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Sandra Tomboloni – Prezzemolina. Una scultura animata per una fiaba parlante
Sandra Tomboloni presenta l’opera “Prezzemolina”, Una scultura animata per una fiaba parlante. Le Fiabe in scatola di “Arte in Erba” tra mutamento e tradizione: un’installazione interattiva ispirata alla fiaba di Prezzemolina, dalle Novelle di Gherardo Nerucci
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sandra Tomboloni presenta l’opera “Prezzemolina”
Una scultura animata per una fiaba parlante
Le Fiabe in scatola di “Arte in Erba” tra mutamento e tradizione:
un'installazione interattiva ispirata alla fiaba di Prezzemolina, dalle Novelle di Gherardo Nerucci
si inaugura il 5 giugno alla Villa Smilea di Montale, in provincia di Pistoia
Il progetto Fiabe in scatola, promosso dall'associazione culturale “Arte in Erba”, si prepara a lasciare un primo segnale sul territorio toscano. Si tratta di una “scatola parlante” firmata dall'artista Sandra Tomboloni (Firenze, 1961) e ispirata alla fiaba di Prezzemolina: una sorta di scrigno delle meraviglie dove è sufficiente premere un pulsante per dare avvio a una vera e propria rappresentazione teatrale ispirata al mondo delle fiabe. Una fiaba sonora, insomma, realizzata dall’artista per un pubblico di adulti e bambini.
L'opera è ispirata a un piccolo classico di iniziazione alla vita che costituisce un passaggio tra i più affascinanti delle Sessanta novelle popolari montalesi raccolte da Gherardo Nerucci nel 1880. Un modo nuovo, dunque, per parlare la lingua composita dell'arte contemporanea a partire dalle parole della cultura tradizionale toscana.
L’opera, commissionata dal Comune di Montale e progettata da “Arte in Erba”, verrà inaugurata il prossimo 5 giugno, alle ore 17.00, nel giardino della cinquecentesca Villa Smilea di Montale, in provincia di Pistoia. La collocazione in contesti pubblici della città di interventi artistici centrati sul confronto con i mondi meravigliosi delle fiabe offre preziose occasioni di avvicinamento dell'infanzia con l'immaginario dell'arte contemporanea: l’obiettivo del progetto Fiabe in scatola è dunque proprio quello di invitare ogni anno un artista diverso a rappresentare e illustrare secondo le proprie corde una fiaba tradizionale, traducendola in un'opera permanente (sempre allestita all’interno di una scatola-involucro progettata dall’architetto Massimiliano Vannucci) che possa arricchire il patrimonio culturale, esistenziale, ma anche urbanistico e turistico, di una comunità.
Prezzemolina, la scatola parlante di Sandra Tomboloni che apre questo ciclo di interventi, è una grande struttura rivestita in panelli di ceramica che prenderà senso e vita grazie all'attivazione innescata dal contatto diretto con i visitatori, i quali potranno agire fisicamente su di essa per dare inizio alla narrazione della fiaba: una vera e propria “scatola delle arti” che racchiude in sé i motivi dell'architettura, del teatro, della letteratura.
È l'ideale sintesi poetica di un percorso di ricerca che l'artista porta avanti dal 2007, riflettendo sull'identità della fiaba e sul materiale che fisicamente la può raccontare: proprio in occasione di questo progetto, Tomboloni, artista di rara sensibilità e originalità, si misura per la prima volta con una materia, la terracotta, che si configura come punto di equilibrio tra la presenza definitiva dei materiali scultorei e la malleabilità della cera pongo, sostanza da sempre da lei privilegiata per le proprie opere; un ponte tra il mondo reale e l’immaginario del suo universo, sempre in costruzione, in ridefinizione, in costante cambiamento, come quello della fiaba e dell'infanzia.
Sandra Tomboloni, universi in una scatola La meraviglia e lo stupore naturalmente evocati dalle opere di Tomboloni e la sua eccezionale capacità di tratteggiare mondi immaginari hanno portato “Arte in Erba” a individuare l'artista come interlocutrice perfetta per la restituzione fisica della prima fiaba in scatola. Una poetica sempre in bilico tra l'affermazione dell'essere e la sua continua negazione trova uno specchio nella terracotta, materia plasticamente affine al pongo (la cera malleabile cui, negli anni, si è saldamente legato il nome di Sandra) con cui l'artista si misura per la prima volta proprio in occasione di questo progetto. In oltre un anno di studio della materia proprio in funzione di questo lavoro, Sandra ha prodotto una grande quantità di opere ispirate agli elementi che avevano colpito maggiormente la sua immaginazione: dai personaggi della fiaba, agli oggetti, agli animali, dal libro inteso come mondo fantastico in cui prendono vita storie e fiabe sempre diverse, sempre in cerca di nuove possibilità di racconto.
