Sandro Bottari
Incline alla sperimentazione dei diversi linguaggi e modalità espressive di cui un artista può oggi avvalersi, Sandro Bottari – un artista giovane e non più un “giovane artista” – opera in pittura dipingendo su supporti impropri (cartoni da imballaggio reperiti per strada) trame di numeri.

Queste ultime, liberamente e rapidamente tracciate, tendono a rendere e suscitare emozioni, anche a seguito delle loro relazioni con i campi cromatici in cui s’inscrivono nonché con i segni-simboli impressi sui supporti in quanto contenitori di prodotti di consumo.

Un modo anche questo per parlare, in pieno Terzo Millennio, del rapporto fra la materia e lo spirito.




Roberto Saviozzi

Esponente di punta del Gruppo Attias negli Anni Sessanta e Settanta, cofondatore del Gruppo Portofranco negli Anni Ottanta, Roberto Saviozzi è artista non incline alla spettacolarizzazione della propria opera, ricercatore silenzioso, ma costante e fecondo.

Le sue lunghe assenze dalla scena espositiva sono conseguenza di un suosevero lavoro di introspezione, che si rivela mirabilmente nei più recenti lavori; in essi il flusso di una ricca e complessa elaborazione psichica si traduce in un linguaggio costituito da parole, segni, immagini in cui si fondono libertà espressiva e sapiente costruzione formale.