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Sandro Bagno – Dialogue
Una location d’eccezione, lo studio Lombardo, per la presentazione di opere recenti dell’artista rodigino. Un evento unico, di una sera che presenterà al pubblico oltre 15 tele inedite.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dialogue è il momento d’incontro tra l’artista e il suo pubblico ma anche tra l’artista e il suo “altro”. L’opera per Sandro è lo strumento. Le sue tele sono sempre diverse perché scaturiscono da stravolgimenti emotivi, da picchi emozionali che egli riesce a sintetizzare abilmente in gesti violenti, sensuali, misteriosi.
Il percorso di Sandro trova le sue origini in una certa corrente informale astratta lirica d’oltralpe che ha nel raffinato artista Georges Mathieu il suo mentore. Astrazione lirica, libera, gestuale, che mette in primo piano fenomeni pienamente pittorici, rapidità di tocco, gesti impulsivi. La tela diventa così un campo di battaglia, luogo di catarsi. “Le signe – scriveva Mathieu – precède la signification”. L’approccio è immediato, spontaneo, corporeo, libero da ogni vincolo accademico, I campi di colore sono ricchi, vigorosi, Sandro predilige i rossi, i viola, i gialli.
I titoli talvolta sono i suggeritori: testimoniano il pathos, il sentimento dell’artista, spesso - in un primo momento – semi-inconsci, ma pronti poi a prendere forma e a divenire matrice significante sulla tela.
Sandro sperimenta, dialoga con gli strumenti del mestiere, con i colori ma anche con il supporto, prova, calibra il gesto, tenta il dripping, sperimenta le molteplici possibilità delle velature, delle colature di pigmento materico. Il suo percorso non nasce dalla rottura con la figuratività, bensì dall’assenza di riferimento ad un’immagine preesistente. Egli parte da quello che Roland Barthes chiamava il “grado zero” per stabilire uno scambio, un dialogo con sé stesso, componente essenziale del suo lavoro che dà così libero corso all’emozione e alla sua “urgenza d’espressione”. Un dialogo inconsapevole e al contempo manifesto che traduce magistralmente in “manifestazioni dell’essere”.
Il percorso di Sandro trova le sue origini in una certa corrente informale astratta lirica d’oltralpe che ha nel raffinato artista Georges Mathieu il suo mentore. Astrazione lirica, libera, gestuale, che mette in primo piano fenomeni pienamente pittorici, rapidità di tocco, gesti impulsivi. La tela diventa così un campo di battaglia, luogo di catarsi. “Le signe – scriveva Mathieu – precède la signification”. L’approccio è immediato, spontaneo, corporeo, libero da ogni vincolo accademico, I campi di colore sono ricchi, vigorosi, Sandro predilige i rossi, i viola, i gialli.
I titoli talvolta sono i suggeritori: testimoniano il pathos, il sentimento dell’artista, spesso - in un primo momento – semi-inconsci, ma pronti poi a prendere forma e a divenire matrice significante sulla tela.
Sandro sperimenta, dialoga con gli strumenti del mestiere, con i colori ma anche con il supporto, prova, calibra il gesto, tenta il dripping, sperimenta le molteplici possibilità delle velature, delle colature di pigmento materico. Il suo percorso non nasce dalla rottura con la figuratività, bensì dall’assenza di riferimento ad un’immagine preesistente. Egli parte da quello che Roland Barthes chiamava il “grado zero” per stabilire uno scambio, un dialogo con sé stesso, componente essenziale del suo lavoro che dà così libero corso all’emozione e alla sua “urgenza d’espressione”. Un dialogo inconsapevole e al contempo manifesto che traduce magistralmente in “manifestazioni dell’essere”.
03
dicembre 2019
Sandro Bagno – Dialogue
03 dicembre 2019
arte contemporanea
Location
STUDIO LOMBARDO
Roma, Via Ovidio, (RM)
Roma, Via Ovidio, (RM)
Orario di apertura
18,30 - 22,00
Ufficio stampa
Corso440
Autore
Curatore
Autore testo critico