L’opera: un piccolo teatro all'aperto Ne risulta una complessa, coloratissima scultura/installazione: un piccolo “teatro” all'aperto a misura di bimbo (ma, chiaramente, anche di adulto) che investe questioni legate all'arte, al teatro, all'architettura, alla letteratura, e che si attiva solo se è lo spettatore a deciderlo, premendo un vero e proprio pulsante di avvio. La voce narrante, prestata alla fiaba dall’attrice Elisabetta Salvatori, come per incanto comincerà a narrare le vicende di Prezzemolina, del principe, dell'orco. L’attrice ha riscritto e cantato la novella secondo i canoni del teatro di affabulazione avvalendosi delle musiche originali composte da Lorenzo Cipriani. Le figure che si muovono sulla scena sono così ispirate ai personaggi della novella, ma non seguono pedissequamente il racconto: anzi, si fanno essi stessi racconto, in un continuo ciclo di trasformazione della struttura narrativa ed entro una molteplice prospettiva di significati.
L'inaugurazione: le parole di Elisabetta Salvatori e il percorso di “Seminarte” L'inaugurazione dell'opera, fissata per le ore 17 di sabato 5 giugno 2010, sarà accompagnata da una lettura della stessa Salvatori, che di fatto ha riscritto e attualizzato l'originale novella di Gherardo Nerucci, assecondando l'idea di “rappellatura” tipica della letteratura novellistica toscana.
Durante il vernissage, l'associazione culturale “Seminarte” coinvolgerà il pubblico in un evento itinerante, un percorso didattico aperto a bambini e famiglie all'interno e all'esterno della villa, centrato sul tema della meraviglia della fiaba e pensato come veicolo di comprensione del linguaggio di Sandra Tomboloni. È consuetudine di “Seminarte”, infatti, impiegare forme d'arte diverse (musica, danza, teatro, …) come ideale sussidio alla didattica delle arti visive contemporanee.
Due libri e un gioiello solidale Il linguaggio della narrazione è da sempre uno dei canali privilegiati da “Arte in Erba” per le proprie attività di diffusione della cultura contemporanea. Per questa ragione, l'inaugurazione di Prezzemolina sarà accompagnata dalla pubblicazione di due libri editi da Gli Ori: uno dedicato al percorso artistico di Sandra Tomboloni e l’altro, pensato per i bambini, alla fiaba illustrata dall’artista. Le due pubblicazioni saranno acquistabili in cofanetto o separatamente.
Per l'occasione, sarà possibile inoltre acquistare un gioiello in argento sbalzato a mano da Sandra Tomboloni: con la vendita dell'opera, realizzata in tiratura limitata, si contribuirà al progetto del Centro S. Giuseppe in Etiopia, che procura scuola e assistenza sanitaria per numerose famiglie in condizione di estrema povertà. Gli acquirenti del gioiello sosterranno così una linea di lavoro in materia di sanità ed educazione dedicata esclusivamente alle bambine, al fine di cambiare la loro condizione in una società che presenta molti elementi di svantaggio. Alla fine di ogni anno, “Arte in Erba” pubblicherà una relazione dettagliata e una documentazione fotografica sull’uso dei fondi destinati al progetto.
Una realizzazione collettiva Opera complessa e composita, Prezzemolina si completa grazie all'intervento diretto degli spettatori, e fin dalle prime fasi della sua progettazione, si configura come creazione collettiva diretta da Sandra. Così l’architetto Massimiliano Vannucci ha progettato e curato la realizzazione dell’involucro-scatola che la racchiude; l'attrice Elisabetta Salvatori ha fornito la voce narrante della scatola; il musicista e storico dell'arte Lorenzo Cipriani ha composto le musiche che accompagnano la narrazione; l'associazione “Seminarte” ha curato la produzione di un video dedicato all'artista e la creazione di un percorso di lavoro sull'arte contemporanea diretto ai più piccoli.
“Arte in Erba”: l'arte è per tutti L'associazione culturale “Arte in Erba” si è costituita nel 2002 dando corpo al lungo percorso di didattica e animazione promosso negli anni precedenti da Stefania Gori e dagli altri operatori. L'orizzonte è quello dell'avvicinamento all'arte contemporanea sostenuto con la convinzione che non esistano limiti d’età per coltivare questa attenzione e questa sensibilità. “Operiamo all’interno di musei, collezioni, scuole – spiegano i curatori dell'associazione –, sulla base di una metodologia incentrata su tecniche teatrali e laboratori artistici, ma anche attraverso pubblicazioni, seminari, corsi di formazione, nella convinzione che crescere in rapporto con l’arte arricchisca il percorso di vita di ogni persona. Ci impegniamo anche a favorire lo scambio di esperienze artistiche ed umane con paesi e culture diverse, affinché le arti contemporanee possano valorizzare una cultura di tolleranza e comprensione reciproca”.
