli detto Iko (Roma), Antonio Torresi (Firenze), Gianfranco Vanni (Argenta), Sergio Zanni (Ferrara).
Durante l’inaugurazione della rassegna espositiva, l'artista Antonio Coco eseguirà una performance sul tema, mentre il pianista Gian Luca Deserti eseguirà brani tratti dall’opera "Martirio di San Sebastiano" di Claude Debussy.
32 artisti per il mito del santo con le frecce
Si inaugura sabato 14 aprile, alle ore 16, presso la Chiesa di San Lorenzo, Convento dei Cappuccini di Argenta, la mostra: "San Sebastiano tra sacro e profano. 32 artisti per il mito del santo con le frecce".
L'importante collettiva di arte contemporanea, a cura del critico d’arte ed editore ferrarese Lucio Scardino – che ne firma anche l'interessante catalogo, disponibile in mostra - vede gli artisti sviluppare il tema di “San Sebastiano”, un tempo venerato quale “taumaturgo” contro la diffusione della piaga della peste e, nell’ultimo periodo, divenuto spesso rappresentazione dell’incomprensione del pubblico per le scelte estetiche ed esistenziali dell’artista.
“Il progetto nasce nella ricorrenza del primo centenario dell’opera Il martirio di San Sebastiano, con musiche di Debussy su libretto di D’Annunzio, inizio della laicizzazione del “mito” del santo-pretoriano colpito dalle frecce dei suoi commilitoni e un tempo venerato quale patrono e taumaturgo contro la diffusione della piaga delle peste anche nelle campagne argentane”, spiega Andrea Baldini, Assessore alla Cultura. “Da un secolo a questa parte la sua figura è divenuta quella sacra maggiormente rappresentata dagli artisti, i quali spesso si sono narcisisticamente autoraffigurati nella posa del martire, talora colpiti dalle frecce dell’incomprensione e derisi o “saettati” per le proprie scelte estetiche ed esistenziali”. In questa rassegna argentana sono presenti ben 32 artefici, alcuni dei quali espositori alle Biennali di Venezia o alla Quadriennale di Roma: è il caso di uno degli argentani selezionati, Aurelio Bulzatti (ancora legato al suo paese, benché ormai trapiantato stabilmente a Roma), presente insieme ai conterranei Tiziano Bolognesi, Massimo Brancaleoni, Gianfranco Vanni e Benito Ronchetti.
Questo l'elenco completo degli artisti che espongono: Daniele Alleruzzo (Messina), Andrea Amaducci (Ferrara), Giorgio Balboni (Ferrara), Paolo Baratella (Lucca), Pietro Benedetti (Ferrara), Rosamaria Benini (Ferrara), Andrea Bizzotto (Bassano del Grappa), Tiziano Bolognesi (Argenta), Alessandro Borghi (Bondeno), Massimo Brancaleoni (Argenta), Aurelio Bulzatti (Roma), Gianluca Capaldo (Bologna), Cristian Casadei (Forlì), Giorgio Cattani (Ferrara), Stefano Centonze detto Onze (Roma), Francesco Forconi detto Skim (Firenze), Gianfranco Goberti (Ferrara), Floriano Guizzardi (Verona), Pietro Lenzini (Faenza), Gino Luggi (Milano), Angela Maltoni (Forlì), Lorenzo Montanari (Ferrara), Marcello Moscini (Venezia), Impero Nigiani (Firenze), Silvano Porcinai (Grassina di Firenze), Benito Ronchetti (Argenta), Giuseppe Rosa (Mantova), Stefano Rubertelli (Londra), Livio Scarpella (Ghedi di Brescia), Nani Tedeschi (Reggio Emilia), Diego Tolomelli detto Iko (Roma), Antonio Torresi (Firenze), Gianfranco Vanni (Argenta), Sergio Zanni (Ferrara).
Durante l’inaugurazione della rassegna espositiva, l'artista Antonio Coco eseguirà una performance sul tema, mentre il pianista Gian Luca Deserti eseguirà brani tratti dall’opera "Martirio di San Sebastiano" di Claude Debussy.
14
aprile 2012
San Sebastiano tra sacro e profano. 32 artisti per il mito del santo con le frecce
Dal 14 aprile al 20 maggio 2012
arte contemporanea
Location
CENTRO CULTURALE CAPPUCCINI
Argenta, Via Cappuccini, 4, (Ferrara)
Argenta, Via Cappuccini, 4, (Ferrara)
Orario di apertura
dal lunedì alla domenica dalle 15.00 alle 19.00 (altri orari su prenotazione)
Vernissage
14 Aprile 2012, ore 16