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Sandro Bracchitta – Unda Mater
Solo show dell’incisore e pittore Sandro Bracchitta. Mater della mostra l’installazione in lamiera e coperte isotermiche, binomio voluto a simbolo del significante dell’esposizione. 10 le opere su tela e su carta che riprendono i già conosciuti Segni dell’Artista
Comunicato stampa
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Dieci tele e un’installazione per raccontare il viaggio verso l’ignoto. Diventa oro l’abbraccio delle coperte termiche
Opera corale. Fino al 19 novembre da Lo Magno
MODICA (Rg), 28 settembre 2022 – Una barca primordiale nella notte buia del Mediterraneo affidata all’onda madre, il movimento naturale del mare che, insieme al vento, ha guidato da millenni l’Uomo nel viaggio verso l’ignoto: terre sconosciute, nuovi popoli, culture “altre”, spesso anche approdi di pace. È un guscio di lamiera dall’anima sfavillante – ed eloquente – dell’oro di una coperta termica l’installazione di Sandro Bracchitta che introduce la mostra “Unda Mater” allestita a Modica, negli spazi di Lo Magno artecontmeporanea dal 1 ottobre al 19 novembre 2022, a cura di Giuseppe Lo Magno e Niccolò Nisivoccia.
Dieci tele e una barca per parlare di viaggio, mare, abissi silenziosi e derive assolate, fughe e approdi, disperazione e salvezza. Rigenerazione. Non dondolii di culla ma equilibri in perenne movimento, smarrimenti contemporanei. “Difficile resistere alla tentazione di leggere nelle opere di Bracchitta – scrive il curatore Nisivoccia – il senso più drammatico della contemporaneità.
Come non riconoscere, nei segni che attraversano quel blu, il movimento delle onde, delle correnti? Nelle sue macchie di rosso, la traccia di una ferita che ogni giorno si rinnova, ma anche la metafora di una speranza che non cessa di essere coltivata? Nei suoi ori, la metafora ulteriore di un altrove da immaginare, e da inventare? Nei suoi cuori sospesi la rappresentazione del viaggio e dell’esilio – intesi come vite in bilico, provvisorie, precarie, prive di terra sotto i piedi”.
A raccontare il suo viaggio fra i segni e i colori è lo stesso autore, Sandro Bracchitta – pittore, incisore e docente all’Accademia di Belle Arti di Catania – che spiega: “Gusci scheletrici, consumati dalla potenza del mare, corrosi dalla furia dell’acqua e dal sole, dalla brutalità umana, paradigmatica manifestazione della natura fragile e impermanente della nostra esistenza e delle cose. Che sia un viaggio reale o metaforico, la barca-guscio è emblema del viaggio e del superamento di un limite attraverso profondissimi blu che separano due sponde tra vita e morte. E viceversa. Onda Madre, espressione primordiale della forza creatrice e al contempo distruttiva della Natura, che ci inabissa oppure ci spinge a riva, verso la salvezza”.
Affascinato dall’inarrestabile flusso creativo di Bracchitta è il co-curatore, Giuseppe Lo Magno, che scrive: “Sandro non si è mai fermato, nonostante i momenti difficili che hanno sconvolto i giorni di tutti noi, soprattutto nell’ultimo periodo. Lui, in maniera rigorosa e disciplinata, invece continua. E si evolve. Lo vedremo con Unda Mater, nuovo ciclo di lavori assai innovativo sia nei contenuti che nei materiali”.
Concepita come un’opera corale, “Unda Mater” di Sandro Bracchitta sarà letta nel suo insieme dal critico d’arte Ivan Quaroni autore di un saggio nel catalogo che sarà presentato in occasione del finissage. Visite dal martedì al sabato, orari 10-13 e 17-20. Ingresso libero.
Opera corale. Fino al 19 novembre da Lo Magno
MODICA (Rg), 28 settembre 2022 – Una barca primordiale nella notte buia del Mediterraneo affidata all’onda madre, il movimento naturale del mare che, insieme al vento, ha guidato da millenni l’Uomo nel viaggio verso l’ignoto: terre sconosciute, nuovi popoli, culture “altre”, spesso anche approdi di pace. È un guscio di lamiera dall’anima sfavillante – ed eloquente – dell’oro di una coperta termica l’installazione di Sandro Bracchitta che introduce la mostra “Unda Mater” allestita a Modica, negli spazi di Lo Magno artecontmeporanea dal 1 ottobre al 19 novembre 2022, a cura di Giuseppe Lo Magno e Niccolò Nisivoccia.
Dieci tele e una barca per parlare di viaggio, mare, abissi silenziosi e derive assolate, fughe e approdi, disperazione e salvezza. Rigenerazione. Non dondolii di culla ma equilibri in perenne movimento, smarrimenti contemporanei. “Difficile resistere alla tentazione di leggere nelle opere di Bracchitta – scrive il curatore Nisivoccia – il senso più drammatico della contemporaneità.
Come non riconoscere, nei segni che attraversano quel blu, il movimento delle onde, delle correnti? Nelle sue macchie di rosso, la traccia di una ferita che ogni giorno si rinnova, ma anche la metafora di una speranza che non cessa di essere coltivata? Nei suoi ori, la metafora ulteriore di un altrove da immaginare, e da inventare? Nei suoi cuori sospesi la rappresentazione del viaggio e dell’esilio – intesi come vite in bilico, provvisorie, precarie, prive di terra sotto i piedi”.
A raccontare il suo viaggio fra i segni e i colori è lo stesso autore, Sandro Bracchitta – pittore, incisore e docente all’Accademia di Belle Arti di Catania – che spiega: “Gusci scheletrici, consumati dalla potenza del mare, corrosi dalla furia dell’acqua e dal sole, dalla brutalità umana, paradigmatica manifestazione della natura fragile e impermanente della nostra esistenza e delle cose. Che sia un viaggio reale o metaforico, la barca-guscio è emblema del viaggio e del superamento di un limite attraverso profondissimi blu che separano due sponde tra vita e morte. E viceversa. Onda Madre, espressione primordiale della forza creatrice e al contempo distruttiva della Natura, che ci inabissa oppure ci spinge a riva, verso la salvezza”.
Affascinato dall’inarrestabile flusso creativo di Bracchitta è il co-curatore, Giuseppe Lo Magno, che scrive: “Sandro non si è mai fermato, nonostante i momenti difficili che hanno sconvolto i giorni di tutti noi, soprattutto nell’ultimo periodo. Lui, in maniera rigorosa e disciplinata, invece continua. E si evolve. Lo vedremo con Unda Mater, nuovo ciclo di lavori assai innovativo sia nei contenuti che nei materiali”.
Concepita come un’opera corale, “Unda Mater” di Sandro Bracchitta sarà letta nel suo insieme dal critico d’arte Ivan Quaroni autore di un saggio nel catalogo che sarà presentato in occasione del finissage. Visite dal martedì al sabato, orari 10-13 e 17-20. Ingresso libero.
01
ottobre 2022
Sandro Bracchitta – Unda Mater
Dal primo ottobre al 19 novembre 2022
arte contemporanea
Location
Lo Magno artecontemporanea
Modica, Via Risorgimento, 91, (RG)
Modica, Via Risorgimento, 91, (RG)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 10-13 e 17-20
Vernissage
1 Ottobre 2022, 19:00
Sito web
Ufficio stampa
Melamedia di Carmela Grasso
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
Produzione organizzazione
Sponsor