Gherardo Nerucci, narratore e ricercatore Gherardo Nerucci (Pistoia, 1828) fu avvocato, scrittore, e insegnante. Tra le sue numerose opere letterarie si ricordano le sue ricerche sul folklore italiano, dalle quali scaturì una raccolta di 60 novelle e fiabe che egli raccolse “dalla bocca del popolo”, dandogli poi forma scritta. Insieme a Vittorio Imbriani, Domenico Comparetti e Giuseppe Pitré è considerato una delle maggiori figure storiche che hanno nel tempo contribuito alla raccolta e alla conservazione delle nostre bellissime fiabe popolari.
Montale si trova in un territorio, quello toscano, che ha una grande tradizione novellistica: basti pensare al Boccaccio, al Sercambi, al Sacchetti, le opere dei quali il Nerucci conosceva bene. Inoltre Fognano, nel territorio montalese, dette i natali ad Atto Vannucci, erudito dell’Ottocento che già si era cimentato con un saggio sulle favole antiche. Ma rispetto alle novelle tradizionali, in cui la struttura narrativa è perfettamente studiata e calibrata, le novelle dell’autore montalese presentano reti stilistiche diverse fra loro, entro le quali il narratore si concede molte libertà, non solo dal punto di vista della parola, ma anche da quello della trama. Quella “rappellatura”, per dirla con Nerucci, che ha la funzione di dilatare con invenzioni e consumata retorica un testo in origine spesso asciutto al fine di renderlo più luminoso e vario nell’intreccio narrativo.
La trasformazione di Sandra Tomboloni Italo Calvino, nell’introduzione alle Fiabe italiane, cita una delle fonti del Nerucci, un certo Pietro di Canestrino di Montale, come capace “...di creare il meraviglioso attraverso la dovizia di descrizioni di giardini e palazzi...”: è proprio questo l’elemento cardine sul quale Sandra Tomboloni opera la sua trasformazione. Anche nelle piastrelle di ceramica dipinta che compongono lo scenario della scatola, entro il quale si svolge il racconto, affiorano con dovizia giardini, case, palazzi, paesaggi: un immaginario interiore che si manifesta nella “meraviglia”, proprio come quello raccontato dai cantastorie.
Prezzemolina nelle scuole
e in galleria:
incontri e laboratori
L'inaugurazione dell'opera di Sandra Tomboloni costituisce insieme il traguardo di una ricerca e il punto di partenza di un nuovo lavoro a partire da essa: nelle prime tre settimane di luglio, Villa Smilea ospiterà un ciclo di laboratori inseriti all’interno dell'offerta educativa dei centri estivi del Comune di Montale, mentre in autunno la Galleria Biagiotti Arte Contemporanea di Firenze aprirà una mostra personale dedicata all'artista.
Il Centro Culturale
di Villa Smilea
La suggestione del progetto passa anche per la bellezza della struttura che lo ospita, ossia Villa Smilea, documentata fin dalla prima metà del XV secolo. Il Centro Culturale è stato inaugurato al suo interno nel 2009, al termine di un lungo ciclo di lavori di restauro che hanno interessato l'intero edificio, rilevato dal Comune di Montale nel 2003 e subito sottoposto a un programma di recupero e valorizzazione. Nel complesso trovano oggi spazio, tra l'altro, la nuova biblioteca comunale, una collezione permanente di opere dello scultore Jorio Vivarelli, sale destinate a incontri, mostre temporanee, proiezioni, aree verdi per iniziative all'aperto.
Sponsor Il progetto Fiabe in scatola, curato dall'associazione “Arte in Erba”, è realizzato col sostegno di Regione Toscana, Provincia di Pistoia, Comune di Montale, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e Gruppo Consiag,
Sandra Tomboloni
Sandra Tomboloni è nata a Pelago, in provincia di Firenze, nel 1961. Vive e lavora a Firenze.
Mostre personali 2005
Between and Underneath, Cantieri Goldonetta, Firenze
2004
Lost and Found (Oggetti smarriti), Hudson Valley Center for Contemporary Art, Peekskill, New York
2000
Mostra-Laboratorio, Centro Pecci per l’Arte Contemporanea, Prato
1999
Me, Io, Jeg, con Elizabeth Peyton e Lene Vaering, Landeskulturzentrum, Salzau (Kiel); Teatro, Festival di teatro, Todi; Bu, Pinocchio, con Gian Luigi Toccafondo, Palazzo delle Papesse, Siena
1998
Albert Baronian Arte Contemporanea, Bruxelles
1997
Generazioni/1, con Luca Caccioni e Giovanni Manfredini, Galleria Civica, Palazzina dei Giardini, Modena; Storia di un Pulcino o Due, Galleria Studio La Città, Verona
1996
Gentili Arte Contemporanea, Firenze
1995
Gentili Arte Contemporanea, Firenze; Entrando nelle Case, Fabbrica Europa, Ex Stazione Leopolda, Firenze
Mostre collettive 2008-2007
Italian Genius, Now, mostra itinerante del Museo Pecci di Prato nei musei d’arte contemporanea in Asia: Museum of Fine Art, Hanoi (Vietnam); White House Emily Hill House, Singapore; Corean Design Center, Seul (Corea); Xue Xue Institute, Taipei; Travancore Palace, New Delhi; Museo d’arte contemporanea di Tokio.
