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Sandra Brunetti – Ritratti nel tempo. Oggi e ieri
Sandra Brunetti. Ritratti nel tempo. Oggi e ieri e’ il titolo della mostra che il Museo Marino Marini dedica a Sandra Brunetti, artista di riconosciuta bravura nel panorama dell’arte figurativa del Novecento toscano. Il museo le dedica questo segno di stima per il lungo coerente impegno professionale, che la vede oggi sempre pienamente partecipe, in autonomia di linguaggio.
Comunicato stampa
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Sandra Brunetti. Ritratti nel tempo. Oggi e ieri e' il titolo della mostra che il Museo Marino Marini dedica a Sandra Brunetti, artista di riconosciuta bravura nel panorama dell'arte figurativa del Novecento toscano. Il museo le dedica questo segno di stima per il lungo coerente impegno professionale, che la vede oggi sempre pienamente partecipe, in autonomia di linguaggio.
Allieva di Capogrossi, da -cui apprende libertà e rigore della geometria mobile-, di Mazzacurati e Purificato, la Brunetti ha maturato, prima a Roma e poi a Firenze dal 1956, con sorprendente capacità di dominare la tecnica, un uso del tutto personale di mutuazioni dal fare degli antichi maestri, nei quali cerca comprensione e guida, mantenendo con essi un rapporto di autonomia, nella ricerca piuttosto di affinità e ispirazione, mai di confronto.
Per l'esposizione nella cripta e nel sacello del Museo Marini sono state selezionate - tra una produzione vastissima - circa sessanta dipinti, ma anche disegni e schizzi, che coprono un arco di attività dal 1970 circa ad oggi. I molti ritratti, anche di personaggi della cultura cittadina, partono dagli autoritratti, tra i quali spiccano quello voluto da Sandra Pinto nel 1979 per la Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti e l'Autoritratto nella Vocazione di San Matteo del Caravaggio, del 1982, in cui la Brunetti, prossima ad una cecità annunciata, al celebre San Matteo sostituisce se stessa ritratta con occhiali da sole. Ha inizio da qui una operazione seguita negli anni, che dà luogo ad un processo di identificazione e allo stesso tempo di diversificazione, che parte dallo studio di se stessa e prosegue, con lucidità intellettuale, dipingendo moltissimi ritratti, ma anche nature morte e violini, che dichiarano la grande passione dell'artista per la musica.
Da sempre la grande capacità disegnativa, incoraggiata dallo stesso De Chirico sulla base sperimentata di un ritratto in cui riconosceva la bravura della Brunetti, si rivela di getto negli schizzi a penna o a matita, con cui rapisce nell'immediato l'anima di chiunque o qualunque oggetto si presti - di volontà o d'occasione - al suo studio.
Allieva di Capogrossi, da -cui apprende libertà e rigore della geometria mobile-, di Mazzacurati e Purificato, la Brunetti ha maturato, prima a Roma e poi a Firenze dal 1956, con sorprendente capacità di dominare la tecnica, un uso del tutto personale di mutuazioni dal fare degli antichi maestri, nei quali cerca comprensione e guida, mantenendo con essi un rapporto di autonomia, nella ricerca piuttosto di affinità e ispirazione, mai di confronto.
Per l'esposizione nella cripta e nel sacello del Museo Marini sono state selezionate - tra una produzione vastissima - circa sessanta dipinti, ma anche disegni e schizzi, che coprono un arco di attività dal 1970 circa ad oggi. I molti ritratti, anche di personaggi della cultura cittadina, partono dagli autoritratti, tra i quali spiccano quello voluto da Sandra Pinto nel 1979 per la Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti e l'Autoritratto nella Vocazione di San Matteo del Caravaggio, del 1982, in cui la Brunetti, prossima ad una cecità annunciata, al celebre San Matteo sostituisce se stessa ritratta con occhiali da sole. Ha inizio da qui una operazione seguita negli anni, che dà luogo ad un processo di identificazione e allo stesso tempo di diversificazione, che parte dallo studio di se stessa e prosegue, con lucidità intellettuale, dipingendo moltissimi ritratti, ma anche nature morte e violini, che dichiarano la grande passione dell'artista per la musica.
Da sempre la grande capacità disegnativa, incoraggiata dallo stesso De Chirico sulla base sperimentata di un ritratto in cui riconosceva la bravura della Brunetti, si rivela di getto negli schizzi a penna o a matita, con cui rapisce nell'immediato l'anima di chiunque o qualunque oggetto si presti - di volontà o d'occasione - al suo studio.
05
dicembre 2009
Sandra Brunetti – Ritratti nel tempo. Oggi e ieri
Dal 05 dicembre 2009 al 10 gennaio 2010
arte contemporanea
Location
MUSEO MARINO MARINI – PALAZZO DEL TAU
Firenze, Piazza Di San Pancrazio, (Firenze)
Firenze, Piazza Di San Pancrazio, (Firenze)
Biglietti
4,00 intero; - 2,00 ridotto
Orario di apertura
ore 10-17, chiuso martedi' e festivi
Vernissage
5 Dicembre 2009, ore 12
Autore
Curatore