2007
Revenge, Hudson Valley Center for Contemporary Art, Pekskill, New York
2006
Tattile duttile, V.M. 21, Roma
2005
Minyonies, a cura di Maria Luisa Frisa e Giuliana Altea, Scuola Elementare Sacro Cuore, Alghero; Stepping Ahead, Galleria Biagiotti Progetto Arte, Firenze
2004
Small Treasures, Galleria Biagiotti Progetto Arte, Firenze; A.I 20 Artiste Italiane nel Ventesimo Secolo, a cura di Elena Lazzarini e Pier Paolo Pancotto, Palazzo Mediceo di Seravezza, Lucca; Collezione Permanente, a cura di Samuel-Fuyumi Namioka, Luigi Pecci Centro per l’Arte Contemporanea, Prato; Not in New York - Emerging European Artists, a cura di Marc Straus, Stux Gallery, New York; Arte-Jeunesse, curated by Biagiotti Progetto Arte, Istituto Francese, Firenze
2003
Imagerie Art Fashion, a cura di Maria Campitelli, Sala Leonardo, Musei del Canal Grand, Trieste; Giovani Artisti Italiani, Premio Maretti Editore, a cura di Roberto Daolio, Silvia Grandi, Concetto Pozzati, Galleria d’Arte Moderna, Bologna; Rosa Shocking, Biagiotti Arte Contemporanea, Firenze; Rotte Metropolitane, a cura di Daria Filardo, Orto Botanico, Firenze
2002
Continuità, Arte in Toscana 1990-2000 e collezionismo del contemporaneo in Toscana, a cura di Jean Christophe Amman, Centro d’ Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato
2001
Area di transito, Area Baldassini-Tognozzi (New Ikea), Sesto Fiorentino, Firenze; Installazione nello spazio di Patrizia Pietrogrande, Firenze
2000
Fuochi, Galleria Hyperion Arte Contemporanea, Torino; Futurama, Centro d’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato; Acuto, punti dell’arte, Museo Valtellinese di Storia ed Arte, Sondrio
1999
Nel Paese dei balocchi, Galleria Otto arte Contemporanea, Bologna
1998
Artfiction, Junge Kunst aus Italien, Stadt Galerie, Kiel
1997
Giro d’Italia, Fabio Sargentini Arte Contemporanea, Roma; Onomatopea, Galleria Studio La Città, Verona; Sognando pittura, forma e visione, Galleria Civica di Arte Contemporanea, S.Martino, Valle Caudina; Studio Angeletti, Roma
1996
Fuoricentro - Contesti d’arte Contemporanea, Expo Torbella Monica, Roma; Leonkart, Centro Sociale Leoncavallo, Milano; Il Punto, Galleria Continua, San Gimignano, Siena; Il Nibbio di Leonardo, Castello dei Pio, Carpi; XXXVI Premio Suzzara - Realtà Giovane, Galleria Civica di Arte Contemporanea, Suzzara, Mantova
1995
Aperto 1995, Trevi Flash Art Museum, Trevi; Un’idea di Domesticità, Ex Officina Valsazzina, Milano
1994
Turbare Il Tempo, Museo Archeologico, Firenze; Del Disegno Contemporaneo in Toscana, Galleria Civica, Montecatini Terme, Pistoia
1993
Spazio Tempo, Firenze
Collaborazioni artistiche 2001
Intervento in progress, Fabbrica Europa, Stazione Leopolda, Firenze; Bambino oltre le frontiere, Fabbrica Europa, Stazione Leopolda, Firenze
1997
Intervento in progress, Fabbrica Europa, Stazione Leopolda, Firenze; Quartetti sul vento, variazioni sull’identico, Compagnia Virgilio Sieni danza, Teatro Metastasio, Prato
Residenze 2008
Residency, maggio-luglio, Fondazione Civitella Ranieri Center, Civitella Ranieri, Umbertide (PG)
2005
Residenza ai Cantieri Goldonetta (cango), Firenze
2004
Residency a Hudson Valley Center for Contemporary Art, Peksill, New York
1998
Residency al Landerkulurzentrum, Salzau, Kiel (Germania)
Una scultura animata per una fiaba parlante
Le Fiabe in scatola di “Arte in Erba” tra mutamento e tradizione:
un'installazione interattiva ispirata alla fiaba di Prezzemolina, dalle Novelle di Gherardo Nerucci
si inaugura il 5 giugno alla Villa Smilea di Montale, in provincia di Pistoia
Il progetto Fiabe in scatola, promosso dall'associazione culturale “Arte in Erba”, si prepara a lasciare un primo segnale sul territorio toscano. Si tratta di una “scatola parlante” firmata dall'artista Sandra Tomboloni (Firenze, 1961) e ispirata alla fiaba di Prezzemolina: una sorta di scrigno delle meraviglie dove è sufficiente premere un pulsante per dare avvio a una vera e propria rappresentazione teatrale ispirata al mondo delle fiabe. Una fiaba sonora, insomma, realizzata dall’artista per un pubblico di adulti e bambini.
L'opera è ispirata a un piccolo classico di iniziazione alla vita che costituisce un passaggio tra i più affascinanti delle Sessanta novelle popolari montalesi raccolte da Gherardo Nerucci nel 1880. Un modo nuovo, dunque, per parlare la lingua composita dell'arte contemporanea a partire dalle parole della cultura tradizionale toscana.
L’opera, commissionata dal Comune di Montale e progettata da “Arte in Erba”, verrà inaugurata il prossimo 5 giugno, alle ore 17.00, nel giardino della cinquecentesca Villa Smilea di Montale, in provincia di Pistoia. La collocazione in contesti pubblici della città di interventi artistici centrati sul confronto con i mondi meravigliosi delle fiabe offre preziose occasioni di avvicinamento dell'infanzia con l'immaginario dell'arte contemporanea: l’obiettivo del progetto Fiabe in scatola è dunque proprio quello di invitare ogni anno un artista diverso a rappresentare e illustrare secondo le proprie corde una fiaba tradizionale, traducendola in un'opera permanente (sempre allestita all’interno di una scatola-involucro progettata dall’architetto Massimiliano Vannucci) che possa arricchire il patrimonio culturale, esistenziale, ma anche urbanistico e turistico, di una comunità.
Prezzemolina, la scatola parlante di Sandra Tomboloni che apre questo ciclo di interventi, è una grande struttura rivestita in panelli di ceramica che prenderà senso e vita grazie all'attivazione innescata dal contatto diretto con i visitatori, i quali potranno agire fisicamente su di essa per dare inizio alla narrazione della fiaba: una vera e propria “scatola delle arti” che racchiude in sé i motivi dell'architettura, del teatro, della letteratura.
È l'ideale sintesi poetica di un percorso di ricerca che l'artista porta avanti dal 2007, riflettendo sull'identità della fiaba e sul materiale che fisicamente la può raccontare: proprio in occasione di questo progetto, Tomboloni, artista di rara sensibilità e originalità, si misura per la prima volta con una materia, la terracotta, che si configura come punto di equilibrio tra la presenza definitiva dei materiali scultorei e la malleabilità della cera pongo, sostanza da sempre da lei privilegiata per le proprie opere; un ponte tra il mondo reale e l’immaginario del suo universo, sempre in costruzione, in ridefinizione, in costante cambiamento, come quello della fiaba e dell'infanzia.
Sandra Tomboloni, universi in una scatola La meraviglia e lo stupore naturalmente evocati dalle opere di Tomboloni e la sua eccezionale capacità di tratteggiare mondi immaginari hanno portato “Arte in Erba” a individuare l'artista come interlocutrice perfetta per la restituzione fisica della prima fiaba in scatola. Una poetica sempre in bilico tra l'affermazione dell'essere e la sua continua negazione trova uno specchio nella terracotta, materia plasticamente affine al pongo (la cera malleabile cui, negli anni, si è saldamente legato il nome di Sandra) con cui l'artista si misura per la prima volta proprio in occasione di questo progetto. In oltre un anno di studio della materia proprio in funzione di questo lavoro, Sandra ha prodotto una grande quantità di opere ispirate agli elementi che avevano colpito maggiormente la sua immaginazione: dai personaggi della fiaba, agli oggetti, agli animali, dal libro inteso come mondo fantastico in cui prendono vita storie e fiabe sempre diverse, sempre in cerca di nuove possibilità di racconto.
L’opera: un piccolo teatro all'aperto Ne risulta una complessa, coloratissima scultura/installazione: un piccolo “teatro” all'aperto a misura di bimbo (ma, chiaramente, anche di adulto) che investe questioni legate all'arte, al teatro, all'architettura, alla letteratura, e che si attiva solo se è lo spettatore a deciderlo, premendo un vero e proprio pulsante di avvio. La voce narrante, prestata alla fiaba dall’attrice Elisabetta Salvatori, come per incanto comincerà a narrare le vicende di Prezzemolina, del principe, dell'orco. L’attrice ha riscritto e cantato la novella secondo i canoni del teatro di affabulazione avvalendosi delle musiche originali composte da Lorenzo Cipriani. Le figure che si muovono sulla scena sono così ispirate ai personaggi della novella, ma non seguono pedissequamente il racconto: anzi, si fanno essi stessi racconto, in un continuo ciclo di trasformazione della struttura narrativa ed entro una molteplice prospettiva di significati.
L'inaugurazione: le parole di Elisabetta Salvatori e il percorso di “Seminarte” L'inaugurazione dell'opera, fissata per le ore 17 di sabato 5 giugno 2010, sarà accompagnata da una lettura della stessa Salvatori, che di fatto ha riscritto e attualizzato l'originale novella di Gherardo Nerucci, assecondando l'idea di “rappellatura” tipica della letteratura novellistica toscana.
Durante il vernissage, l'associazione culturale “Seminarte” coinvolgerà il pubblico in un evento itinerante, un percorso didattico aperto a bambini e famiglie all'interno e all'esterno della villa, centrato sul tema della meraviglia della fiaba e pensato come veicolo di comprensione del linguaggio di Sandra Tomboloni. È consuetudine di “Seminarte”, infatti, impiegare forme d'arte diverse (musica, danza, teatro, …) come ideale sussidio alla didattica delle arti visive contemporanee.
Due libri e un gioiello solidale Il linguaggio della narrazione è da sempre uno dei canali privilegiati da “Arte in Erba” per le proprie attività di diffusione della cultura contemporanea. Per questa ragione, l'inaugurazione di Prezzemolina sarà accompagnata dalla pubblicazione di due libri editi da Gli Ori: uno dedicato al percorso artistico di Sandra Tomboloni e l’altro, pensato per i bambini, alla fiaba illustrata dall’artista. Le due pubblicazioni saranno acquistabili in cofanetto o separatamente.
Per l'occasione, sarà possibile inoltre acquistare un gioiello in argento sbalzato a mano da Sandra Tomboloni: con la vendita dell'opera, realizzata in tiratura limitata, si contribuirà al progetto del Centro S. Giuseppe in Etiopia, che procura scuola e assistenza sanitaria per numerose famiglie in condizione di estrema povertà. Gli acquirenti del gioiello sosterranno così una linea di lavoro in materia di sanità ed educazione dedicata esclusivamente alle bambine, al fine di cambiare la loro condizione in una società che presenta molti elementi di svantaggio. Alla fine di ogni anno, “Arte in Erba” pubblicherà una relazione dettagliata e una documentazione fotografica sull’uso dei fondi destinati al progetto.
Una realizzazione collettiva Opera complessa e composita, Prezzemolina si completa grazie all'intervento diretto degli spettatori, e fin dalle prime fasi della sua progettazione, si configura come creazione collettiva diretta da Sandra. Così l’architetto Massimiliano Vannucci ha progettato e curato la realizzazione dell’involucro-scatola che la racchiude; l'attrice Elisabetta Salvatori ha fornito la voce narrante della scatola; il musicista e storico dell'arte Lorenzo Cipriani ha composto le musiche che accompagnano la narrazione; l'associazione “Seminarte” ha curato la produzione di un video dedicato all'artista e la creazione di un percorso di lavoro sull'arte contemporanea diretto ai più piccoli.
“Arte in Erba”: l'arte è per tutti L'associazione culturale “Arte in Erba” si è costituita nel 2002 dando corpo al lungo percorso di didattica e animazione promosso negli anni precedenti da Stefania Gori e dagli altri operatori. L'orizzonte è quello dell'avvicinamento all'arte contemporanea sostenuto con la convinzione che non esistano limiti d’età per coltivare questa attenzione e questa sensibilità. “Operiamo all’interno di musei, collezioni, scuole – spiegano i curatori dell'associazione –, sulla base di una metodologia incentrata su tecniche teatrali e laboratori artistici, ma anche attraverso pubblicazioni, seminari, corsi di formazione, nella convinzione che crescere in rapporto con l’arte arricchisca il percorso di vita di ogni persona. Ci impegniamo anche a favorire lo scambio di esperienze artistiche ed umane con paesi e culture diverse, affinché le arti contemporanee possano valorizzare una cultura di tolleranza e comprensione reciproca”.
Gherardo Nerucci, narratore e ricercatore Gherardo Nerucci (Pistoia, 1828) fu avvocato, scrittore, e insegnante. Tra le sue numerose opere letterarie si ricordano le sue ricerche sul folklore italiano, dalle quali scaturì una raccolta di 60 novelle e fiabe che egli raccolse “dalla bocca del popolo”, dandogli poi forma scritta. Insieme a Vittorio Imbriani, Domenico Comparetti e Giuseppe Pitré è considerato una delle maggiori figure storiche che hanno nel tempo contribuito alla raccolta e alla conservazione delle nostre bellissime fiabe popolari.
Montale si trova in un territorio, quello toscano, che ha una grande tradizione novellistica: basti pensare al Boccaccio, al Sercambi, al Sacchetti, le opere dei quali il Nerucci conosceva bene. Inoltre Fognano, nel territorio montalese, dette i natali ad Atto Vannucci, erudito dell’Ottocento che già si era cimentato con un saggio sulle favole antiche. Ma rispetto alle novelle tradizionali, in cui la struttura narrativa è perfettamente studiata e calibrata, le novelle dell’autore montalese presentano reti stilistiche diverse fra loro, entro le quali il narratore si concede molte libertà, non solo dal punto di vista della parola, ma anche da quello della trama. Quella “rappellatura”, per dirla con Nerucci, che ha la funzione di dilatare con invenzioni e consumata retorica un testo in origine spesso asciutto al fine di renderlo più luminoso e vario nell’intreccio narrativo.
La trasformazione di Sandra Tomboloni Italo Calvino, nell’introduzione alle Fiabe italiane, cita una delle fonti del Nerucci, un certo Pietro di Canestrino di Montale, come capace “...di creare il meraviglioso attraverso la dovizia di descrizioni di giardini e palazzi...”: è proprio questo l’elemento cardine sul quale Sandra Tomboloni opera la sua trasformazione. Anche nelle piastrelle di ceramica dipinta che compongono lo scenario della scatola, entro il quale si svolge il racconto, affiorano con dovizia giardini, case, palazzi, paesaggi: un immaginario interiore che si manifesta nella “meraviglia”, proprio come quello raccontato dai cantastorie.
Prezzemolina nelle scuole
e in galleria:
incontri e laboratori
L'inaugurazione dell'opera di Sandra Tomboloni costituisce insieme il traguardo di una ricerca e il punto di partenza di un nuovo lavoro a partire da essa: nelle prime tre settimane di luglio, Villa Smilea ospiterà un ciclo di laboratori inseriti all’interno dell'offerta educativa dei centri estivi del Comune di Montale, mentre in autunno la Galleria Biagiotti Arte Contemporanea di Firenze aprirà una mostra personale dedicata all'artista.
Il Centro Culturale
di Villa Smilea
La suggestione del progetto passa anche per la bellezza della struttura che lo ospita, ossia Villa Smilea, documentata fin dalla prima metà del XV secolo. Il Centro Culturale è stato inaugurato al suo interno nel 2009, al termine di un lungo ciclo di lavori di restauro che hanno interessato l'intero edificio, rilevato dal Comune di Montale nel 2003 e subito sottoposto a un programma di recupero e valorizzazione. Nel complesso trovano oggi spazio, tra l'altro, la nuova biblioteca comunale, una collezione permanente di opere dello scultore Jorio Vivarelli, sale destinate a incontri, mostre temporanee, proiezioni, aree verdi per iniziative all'aperto.
Sponsor Il progetto Fiabe in scatola, curato dall'associazione “Arte in Erba”, è realizzato col sostegno di Regione Toscana, Provincia di Pistoia, Comune di Montale, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e Gruppo Consiag,
Sandra Tomboloni
Sandra Tomboloni è nata a Pelago, in provincia di Firenze, nel 1961. Vive e lavora a Firenze.
Mostre personali 2005
Between and Underneath, Cantieri Goldonetta, Firenze
2004
Lost and Found (Oggetti smarriti), Hudson Valley Center for Contemporary Art, Peekskill, New York
2000
Mostra-Laboratorio, Centro Pecci per l’Arte Contemporanea, Prato
1999
Me, Io, Jeg, con Elizabeth Peyton e Lene Vaering, Landeskulturzentrum, Salzau (Kiel); Teatro, Festival di teatro, Todi; Bu, Pinocchio, con Gian Luigi Toccafondo, Palazzo delle Papesse, Siena
1998
Albert Baronian Arte Contemporanea, Bruxelles
1997
Generazioni/1, con Luca Caccioni e Giovanni Manfredini, Galleria Civica, Palazzina dei Giardini, Modena; Storia di un Pulcino o Due, Galleria Studio La Città, Verona
1996
Gentili Arte Contemporanea, Firenze
1995
Gentili Arte Contemporanea, Firenze; Entrando nelle Case, Fabbrica Europa, Ex Stazione Leopolda, Firenze
Mostre collettive 2008-2007
Italian Genius, Now, mostra itinerante del Museo Pecci di Prato nei musei d’arte contemporanea in Asia: Museum of Fine Art, Hanoi (Vietnam); White House Emily Hill House, Singapore; Corean Design Center, Seul (Corea); Xue Xue Institute, Taipei; Travancore Palace, New Delhi; Museo d’arte contemporanea di Tokio.
2007
Revenge, Hudson Valley Center for Contemporary Art, Pekskill, New York
2006
Tattile duttile, V.M. 21, Roma
2005
Minyonies, a cura di Maria Luisa Frisa e Giuliana Altea, Scuola Elementare Sacro Cuore, Alghero; Stepping Ahead, Galleria Biagiotti Progetto Arte, Firenze
2004
Small Treasures, Galleria Biagiotti Progetto Arte, Firenze; A.I 20 Artiste Italiane nel Ventesimo Secolo, a cura di Elena Lazzarini e Pier Paolo Pancotto, Palazzo Mediceo di Seravezza, Lucca; Collezione Permanente, a cura di Samuel-Fuyumi Namioka, Luigi Pecci Centro per l’Arte Contemporanea, Prato; Not in New York - Emerging European Artists, a cura di Marc Straus, Stux Gallery, New York; Arte-Jeunesse, curated by Biagiotti Progetto Arte, Istituto Francese, Firenze
2003
Imagerie Art Fashion, a cura di Maria Campitelli, Sala Leonardo, Musei del Canal Grand, Trieste; Giovani Artisti Italiani, Premio Maretti Editore, a cura di Roberto Daolio, Silvia Grandi, Concetto Pozzati, Galleria d’Arte Moderna, Bologna; Rosa Shocking, Biagiotti Arte Contemporanea, Firenze; Rotte Metropolitane, a cura di Daria Filardo, Orto Botanico, Firenze
2002
Continuità, Arte in Toscana 1990-2000 e collezionismo del contemporaneo in Toscana, a cura di Jean Christophe Amman, Centro d’ Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato
2001
Area di transito, Area Baldassini-Tognozzi (New Ikea), Sesto Fiorentino, Firenze; Installazione nello spazio di Patrizia Pietrogrande, Firenze
2000
Fuochi, Galleria Hyperion Arte Contemporanea, Torino; Futurama, Centro d’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato; Acuto, punti dell’arte, Museo Valtellinese di Storia ed Arte, Sondrio
1999
Nel Paese dei balocchi, Galleria Otto arte Contemporanea, Bologna
1998
Artfiction, Junge Kunst aus Italien, Stadt Galerie, Kiel
1997
Giro d’Italia, Fabio Sargentini Arte Contemporanea, Roma; Onomatopea, Galleria Studio La Città, Verona; Sognando pittura, forma e visione, Galleria Civica di Arte Contemporanea, S.Martino, Valle Caudina; Studio Angeletti, Roma
1996
Fuoricentro - Contesti d’arte Contemporanea, Expo Torbella Monica, Roma; Leonkart, Centro Sociale Leoncavallo, Milano; Il Punto, Galleria Continua, San Gimignano, Siena; Il Nibbio di Leonardo, Castello dei Pio, Carpi; XXXVI Premio Suzzara - Realtà Giovane, Galleria Civica di Arte Contemporanea, Suzzara, Mantova
1995
Aperto 1995, Trevi Flash Art Museum, Trevi; Un’idea di Domesticità, Ex Officina Valsazzina, Milano
1994
Turbare Il Tempo, Museo Archeologico, Firenze; Del Disegno Contemporaneo in Toscana, Galleria Civica, Montecatini Terme, Pistoia
1993
Spazio Tempo, Firenze
Collaborazioni artistiche 2001
Intervento in progress, Fabbrica Europa, Stazione Leopolda, Firenze; Bambino oltre le frontiere, Fabbrica Europa, Stazione Leopolda, Firenze
1997
Intervento in progress, Fabbrica Europa, Stazione Leopolda, Firenze; Quartetti sul vento, variazioni sull’identico, Compagnia Virgilio Sieni danza, Teatro Metastasio, Prato
Residenze 2008
Residency, maggio-luglio, Fondazione Civitella Ranieri Center, Civitella Ranieri, Umbertide (PG)
2005
Residenza ai Cantieri Goldonetta (cango), Firenze
2004
Residency a Hudson Valley Center for Contemporary Art, Peksill, New York
1998
Residency al Landerkulurzentrum, Salzau, Kiel (Germania)
05
giugno 2010
Sandra Tomboloni – Prezzemolina. Una scultura animata per una fiaba parlante
05 giugno 2010
arte contemporanea
Location
VILLA CASTELLO SMILEA
Montale, Via Giuseppe Garibaldi, (Pistoia)
Montale, Via Giuseppe Garibaldi, (Pistoia)
Orario di apertura
installazione permanente
Vernissage
5 Giugno 2010, ore 18
Sito web
www.arteinerba.it
Editore
GLI ORI
Autore
Curatore